Sigonella: il grande bluff dell’affaire Scirumi di Lentini

Sì, no, forse, non so. Assume contorni da farsa la vicenda del ventilato progetto di realizzazione a Lentini di un megaresidence per oltre 6.800 cittadini statunitensi della base militare di Sigonella. “Trattasi di opere residenziali speciali, di rilevante interesse pubblico connesso alla difesa militare ed a esigenze di sicurezza nazionale”, recita la relazione che la Scirumi, la società proponente, ha presentato al Comune per ottenere in tempi record la variante al piano regolatore generale.

Novantuno ettari di terreni – ricadenti in aree sottoposte a vincoli paesaggistici ed archeologici - convertiti da zona agricola a residenziale, un business da 300.000 euro, beneficiari in primis la Maltauro Costruzioni di Vicenza e l’onnipresente famiglia Ciancio. I comandi della marina militare statunitense affermano però di non saperne nulla. “Non c’è, in generale, alcun piano per la costruzione di nuove unità abitative militari a Sigonella e quindi neppure a Lentini”, ha dichiarato il portavoce italiano della base, Alberto Lunetta. Ancora più esplicito l’addetto stampa di Sigonella, John Groveman, intervistato da Stars and Stripes, il periodico dei militari Usa. “La base della Marina in Sicilia rimarrà così com’è`, ha dichiarato il funzionario. “Noi non abbiamo alcun piano di realizzare nuove abitazioni per i militari di Sigonella. Quanto abbiamo appreso dai giornali è falso, come è falsa la notizia su una ricollocazione degli alloggi da un’area all`altra`.

Insomma nessuna richiesta per mille nuove villette a Lentini con l’appendice di strade, campi da golf e strutture di svago nella vicina riserva del Biviere. Ma allora perché al punto 13 della proposta di variante la Scirumi Srl aveva confermato l’esistenza di una “interlocuzione positiva fra le parti circa l’utilizzo dell`opera`, assicurandone “l`appetibilità` da parte del Comando statunitense per “la salubrità dell’area, l’estrema vicinanza alla base militare, l’orografia pianeggiante e la visione panoramica verso l’Etna?”. E perché allora tanta fretta delle due amministrazioni comunali di Lentini succedutesi nel 2006 (la prima di centrodestra, la seconda di centrosinistra) a dare il pass al piano insediativo della società di Ciancio, Maltauro & company? “Il voto preventivo del consiglio – ha ammesso il sindaco di Lentini Alfio Mangiameli a Stars and Stipes – è arrivato a seguito delle voci che circolavano sull’intenzione della Marina Usa di chiudere il complesso residenziale di Mineo, a 45 minuti d’automobile da Sigonella su una strada assai pericolosa…`. Ma John Groseman ribadisce: “la decisione di costruire a Mineo è stata quella giusta e certo non pensiamo di trasferire il complesso”.

A complicare il quadro sono arrivate le parole del ministro della difesa italiano. Pur smentendo le ipotesi di ampliamento del personale militare di stanza nella base, Parisi ha tuttavia affermato che “se gli americani vogliono costruire o acquistare nuovi complessi di natura alloggiativa per il personale già autorizzato, tali iniziative possono realizzarsi attraverso normali attività amministrative di natura privatistica, secondo le normative nazionali, senza il coinvolgimento dell’amministrazione della Difesa”. Affermazioni gravissime, prontamente stigmatizzate dai rappresentanti della Campagna per la smilitarizzazione di Sigonella. “La deresponsabilizzazione dell’autorità di governo nella pianificazione di nuovi insediamenti residenziali è in linea con la “dimensione esclusivamente urbanistica” che il presidente del Consiglio Prodi riserva alla nuova base Usa di Vicenza”, denunciano i pacifisti. “È l’ennesima rinuncia a rivendicare il principio della sovranità su ogni lembo di territorio nazionale, comportamento ancora più lesivo dei principi costituzionali di quello che sino ad oggi ha caratterizzato i governi del Paese: negare al Parlamento e ai cittadini i contenuti degli accordi bilaterali Italia-Usa sulle basi militari e le infrastrutture logistiche ospitate”.

Nonostante tutto, la portata delle forze economiche in corsa per il megaresidence di Lentini lascia prevedere che non si tratti di un bluff meramente speculativo. La Scirumi Srl ha sede a Catania in via XX Settembre 43 presso lo studio del professore Gaetano Siciliano, già presidente dell`ordine dei commercialisti ed odierno presidente del collegio dei revisori dei conti del Comune di Catania. Il gruppo di progettazione vede coordinatore l’architetto Matteo Zapparrata, capodipartimento della Provincia regionale di Catania, settore programmazione opere pubbliche. Di peso anche gli altri due progettisti del complesso per i militari Usa: Antonio Leonardi, dirigente A.U.S.L. 3 di Catania e segretario provinciale dell’ordine degli Ingegneri; Rosario Garozzo, direttore generale del Comune di Adrano.

Articolo pubblicato in Terrelibere.org il 28 febbraio 2007

Commenti

Post più popolari