L’Italia va alla guerra: contingente dell’Aeronautica schierato in Qatar contro i droni
I reparti d’élite dell’Aeronautica Militare italiana sono stati schierati per un mese in Qatar in occasione della competizione calcistica FIFA Arab Cup a cui hanno partecipato 16 squadre del mondo arabo in vista dell’appuntamento mondiale del 2022.
“Dal
23 novembre al 20 dicembre l’Aeronautica è stata chiamata a supporto delle
Forze Armate del Qatar , attraverso il dispiegamento di un Task
Group Counter-Unmanned Aerial Anti-drone System (C-UAS) per la difesa contro la minaccia
derivante dai cosiddetti mini e micro
droni”, afferma lo Stato Maggiore della Difesa. Nello specifico è stato rischierato
a Doha il sistema anti-drone fisso ACUS
(AMI Counter UAS), costituito da un
dispositivo radar di rilevamento e da sofisticate apparecchiature per
l’interdizione elettronica, congiuntamente a sistemi jammer portabili,
disturbatori di frequenza. Complessivamente alla missione anti-droni hanno
partecipato trenta militari provenienti dal 16° Stormo “Protezione delle Forze”
di Martina Franca (Fucilieri dell’Aria)
e operatori del settore Force Protection appartenenti
al 4° Stormo dell’Aeronautica di Grosseto, al 6° Stormo di Ghedi
(Brescia) e al 32° Stormo di Amendola (Foggia).
“Le
capacità C-UAS comprendono l’acquisizione di tecnologie per l’avvistamento e l’eventuale
neutralizzazione di droni anche di piccolissime dimensioni che sorvolano a
bassa quota aree sensibili o interdette quali le installazioni militari, per la
protezione del personale che in esse opera e dei beni materiali ivi custoditi”,
spiega ancora la Difesa. “L’attività in Qatar è stata una importante esperienza
di cooperazione internazionale nonché di dimostrazione delle capacità C-UAS,
rese sempre più necessarie dal proliferare di attività illegali condotte con l’utilizzo
di sistemi a pilotaggio remoto che, per le loro dimensioni, risultano non solo
di difficile visualizzazione con i tradizionali sistemi di sorveglianza e
rilevamento, ma anche di complesso contrasto con velivoli o elicotteri
convenzionali”.
Il Task
Group italiano schierato in
Qatar per il test generale di “protezione anti-droni” in vista del Campionato
mondiale di calcio 2022, opera stabilmente in Kuwait alle dipendenze dell’IT NCC Air (Italian
National Contingent Command Air), il comando dell’Aeronautica Militare costituito il
17 ottobre 2014 nell’ambito dell’operazione multinazionale Inherent Resolve
(a guida USA) contro le milizie dello Stato islamico in Iraq e Siria.
“L’IT NCC/TFA Kuwait concorre mediante
l’impiego dei propri assetti Intelligence, Surveillance and Reconnaissance – caccia
Tornado e droni Predator – alla definizione della consapevolezza della situazione della Coalizione”, afferma il
Ministero della Difesa. “Il flusso di video ed immagini ad alta
risoluzione acquisiti dalle piattaforme aeree viene canalizzato alla cellula
Intelligence I2MEC per estrarre il
contributo informativo necessario alla condotta delle operazioni della
Coalizione”. Al Comando dell’Aeronautica in Kuwait sono stati assegnati pure un
aereo cisterna KC 767A per il rifornimento in volo e “l’estensione di
autonomia e raggio d’azione” dei cacciabombardieri delle forze alleate, nonché
un velivolo C-27J “Spartan” (prodotto da Leonardo S.p.A.) per le missioni di
sorveglianza e guerra elettronica in territorio iracheno.
Nelle
prossime settimane sarà pure attivata nello scalo aereo di Alì
Al Salem - sede dell’IT NCC Air - una
batteria contraerea superficie-aria con capacità antimissilistiche “SAMP/T”. “Si consentirà così di
potenziare la difesa integrata dello spazio aereo kuwaitiano
grazie ad un sistema missilistico di ultima generazione integrato nel sistema
di difesa della Coalizione Inherent
Resolve, caratterizzato da un’elevata mobilità tattica”, spiega il
Ministero della Difesa.
Sviluppato
a partire dai primi anni 2000 nell’ambito del programma italo-francese FSAF (Famiglia di Sistemi Superficie Aria), il
SAMP/T si caratterizza operativamente per i “ridotti tempi di
reazione contro la minaccia aerea, elevata mobilità e possibilità di
adeguare il dispositivo secondo tempi commisurati alla dinamicità della manovra”.
Attualmente l’Esercito italiano ha in dotazione cinque batterie SAMP/T presso
il 4° Reggimento artiglieria controaerei di Mantova.
A
riprova di come si sia cementata la partnership militare tra Italia e Qatar va
aggiunto che contemporaneamente allo schieramento del Task Group anti-droni per
la competizione calcistica FIFA Arab Cup,
una delegazione del Joint Warfare
Training Center delle forze armate qatarine, accompagnate dal generale Al-Mohannadi
Ali Abdulaziz (rappresentante militare dell’emirato presso la NATO) è stata
ospitata presso il NATO Modelling &
Simulation Centre of Excellence, il Centro di formazione d’eccellenza
dell’Alleanza Atlantica operativo presso la cittadella militare della
Cecchignola a Roma.
“La
visita è inserita in un ampio programma di cooperazione da parte della Difesa del
Qatar con il mondo della Difesa occidentale ed i membri della coalizione NATO”,
spiega lo Stato Maggiore italiano. “La rappresentanza del Qatar ha assistito ad
una presentazione sul Centro, la sua missione e le sue capacità, partecipando a
dimostrazioni sui diversi progetti di ricerca in corso. In tale contesto il Modelling & Simulation rappresenta
uno strumento essenziale per supportare l’Alleanza e renderla sempre più forte
e per fronteggiare alcune delle sue sfide più difficili”.
Al NATO Modelling & Simulation Centre of
Excellence di Roma, oltre alle forze armate italiane, partecipano quelle di
Stati Uniti, Germania, Repubblica Ceca e Canada.
Articolo pubblicato in Africa ExPress il 29 dicembre 2021, https://www.africa-express.info/2021/12/29/litalia-va-alla-guerra-contingente-dellaeronautica-schierato-in-qatar-contro-i-droni/
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