A Messina carretta del mare utilizzata per trasportare veicoli di guerra
Dopo le operazioni d’imbarco sulla nave Maior nel porto di Messina, giovedì
26 marzo, dei blindati e dei cingolati della brigata Motorizzata “Aosta”
diretti in Sardegna per partecipare alle esercitazioni di guerra nel
megapoligono di Capo Teulada, nelle acque dello Stretto di Messina fa la sua
apparizione la gemella “Altinia”, anch’essa di proprietà della compagnia di
navigazione “Levantina Trasporti” di Bari.
L’Altinia è un mercantile di 140 metri, utilizzato come la “Maior” dal
Ministero della difesa per il trasporto di sistemi d’arma e munizioni destinati
alle forze armate impegnate nei principali scacchieri di guerra internazionali
o per i war games nei maggiori poligoni nazionali. A Messina è giunta con il
ponte invaso da mezzi militari, presumibilmente di proprietà dell’esercito
italiano e provenienti dall’Afghanistan. Le ancore sono state gettate nella
rada Paradiso.
Nel maggio 2014, l’Altinia è stata oggetto di un gravissimo incidente nel
Golfo di Aden. Ilo mercantile, con a
bordo centinaia di mezzi dell'Esercito, inclusi blindati da combattimento che
erano stati schierati a Herat, in Afghanistan, ha preso fuoco ed è rimasto alla
deriva per giorni. L‘equipaggio ha
abbandonato la nave ed è stato soccorso da alcune unità della Marina
militare cinese.
L’Altinia era partita da Abu Dhabi con destinazione verso Salerno, zeppa di
materiali trasferiti via aereo dall’Afghanistan negli Emirati Arabi Uniti. A
bordo anche decine di blindati Lince e Freccia, i più moderni in dotazione
all’Esercito. Dopo l’allarme rilanciato tramite il comando americano, il
ministero della Difesa italiano fece intervenire un altro mercantile, la Jolly
Diamante, che prese poi in consegna i marinai dell’Altinia.
Il mercantile restò in balia delle onde per più di tre giorni: poi un elicottero
partito dalla nave della Marina militare “Mimbelli” che si trovava a Gibuti per
partecipare alle operazioni Nato anti-pirateria, ha raggiunto l’unità con un
team di incursori. Il mercantile è stato messo in sicurezza da una società
specializzata olandese e poi rimorchiato fino alla base di partenza. Secondo la
Marina cinese, già nel 2013 l’Altinia si era dovuta fermare nella stessa zona a
causa di un guasto ai motori.
Il mercantile ha raggiunto
Messina proveniente da Gibuti, da dove è partita il 20 marzo scorso. Nei giorni
precedenti, l’Altinia era in rada a Jebel, Emirati Arabi Uniti (7 marzo), Minà
Al Mahdi, Kuwait (28 febbraio), Augusta (6 febbraio) e Civitavecchia (1
febbraio). Rotte di guerra. Rotte di armi.
Pubblicato su Stampalibera.it, il 30 marzo 2015
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