Libia. Ex capo dei Marines e delle forze USA e NATO consulente di fiducia di Al-Sarraj
Un nuovo attore protagonista è pronto a calcare il palcoscenico del sanguinoso conflitto in Libia: una società di consulenza militare-strategica in mano ad un ex comandante generale delle forze armate USA e NATO con variegati interessi in aziende leader della produzione di armi e del settore energetico.
Il
25 agosto con un volo della Lybian Airways è giunta all’aeroporto
internazionale di Mitiga, ad est della città di Tripoli, una delegazione del Jones Group International (JGI), gruppo
di consulenza nel settore della difesa e della sicurezza con sede centrale a Gainesville, Virginia e diverse filiali sparse per il mondo. Il
giorno dopo i rappresentanti della società contractor si sono incontrati con il
presidente del Governo di Accordo Nazionale (GNA) Fayez Al-Sarraj e con i capi delle forze armate per uno “scambio di vedute
in vista del rafforzamento delle capacità del personale libico e della lotta
all’estremismo e al terrorismo”, come riporta una nota ufficiale delle autorità
di Tripoli. Nel corso dell’incontro si sarebbe pure discusso sui meccanismi dell’assistenza
militare che sarà assicurata nei prossimi mesi alle unità d’élite e delle forze
di sicurezza libiche da parte del Jones
Group International.
La
partnership tra il Governo di Accordo Nazionale e la società statunitense
avrebbe preso avvio nell’ottobre 2019 con la firma di un contratto per una
serie di “servizi” di consulenza top secret. Il 2 febbraio 2020 si era poi tenuto
a Tripoli un vertice tra il viceministro della difesa Saleh Al-Namroush, alcuni
ufficiali delle forze armate libiche e i rappresentanti del Jones Group per predisporre un piano di
formazione e cooperazione a favore degli apparati di sicurezza locali. “La
visita a Tripoli della delegazione di alto livello degli Stati Uniti d’America,
paese con cui siamo strategicamente alleati contro il terrorismo, si svolge
nell’ambito nel lavoro di riforma e sviluppo delle istituzioni militari e di
polizia libiche”, riportò il Ministero della difesa del GNA. Anche in
quell’occasione i delegati della società contractor furono ricevuti dal
presidente Fayez Al-Sarraj. “Il meeting si svolge dopo che il maggiore generale
Khalifa Haftar ha lanciato un attacco contro i comandi e i reparti del Governo
di Accordo Nazionale ospitati alla periferia di Tripoli e i bombardamenti
contro l’area densamente popolata di Abu Salim”, evidenziò l’autorevole Middle East Monitor.
“Il Jones Group International è
un’organizzazione che fornisce servizi di massimo livello nelle aree della
sicurezza nazionale, degli affari internazionali, della politica estera e della
sicurezza energetica”, riporta la brochure della società contractor USA. “Il
Gruppo impiega un team di esperti civili e militari con una profonda conoscenza
del settore produttivo pubblico e privato e della sicurezza nazionale e con un’esperienza
unica a fianco dei governi e dei clienti stranieri per individuare le
opportunità e i mercati ove massimizzare il proprio successo”. Un mixer dunque
di consulenze in ambito bellico ed economico-finanziario che risponde
pienamente all’immagine e al curriculum personale del fondatore e titolare del Jones Group International, l’ex generale
dei Marines James L. Jones, già comandante in capo dell’U.S. European Command e
del Supreme Allied Commander Europe dell’Organizzazione del Trattato del Nord
Atlantico.
Dopo una laurea alla
Georgetown University School of Foreign Service, James L. Jones si arruolò nel
1967 nel Corpo dei Marines per andare a combattere in Vietnam. Rientrato negli
Stati Uniti a fine conflitto, James si specializzò nella scuola di Guerra
anfibia e successivamente presso il National War College. Quale comandante
della 24th Marine Expeditionary Unit egli partecipò all’Operazione Provide Comfort in Turchia e nell’Iraq
settentrionale contro il regime di Saddam Hussein. Nel 1999 divenne il 32°
Comandante del Marine Corps degli Stati Uniti d’America e dal 2002 al 2006 Comandante
delle forze armate USA in Europa e del Comando Supremo delle forze alleate NATO
(SACEUR). “Dal quartier generale di Mons, in Belgio, James L. Jones ha
sostenuto l’importanza della sicurezza energetica e della difesa delle
infrastrutture critiche quale elemento chiave delle future missioni della
NATO”, si legge nella nota biografica riportata nella brochure del Jones Group International.
Ritiratosi dal servizio
militare attivo, nel 2006 James L. Jones fondò l’omonima società contractor. L’anno
seguente divenne presidente del consiglio d’amministrazione dell’Institute for
21st Century Energy affiliato alla Camera di Commercio USA, “dove operò per
fare accrescere la varietà delle fonti e
delle infrastrutture energetiche, sviluppare la cooperazione internazionale e
proteggere la sicurezza energetica nazionale”, come riporta ancora il Jones Group International. Nel 2007 l’ex
generale Jones fu nominato presidente della Commissione d’inchiesta del
Congresso USA sulle effettive capacità operative delle forze militari e
sicuritarie irachene, nonché presidente del Consiglio Atlantico sino al gennaio
2009. Successivamente fu nominato “consulente speciale” della Segreteria di
Stato per la sicurezza in Medio Oriente e il conflitto israelo-palestinese e
nel 2010 “consulente nazionale per la sicurezza” del presidente Obama,
contribuendo a ridisegnare il ruolo delle forze armate USA negli scenari di
guerra in Afghanistan, Iraq e nel continente africano.
Contestualmente James L.
Jones firmò lucrosi contratti con alcune delle maggiori holding internazionali
del settore militare, aero-spaziale e petrolifero, tra cui Boeing Company
(direttore finanziario dal giugno 2007 al dicembre 2008), la società privata
produttrice di soluzioni per il controllo biometrico Cross Match Technologies
(ottobre 2007-gennaio 2009), Chevron Corporation (direttore esecutivo nel
2008), General Dynamics (2011), Deloitte Consulting LLP (consigliere
commerciale nel 2012) e Thales Defense & Security (dal settembre 2019 membro
del Cda della filiale statunitense del gruppo francese leader nella produzione
di velivoli aerei e componenti elettroniche). Il 2020 consacra l’ex capo dei Marines e delle forze
USA e NATO nel consulente di fiducia del regime di Al-Sarraj per accrescere l’arsenale di guerra contro
il nemico Haftar.
Commenti
Posta un commento