Fincantieri vara navi da guerra. Destinazione Qatar
Varo tecnico negli stabilimenti navali del Muggiano (La Spezia) del primo pattugliatore “Offshore Patrol Vessel (OPV)” commissionato dalla Marina militare del Qatar alla holding a capitale pubblico Fincantieri S.p.A.. Alla presenza del ministro della Difesa Lorenzo Guerini e del ministro di Stato per gli Affari della Difesa del Qatar Khalid bin Mohammad al Attiyah, il presidente di Fincantieri Giampiero Massolo e l’amministratore delegato Giuseppe Bono hanno ufficialmente presentato l’unità della classe“Musherib” che sarà consegnata al Qatar entro il 2022. Alla cerimonia hanno partecipato pure i Capi di Stato maggiore delle Marine di Italia e Qatar, l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragon e il generale Abdulla Hassan Al Suleiti.
L’OPV “Musherib” sarà un’unità altamente flessibile con
capacità di assolvere a molteplici compiti che vanno dal pattugliamento, al
ruolo di nave combattente. Ha una lunghezza di circa 63 metri, una larghezza di
9,2 metri, una velocità massima di 30 nodi, e potrà ospitare a bordo 38 persone
di equipaggio.
Il varo nei cantieri navali del Muggiano rientra nell’ambito
della commessa del valore di 4 miliardi
di euro circa, che prevede la fornitura all’emirato di sette navi di
superficie di nuova generazione, di cui quattro corvette, una nave anfibia e
due pattugliatori, più relativi sevizi di
supporto per dieci anni. Il contratto è stato firmato nel 2016, nel quadro di
un più ampio accordo militare-industriale tra i governi di Italia e Qatar. Per le corvette della nuova classe “Doha” è stata
già varata la prima unità, sono state impostate la seconda e la terza e in
occasione del varo del pattugliatore OPV è avvenuto il taglio lamiera della
quarta, battezzata “Sumaysimah”.
Con un dislocamento di 3.250 tonnellate, una
lunghezza di 107 metri e una velocità massima di 28 nodi, le corvette
imbarcheranno 112 marinai e un elicottero pesante multiruolo NFH90 prodotto dal
consorzio europeo NH Industries in cui è presente l’italiana Leonardo-Finmeccanica.
Anche queste unità saranno in grado di assolvere in mare molteplici compiti
bellici.
La nave
anfibia d’assalto LPD avrà un dislocamento di 8.800 tonnellate, 143 metri di
lunghezza e una velocità di 20 nodi e sarà in grado di ospitare sino a 550
marines e due elicotteri NFH 90. I sistemi radar, da combattimento e
missilistici di tutte le unità destinate al Qatar sono progettati e prodotti da
aziende controllate dalla holding Leonardo-Finmeccanica e da Elettronica S.p.A,
altra importante società italiana del comparto militare.
Nelle ore antecedenti al varo della
nuova unità da guerra, i due ministri della difesa si sono trattenuti in un
lungo colloquio sulle odierne e future collaborazioni politico-militari e
industriali tra Italia e Qatar. “La cooperazione bilaterale nel
settore della Difesa è molto forte già da diversi anni e il varo di oggi lo
dimostra”, ha dichiarato il ministro Lorenzo Guarini. “Fincantieri si conferma
azienda di massimo livello, una realtà a crescente vocazione globale, che si è
recentemente aggiudicata anche la gara per la costruzione delle Fregate di
nuova generazione per la US
Navy e che da sempre è partner imprescindibile della Marina Militare italiana”.
“Mi auguro che ci sia da parte del Qatar piena soddisfazione per questo
prodotto di una eccellenza nazionale come Fincantieri”, ha aggiunto Guarini. “Aldilà
dell’importante aspetto industriale dell’odierno evento, si tratta di un passo
essenziale nell’ambito del partenariato strategico tra Qatar ed Italia, che
partendo dal contratto navale, ha visto in questi anni accrescere in maniera
esponenziale le relazioni tra le nostre Forze Armate con lo sviluppo di
importanti collaborazioni anche nel campo terrestre e aeronautico”.
Nel corso del vertice i due
rappresentanti di governo si sono confrontati anche su importanti temi
regionali e sui più recenti sviluppi in Nord Africa e Medio Oriente, con particolare attenzione alla Libia, paese che vede schierate le forze
armate di Italia e Qatar a fianco del Governo di accordo nazionale guidato da
Fayez al Serraj.“Il Ministro Guerini ha inoltre rimarcato le linee
dell’impegno italiano in Libano, Iraq, Afghanistan, esprimendo apprezzamento per l’importante contributo
assicurato dal Qatar all’avvio degli storici colloqui di pace intra-afghani in
corso a Doha”, riporta l’ufficio stampa del Ministero della Difesa.
Nell’ambito della strategia di penetrazione
e sviluppo dei propri affari nel conflittuale scenario mediorientale, Fincantieri
S.p.A. aveva costituito a Doha la controllata Fincantieri Services Middle East,
quale fulcro di tutte le attività di
servizi e di post vendita sulle navi militari del Gruppo in Qatar, come
aveva spiegato l’Ad Giuseppe Bono. E’ stata questa management company a
sottoscrivere gli accordi con le autorità qatarine per la maxi-commessa del
2016 e per la gestione di un’ampia gamma di interventi, sia per le piattaforme
navali che per i sistemi di combattimento: fornitura di servizi logistici,
attività di training, corsi di lingua, supporti manutentivi, ecc..
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