Italia-Israele, affari e guerra. Nuovo accordo di cooperazione industriale-militare
Dodici elicotteri per l’addestramento dei piloti dell’aeronautica militare israeliana in cambio di una partita di missili aria-superficie per armare gli elicotteri da guerra dell’esercito italiano. E’ quanto previsto dal nuovo accordo di cooperazione industriale-militare tra Italia e Israele sottoscritto in video conferenza il 22 settembre dal Direttore generale del Ministero della difesa israeliano, generale Amir Eshel e dal Direttore nazionale degli armamenti, generale Nicolò Falsaperna.
Secondo quanto riferito dal quotidiano The Jerusalem Post, le autorità di Tel
Aviv acquisteranno dalla holding Leonardo-Finmeccanica un “pacchetto addestrativo”
che include 12 elicotteri ad ala rotante AW119Kx “Koala” e due simulatori per
la Scuola di Volo dell’Aeronautica israeliana. Le forze armate italiane
riceveranno dal colosso industriale Rafael Advanced Defense Systems lanciatori
e missili “Spike” e simulatori avanzati “per un certo numero di elicotteri dell’esercito,
in una partnership tra Leonardo ed Elbit Systems”.
“L’accordo firmato è un’altra espressione delle
strette relazioni economiche militari tra Israele e Italia”, ha dichiarato il
generale Eshel. “Esso consente alle forze armate israeliane di completare la
sostituzione dei vecchi velivoli da addestramento Sayfan - Bell 206, in servizio con l’Aeronautica Militare dagli
anni ‘70”. Anche il ministro della difesa Benny Gantz ha espresso soddisfazione
per l’agreement sottoscritto con Roma. “Il completamento di questo importante accordo
di cooperazione è essenziale per la formazione dei piloti di elicotteri e riflette
anche la grande importanza delle industrie della Difesa sia per la sicurezza di
Israele che per la sua economia”, ha dichiarato Gantz.
I missili aria-superficie
controcarro “Spike” di Rafael sarebbero destinati in buona parte al nuovo elicottero
d’attacco AH-249 dell’Esercito. “Gli Spike consentono l’ingaggio di
mezzi dotati di corazzature reattive, ovvero di sistemi attivi antimissile ma
sono impiegabili in tutto lo spettro delle operazioni militari, in qualunque
condizione metereologica, nonché in ambiente contaminato NBC (nucleare, batteriologico e chimico) o in
presenza di disturbi elettromagnetici”, spiegano i manager dell’azienda israeliana.
L’Esercito
italiano impiega questo genere di missili dal 2009, quando acquisì da Rafael 53
sistemi di lancio e 165 “Spike MR” con una spesa di 53,6 milioni di euro. Nel 2014 furono consegnati ai reparti di terra pure 20 lanciatori
e 870 missili “Spike LR”, mentre nel 2017 altri due lanciatori “Spike MR/LR”. Nell’ambito
del programma di ammodernamento ed approvvigionamento di nuovi sistemi d’arma era
stato deciso l’acquisto di 126 lanciatori controcarro e 800 missili “Spike”
prodotti da Rafael, con una spesa stimata in 105 milioni di euro.
L’accordo del 22 settembre 2020 ha ampliato di cinque
unità la commessa di elicotteri AW-119Kx
“Koala” che il Ministero della Difesa israeliano aveva assegnato a Leonardo-Finmeccanica
il 14 febbraio 2019. Allora il valore del contratto per sette velivoli era
stato stimato in 350 milioni di dollari, comprensivo della copertura ventennale
del supporto logistico e manutentivo. L’Italia si era impegnata in
contropartita ad acquistare un valore equivalente in tecnologia militare
israeliana, in particolare le piattaforme CAEW (Coformal Airborne Early Warning) ed ELINT/SIGINT (Electronic Intelligence/Signal Intelligence)
per l’Aeronautica Militare.
Un accordo miliardario di inter-scambio di tecnologie
belliche tra i due Paesi era stato firmato nel 2011: Leonardo aveva fornito
all’Aeronautica israeliana 30 velivoli da addestramento M-346, mentre la Difesa
italiana aveva acquistato il satellite di osservazione OPSAT 3000 e due
velivoli per la sorveglianza aerea e l’allarme
preventivo G550 CAEW.
Recentemente i ministeri della Difesa di Italia e
Israele hanno siglato pure un Implementing Agreement per lo
sviluppo di studi ingegneristici sui blindati VBM 8x8 “Freccia” ed
“Eitan”. Il “Freccia” è il nuovo veicolo da combattimento prodotto da Leonardo ed Iveco
Defence Vehicles, già consegnato in 250 esemplari a due brigate meccanizzate.
L’8x8 “Eitan” è invece un blindato
per il trasporto truppe prodotto da Israel Aerospace Industries, Israel Military
Industries – IMI e Rafael Advanced
Defence Systems che sarà consegnato alle forze israeliane entro la
fine del 2021. L’“Eitan” sarà armato con un cannone automatico da 30 mm con un
raggio di 2.500 metri, un cannone da 12.7 mm e un lanciatore di missili. Quest’ultimo
veicolo è stato progettato a seguito delle “lezioni” apprese da Israele nel
corso delle operazioni di guerra a Gaza
nel 2014.
La cooperazione italo-israeliana potrebbe ampliarsi
presto all’acquisizione di altri sistemi di guerra terrestri e alla
realizzazione di due prototipi di veicolo, uno ruotato e uno cingolato, da
acquistare congiuntamente. Lo
Stato Maggiore dell’Esercito punta anche al potenziamento dei dispositivi di contrasto dei
mini aeromobili a pilotaggio remoto mediante l’acquisizione del sistema “Drone Dome”, anch’esso progettato e prodotto da Rafael.
Articolo pubblicato in Africa ExPress il 24 settembre 2020, https://www.africa-express.info/2020/09/24/italia-israele-nuovo-accordo-di-cooperazione-industriale-militare/
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