Business first! Regeni e Zaki non contano: altra fornitura di elicotteri di Leonardo all’Egitto
In un tweet pubblicato il 23 luglio scorso dalla
Marina militare egiziana è immortalato uno di questi veicoli mentre decolla
dalla nave d’assalto anfibia ENS Gamal Abdel
Nasser, nel corso di un’esercitazione militare svolta a largo della mega-base
navale “Gargoub”, a 255 km ad ovest di Alessandria d’Egitto, quasi al confine
con la Libia, inaugurata a inizio luglio dal presidente-generale Abdel Fattah
al-Sisi.
Grazie
al dislocamento dei nuovi elicotteri di Leonardo a bordo della ENS Gamal Abdel Nasser, l’Egitto diventa
il primo paese del continente africano e del Medio oriente a disporre di una
portaelicotteri che consentirà una proiezione militare e di pronto intervento nel
Mediterraneo, nel Golfo di Aden e nel Mar Arabico. Nelle intenzioni del Comando
generale della Marina egiziana, l’unità da guerra con i suoi AW149 sarà
assegnata proprio alla base di Gargoub (10 milioni di metri quadri
d’estensione), dotata di un molo lungo 1.000 metri, hangar per elicotteri,
depositi munizioni e numerose infrastrutture addestrative. L’installazione è
stata denominata 3 Aprile, il giorno del
2013 in cui il generale Al Sisi rovesciò con un colpo di stato l’allora
presidente Mohamed Morsi a capo del partito dei Fratelli Musulmani.
L’elicottero
AgustaWestland AW149 è un velivolo medio che rientra nella categoria delle 8-9
tonnellate; è stato sviluppato dai tecnici di Leonardo dal più piccolo
elicottero AW139, ampliandone del 40% il volume e dotandolo di due motori General Electric CT7-2E1 da 1.980 CV
ciascuno che consentono di raggiungere una velocità massima di 310 km/h e
un’autonomia di volo sino a 5 ore. Secondo l’azienda italiana l’elicottero
AW149 è stato progettato per svolgere numerose missioni militari, tra le quali il
trasporto truppe, il rifornimento e il trasporto carichi, l’intervento medico e
l’evacuazione di feriti, le operazioni delle forze speciali e di ricerca e
salvataggio (SAR); il supporto aereo e la scorta armata; il comando e controllo
(C2), l’intelligence, la sorveglianza e il riconoscimento (ISR). Il velivolo
con due uomini di equipaggio può trasportare sino a 18 passeggeri (12 soldati
completamente equipaggiati) o in alternativa carichi sino a 2.720 kg. Numerosi i
sistemi d’arma utilizzabili: mitragliatrici da 7,62
mm o da 12,7 mm; pod esterni con cannoni da 20 mm; lanciarazzi o missili
anticarro.
La
trattativa tra le forze armate egiziane e l’italiana Leonardo per
l’acquisizione degli elicotteri da guerra è stata tenuta rigorosamente top
secret; perché l’opinione pubblica potesse conoscere l’esito favorevole della
commessa si è dovuto attendere il 7 maggio 2020, quando il governo italiano ha reso note le autorizzazioni
alle esportazioni di armi nel corso del 2019. Nello specifico si rilevava
l’autorizzazione ministeriale alla fornitura all’Egitto di 32 elicotteri AgustaWestland (Leonardo), 24
di tipo AW149 e 8 AW189 (una versione con le stesse qualità tecniche del modello
AW149, utilizzato prevalentemente dalle industrie petrolifere per il trasporto
di personale e attrezzature agli impianti off shore). Per questi velivolii è
stato fissato un tetto di spesa di 871,7 milioni di euro. “I documenti
resi pubblici dal governo italiano non contengono alcuna informazione sui tempi
di produzione o di consegna degli elicotteri e su quale forza armata egiziana
li utilizzerà”, scriveva la rivista d’intelligence internazionale Janes il 21 maggio 2020. “Nonostante il governo italiano
non abbia fornito i dettagli sul ruolo che sarà assegnato agli elicotteri dai
militari egiziani, è probabile che gli AW149 saranno configurati per il
trasporto sino a 8 passeggeri, mentre gli AW189 al massimo per 19. Queste due diverse
configurazioni suggeriscono che gli AW149 svolgeranno compiti specialistici che
richiedono un sistema di montaggio su misura per il trasporto di
equipaggiamenti, menre gli elicotteri AW189 saranno utilizzati invece per il trasporto
generale del personale militare”.
Al tempo anche il sito specializzato italiano Ares Difesa aveva fornito ulteriori particolari sull’affaire,
ritenendo plausibile la consegna degli AW189 all’Aeronautica militare, mentre
gli AW149 alla Marina egiziana, per un impiego a bordo delle navi appoggio LHD
“Nasser” ed “Sadat”. “Si tratta di due unità portaelicotteri d’assalto anfibio
dotate di bacino allagabile classe Mistral”, aggiungeva Ares Difesa. L’esercitazione svolta nelle acque del Mediterraneo a
metà luglio ha confermato quanto previsto. Per la cronaca, le due
portaelicotteri egiziane sono stati acquistate in Francia nel 2013 con una
spesa di 950 milioni di euro.
I primi tre AW148 sono stati
consegnati da Leonardo nel settembre 2020, mentre altri due sono giunti in
Egitto a fine dicembre con un volo cargo decollato dallo scalo di Milano
Malpensa e atterrato all’aeroporto internazionale “Borg El Arab” di Alessandria. Questi ultimi due
velivoli - numeri di serie 49066 and 49067 – erano stati filmati a novembre mentre
effettuavano voli di prova pre-consegna al personale dell’Aeronautica egiziana nell’aerodromo
di Venegono Inferiore (Varese), località che ospita stabilimenti industriali
del gruppo Leonardo.
In
queste settimane un altro modello di elicottero di produzione Leonardo è
impiegato dalle forze armate egiziane per lo svolgimento dell’imponente esercitazione
aeronavale multinazionale Bright Star
2021 nel nord-ovest del paese. Si tratta del biturbina multiruolo AW139E: quattro le unità acquistate in Italia ed entrate in
servizio operativo nell’agosto 2019. Alcune immagini diffuse dal Comando
Centrale delle forze armate USA (Centcom) mostrano l’impiego degli AW139
egiziani in attività di ricerca e salvataggio di militari durante Bright Star. “Team di medici militare
statunitensi ed egiziani hanno simulato un’evacuazione di personale ferito
dall’area di addestramento alla base militare Borg El Arab,
distante 15 minuti di volo”, riporta la nota dell’ufficio pubbliche relazioni
di USCentcom.
Intanto si è aperta al Cairo
la gara tra le maggiori industrie aerospaziali internazionali per la fornitura
di un nuovo caccia-addestratore per le scuole piloti dell’Aeronautica egiziana.
In pole position per quella che si prefigura una commessa miliardaria, la
tedesca Grob con i turboelica G120TP;
la statunitense Sierra Nevada Corporation con i caccia A-29 Super Tucano e
l’immancabile Leonardo S.p.A. con gli Alenia Aermacchi M346 “Master”, già in
dotazione alle forze aeree di Italia e Israele e prossimi ad essere consegnati
pure alla Nigeria.
Articolo pubblicato in Africa Express il 20 settembre 2021, https://www.africa-express.info/2021/09/19/business-first-regeni-e-zaki-non-contano-altra-fornitura-di-elicotteri-di-leonardo-all-egitto/
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