Studenti di Gorizia “in trincea” con i Cavalleggeri dell’Esercito italiano
Tour tra i campi di battaglia e le trincee con gli uomini del Reparto comando e supporti tattici “28° Cavalleggeri di Treviso” dell’Esercito da parte di un gruppo di studentesse e studenti della città di Gorizia per rivivere i sanguinosi combattimenti nel Carso Monfalconese.
“Giovedì
23 marzo nell’ambito dell’ormai consolidato percorso formativo dedicato alla
storia militare, i Cavalleggeri di Treviso in collaborazione con i
comuni di Gorizia, Treviso e Ragogna e l’Associazione
Nazionale Arma di Cavalleria hanno condotto un Battlelfield
tour riguardante gli eventi del primo conflitto mondiale che coinvolsero il
reggimento e che ha visto la partecipazione attenta e competente di una classe
Quinta del Liceo delle Scienze Umane “Scipio Slataper” di Gorizia”, si legge sul
sito specializzato Difesa Online in
un articolo dall’emblematico titolo “I Cavalleggeri di Treviso e il Liceo di
Gorizia tornano in trincea”.
Nel
suo intervento introduttivo il comandante del reparto dell’Esercito - il tenente
colonnello Andrea Pastore - ha ribadito “l’importanza di questi momenti che
legano assieme i mondi della scuola, del territorio e delle Forze Armate in
nome della memoria condivisa e dei valori di cui, coloro i quali si
sacrificarono nelle trincee della Grande Guerra, sono ancora oggi testimoni”.
Due
i momenti del tour bellico sul Carso: il primo si è svolto lungo le trincee Joffre e del Tamburo, “in cui sono stati raccontati nel dettaglio i
combattimenti del 15-16-17 maggio del 1916 e dove è stata svolta una breve, ma
sentita, cerimonia di commemorazione dei Caduti del Reparto proprio
nell’area in cui questi sacrificarono con eroismo la propria vita”. La seconda
parte si è svolta a nord del Sacrario
Militare di Redipuglia, lungo il monte Sei Busi, dove “sono state ricognite le
trincee, riportanti al loro interno le epigrafi riferite ai reparti di
cavalleria appiedati nel 1916 con una particolare attenzione ai reggimenti Treviso, Guide e Genova”, come riporta
ancora Difesa Online.
Nell’ottobre dello scorso anno lo Stato Maggiore dell’Esercito
aveva ordinato il cambio di denominazione del
Reparto comando e supporti tattici della brigata di cavalleria “Pozzuolo del
Friuli” in “28° Cavalleggeri di Treviso”, riportando in vita le insegne dell’unità
soppressa a seguito di un provvedimento di riordino delle forze terresti, con
il fine di “rimarcare il legame ideale che lega i Soldati di oggi agli Eroi del
passato che hanno scritto pagine gloriose della storia militare italiana”.
In
occasione della cerimonia di ridenominazione dell’unità, il tenente colonnello
Andrea Pastore aveva espresso queste nostalgiche parole: “Oggi è una giornata che ha un valore inestimabile;
avremo l’orgoglio di servire sotto il vessillo tricolore, con lo spirito
gagliardo di chi vive il quotidiano a sciabola sguainata, seguendo il simbolo
della patria e dell’onore militare, lo Stendardo, per cui tanti, nel corso dei
secoli, hanno combattuto, molti sono caduti, tutti hanno servito e serviranno
con disciplina ed onore”.
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