I soliti noti tornano a gestire il lager per migranti di Messina-Bisconte
La “MEDIHOSPES Cooperativa Sociale” gestirà il CPSI per l’accoglienza dei migranti.
La
Prefettura di Messina ha comunicato oggi l’esito della procedura di gara
aperta telematica per l’affidamento dei servizi di gestione e
funzionamento del Centro di Primo Soccorso ed Identificazione (CPSI)
per l’accoglienza dei migranti, di cui all’art. 10 del d.lgs 268/98, presso
l’ex caserma Gasparro in località Bisconte di Messina, per una durata di
12 mesi.
La
Ditta aggiudicataria è risultata la “MEDIHOSPES Cooperativa
Sociale” con sede legale in Bari, via Caduti Strage di Bologna
n. 5, per l’importo di € 1.633.570.
Il dado è tratto. La Prefettura di Messina ha aggiudicato la gara per la gestione e il funzionamento per un anno del Centro di Primo Soccorso ed Identificazione (CPSI) per l’"accoglienza dei migranti" presso la ex caserma-lager "Gasparro" di Messina-Bisconte.
A
vincere - ancora una volta - la “MEDIHOSPES Cooperativa Sociale di Bari (sorta
dalle ceneri di SENIS Hospes di Senise).
Ovviamente
a Messina tutti tacciono, guai a parlar male del lager per migranti e di chi
dal 2001 ha fatto affari plurimilionari con la
mala-accoglienza. Indignarsi per i criminali affondamenti e le stragi nel
Mediterraneo è doveroso.
Ma è
anche doveroso indignarsi per un sistema che reprime e nega identità e
dignità.
Assunzioni-ammortizzatori
sociali e prebende non giustificano l'esistenza nel cuore della città di una
struttura che legittima le infami politiche di "contenimento" armato
e discriminazione delle nostre sorelle e dei nostri fratelli in fuga dai
crimini globali.
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