560 militari italiani in “difesa” del Campionato Mondiale di Calcio in Qatar
Manca
più di un mese dall’avvio dei Campionati mondiali di calcio in Qatar (il
secondo consecutivo senza la presenza della nazionale italiana), e intanto prende
avvio nell’emirato lo schieramento del contingente militare interforze che
contribuirà al dispositivo di sicurezza del controverso evento sportivo.
“Compito
dei militari italiani è di supportare, insieme ai contingenti di Francia, Regno
Unito, Stati Uniti, Pakistan e Turchia, le forze armate qatariote nell’implementazione
del sistema di difesa del campionato mondiale”, riporta in una nota lo Stato Maggiore
della Difesa. “Il dispositivo interforze a guida Esercito Italiano sarà pronto
a intervenire, in supporto e su richiesta delle autorità dello Stato ospitante,
in situazioni di emergenza o in caso di atti ostili che possano minacciare
infrastrutture critiche quali stadi, porti, aeroporti, complessi industriali,
centri commerciali e luoghi affollati”.
La
task force sarà composta da 560 militari con 46 mezzi terrestri, una nave e due
aeromobili. L’Esercito schiererà unità specialistiche EOD (Explosive Ordnance Disposal), per la difesa da minaccia chimica,
biologica, radiologica e nucleare (CBRN) e unità cinofile anti-terrorismo.
La Marina Militare presiederà le acque internazionali al largo di
Doha, con il pattugliatore polivalente d’Altura Thaon di Revel,
e dello spazio subacqueo, in prossimità della costa, con un veicolo
sottomarino interamente automatizzato del tipo “Remus 100” in dotazione al Comando
delle Forze di Contromisure Mine di La Spezia.
L’Aeronautica
Militare, invece, concorrerà al controllo dello spazio aereo per contrastare
l’eventuale impiego non autorizzato di mini e micro droni. Sarà schierato
un Counter-Unmanned Aerial Anti-drone System (C-UAS)
costituito da dispositivi jammer portatili e dal sistema anti-drone stanziale
ACUS (AMI Counter UAS). A Doha giungerà pure un nucleo di 14 specialisti dell’Arma
dei Carabinieri che faranno da advisor (“consulenti”) delle forze di
sicurezza (Gendarmeria, Guardia dell’Emiro, Polizia Militare) e delle forze
speciali del Qatar.
Tutte
le attività della task force italiana saranno coordinate dal COVI - Comando
Operativo di Vertice Interforze della Difesa con a capo il generale Francesco
Paolo Figliuolo, mentre il comando sul terreno delle operazioni sarà affidato
al generale di brigata Giuseppe Bossa, comandante della brigata
“Sassari”.
La nuova
missione italiana all’estero (la 44^ del 2022) è stata denominata dal Ministero
della difesa come “Orice”, dall’Orice d’Arabia, una delle quattro specie di antilope
autoctone della Penisola Arabica in grado di vivere in ambiente desertico. A
rischio d’estinzione, l’Orice è l’animale nazionale del Qatar. Il fabbisogno finanziario
della missione è stato stimato in
10.811.025 euro.
“I Mondiali di calcio previsti tra il 21
novembre e il 18 dicembre 2022 costituiscono un evento di rilevanza globale per
copertura mediatica, valore economico e potenziali flussi di persone”, si legge
nella scheda tecnica predisposta dallo Stato Maggiore della Difesa. “Per il
Qatar, l’organizzazione e la riuscita dell’evento assumono dunque straordinaria
importanza, anche in virtù del complesso ambiente geopolitico in cui il Paese è
inserito. In tale contesto, l’evento potrebbe potenzialmente essere oggetto di
attività ostili di natura militare o terroristica condotte da stati terzi,
attori non statuali, organizzazioni terroristiche transnazionali o singoli
individui. I vertici qatarioti hanno, pertanto, espresso l’auspicio che l’Italia
possa contribuire a garantirne la protezione”.
Nello
specifico i militari italiani coopereranno alla predisposizione dei piani di
allerta, all’addestramento delle forze d’élite qatariote e al rafforzamento del
dispositivo militare, aereo, terrestre e navale nell’emirato. “In fase
preparatoria, il contributo nazionale è costituito di esperti pianificatori
militari, che contribuiscono alla stesura del piano di difesa dell’evento
sportivo; in aggiunta, sono forniti corsi e moduli formativi in aree e campi di
interesse qatariota, da svolgere in Italia e in Qatar”, aggiunge la Difesa.
Le ragioni
dell’oneroso impegno italiano per la Fifa
World Cup 2022 sono state espresse dal ministro Lorenzo Guerini lo scorso 7 luglio a La Spezia in occasione del vertice con il
vice primo ministro e titolare per gli Affari della Difesa del Qatar, Khalid
bin Mohamed Al Attyiah, giunto nella città ligure per la consegna del
pattugliatore d’altura “Sheraouh”, prodotto da Fincantieri. “L’Italia è orgogliosa di poter
contribuire al regolare svolgimento di una rassegna globale: la cooperazione militare
bilaterale tra Italia e Qatar è forte e intensa e abbraccia numerose attività
di spiccato valore strategico”, ha dichiarato Guerini. “L’Italia crede nella
partnership dei nostri due Paesi, che vede già in atto numerosi programmi di
cooperazione industriale, e guarda con fiducia ad altre attività e
collaborazioni, in piena coerenza anche con i nostri interessi comuni in
materia di sicurezza e difesa”.
Il Qatar cliente eccellente del complesso
militare-industriale e anche fornitore leader di gas e petrolio per l’holding ENI
e così lo schieramento del contingente militare ai Mondiali diventa un’ottima
occasione per tenersi stretti emiro, ministri e generali qatarioti. La
cooperazione bilaterale tra le forze armate dei due paesi si è particolarmente
rafforzata proprio alla vigilia della grande kermesse sportiva. A metà giugno
una delegazione guidata dal Comandante delle forze terrestri del Qatar, generale Saeed Hesayen
Mohammed Al-Khayarin, si è incontrata a Roma con il Capo di Stato Maggiore
dell’Esercito, generale Pietro Serino, e il Comandante delle Forze operative terrestri
generale Giovanni Fungo.
“Il meeting ha rappresentato un’utile occasione per
finalizzare alcuni aspetti riguardanti il piano di cooperazione per gli anni
2023-24, che prevede due grandi eventi esercitativi, che hanno lo scopo di
incrementare la sinergia e l’interoperabilità dei due eserciti”, ha riferito l’ufficio
stampa dell’Esercito italiano. “Sono stati inoltre discussi temi riguardanti lo
sviluppo della capacità anfibia, il supporto degli elicotteri d’attacco alle
forze terrestri e la simulazione nell’addestramento”.
La visita della delegazione dell’emirato si è
conclusa in Sardegna presso il poligono di Capo Teulada dove era in corso un’esercitazione
congiunta tra l’Esercito e le Qatari Emiri Land Force, giunte sull’isola i
primi giorni di giugno. “L’addestramento è stato incentrato sulla preparazione
del personale per l’impiego nel corso della prossima FIFA World Cup 2022”, ha
concluso l’Esercito.
Articolo pubblicato in Africa ExPress il 16 ottobre 2022, https://www.africa-express.info/2022/10/16/i-militari-italiani-al-comando-del-dispositivo-preposto-alla-sicurezza-ai-mondiali-di-calcio-in-qatar-tra-un-mese/
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