Esercitazioni aeree NATO di guerra nucleare nei cieli europei
“No live weapons are used”, promette
l’ufficio stampa dell’Alleanza. Per gli strateghi della NATO adesso è Mezzogiorno costante e l’uso di testate atomiche
è solo simulato. Sono invece migliaia gli scienziati sparsi per il pianeta che
avvertono allarmati come l’Orologio dell’Apocalisse segna meno di due minuti
dalla Mezzanotte nucleare già da un
paio di anni prima lo scoppio del brutale conflitto fratricida russo-ucraino.
“Il nuovo Concetto Strategico dell’Alleanza, adottato
dai leader alleati al Summit di Madrid di giugno, chiarisce che lo scopo fondamentale della capacità
nucleare della NATO è quello di preservare la pace, prevenire la coercizione e
scoraggiare l’aggressione”, enfatizzano i promotori di “Steadfast Noon” “Il
documento sottolinea che fino a quando esisteranno le armi nucleari, la NATO
rimarrà un’alleanza nucleare. L’obiettivo della NATO e un mondo più sicuro per
tutti; noi cerchiamo di creare un ambiente sicuro per un mondo senza armi nucleari”.
(1)
L’annuncio
dell’esercitazione aerea giunge un paio di settimane dopo le gravi
dichiarazioni dell’uomo forte del Cremlino che non ha escluso l’utilizzo di testate
tattiche nel caso in cui le forze armate ucraine ottenessero altre importanti vittorie
sul campo minacciando la “sicurezza interna” della Federazione russa. Inoltre
contemporaneamente a “Steadfast Noon” anche le forze armate di Mosca simuleranno
una guerra nucleare con l’esercitazione denominata “Grom” (Tuono), anch’essa organizzata annualmente per testare le capacità
di attacco di cacciabombardieri, sottomarini e sistemi missilistici strategici.
A
conclusione del recente vertice dei ministri della difesa NATO, il segretario
generale Jens Stoltenberg ha ribadito la volontà dell’alleanza di svolgere i
war games nucleari nonostante l’escalation della crisi politico-diplomatica e
militare tra l’occidente e Mosca. “Steadfast Noon viene organizzata ogni anno
per mantenere la nostra capacità di deterrenza sicura ed efficace”, ha
dichiarato Stoltenberg. “Le velate minacce nucleari di Putin sono pericolose e
irresponsabili. La Russia sa bene che una guerra nucleare non può essere vinta
e che non deve mai essere combattuta. Si invierebbe un segnale davvero pessimo
se all’improvviso dovessimo cancellare adesso un’esercitazione di routine,
pianificata da lungo tempo, solo perché c’è la guerra in Ucraina. La NATO
continuerà a monitorare strettamente le forze nucleari russe, e non c’è stato
alcun cambiamento nella postura nucleare della Russia”. (2)
Alla vigilia di “Steadfast Noon” il ministero della difesa britannico ha allertato la popolazione civile sugli intensi movimenti aerei che interesseranno per due settimane buona parte del paese (le regioni dello Yorkshire, East Riding, Lincolnshire, Nottinghamshire, Northumberland, Tyne & Wear, Durham, Cumbria, e Lancashire) (3). Cuore operativo dei war games sarà però la base aerea di Kleine Brogel, Belgio, una delle infrastrutture NATO destinate ad ospitare le armi nucleari “ammodernate” B61-12. “Si tratta di bombe di gravità tre volte più precise delle B61-3/-4 attualmente stoccate nella base”, ha documentato il noto ricercatore Hans Kristensen, direttore della Federation of American Scientists. “L’accresciuta precisione dipende dal nuovo kit di guida della coda che consentirà di colpire gli obiettivi con maggiore efficacia rispetto all’odierna versione delle B61. Come quelle esistenti, le B61-12 copriranno quattro range selezionabili di potenza, da 1 a circa 50 kiloton. Ma con la maggiore precisione, il pianificatore di un attacco sarà in grado di scegliere una più ridotta opzione di strike e di creare così un minore fallout radioattivo, o di attaccare obiettivi che richiedono oggi bombe con un più alto livello strategico”. (4) Le “nuove” testate sono destinate ad armare i cacciabombardieri di quinta generazione come gli F-35 “Lighting II” in dotazione ad alcuni dei paesi dell’alleanza, primi fra tutti Stati Uniti d’America, Italia e Belgio.
Non è dunque casuale che proprio le esercitazioni “Steadfast Noon” vengono svolte annualmente a rotazione in un paese europeo diverso, utilizzando sempre le basi aeree in cui vengono stoccate le testate nucleari tattiche. L’edizione 2021 ha interessato i cieli dell’Italia settentrionale e centrale mentre i cacciabombardieri alleati hanno operato dalle basi aeree di Aviano (Pordenone) e Ghedi (Brescia) dove sono ospitate le B-61. Anche per quest’anno è comunque previsto l’impiego di queste due basi settentrionali e dei velivoli da guerra dell’Aeronautica militare. “Nei prossimi giorni in un bunker sotterraneo nelle campagne bresciane due bombe nucleari tattiche verranno tolte dagli scrigni corazzati”, scrive il giornalista Gianluca Di Feo di Repubblica. “Avieri americani ripeteranno le procedure di attivazione delle testate, poi formalizzeranno la consegna ai militari italiani. Gli ordigni in realtà non lasceranno la base, ma nel giro di pochi minuti una coppia di caccia Tornado decollerà dalla pista di Ghedi simulando un’incursione per sganciare quelle armi atomiche. La stessa scena avverrà nell’aeroporto statunitense di Aviano e in altre installazioni tedesche, olandesi, belghe e turche: tutto il dispositivo nucleare tattico della NATO in Europa si mobiliterà come se fosse arrivato il giorno dell’Armageddon. I cieli italiani, soprattutto quelli dell’Adriatico a nord di Pescara, saranno il teatro principale delle manovre”. (5) E’ prevedibile invece che i giochi di guerra alleati si spingano ancora più a sud in Italia: l’aeroporto di Amendola, in provincia di Foggia, è infatti lo scalo impiegato per i decolli dei cacciabombardieri F-35 dell’Aeronautica predisposti per gli strike nucleari. Due di questi velivoli sono stati consegnati negli scorsi mesi di giugno-luglio al 6° Stormo di Ghedi, dopo aver concluso il ciclo di test addestrativi in Puglia. (6)
In
questi giorni la NATO sta svolgendo anche una massiccia attività navale
nell’Atlantico e nel Mediterraneo (Neptune Strike 2022.2). Le operazioni hanno
preso il via ufficialmente venerdì 14 ottobre dal quartier generale della Strike Force NATO di Oeiras, Portogallo,
e vedono la partecipazione di unità da guerra e sottomarini di Stati Uniti,
Albania, Canada, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia,
Lituania, Nord Macedonia, Polonia, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Slovenia,
Svezia, Ungheria e Turchia. Si tratta della quarta tranche di esercitazioni Neptune svolte dopo l’aggressione russa
dell’Ucraina (nel 2021 erano state due in tutto l’anno).
“Neptune
Strike 2022.2 e la serie di esercitazioni navali Neptune continuano ad abilitare multiple e uniche opportunità di
addestramento a livello di teatro, necessarie a integrare le capacità di guerra
marittima di fascia alta di un gruppo navale condotto da una portaerei a
supporto della deterrenza alleata e delle richieste di difesa dell’Europa”,
spiega il Comando delle forze navali USA. Il gruppo navale nello specifico è
quello capitanato dalla portaerei a propulsione nucleare “George H.W. Bush” di
US Navy. A riprova della gravità dell’odierna crisi NATO-Russia va segnalato
che un gruppo navale con portaerei USA non veniva posto sotto il comando marittimo
dell’Alleanza dalla fine della guerra fredda e quello del “George H.W. Bush” è
il terzo carrier strike group di US
Navy che opera in ambito NATO nel corso del 2022. (7)
Perplessità
sulle modalità di conduzione delle esercitazioni nucleari interalleate sono state espresse dal generale
Leonardo Tricarico, già Capo di stato Maggiore dell’Aeronautica e odierno
presidente della Fondazione ICSA (Intelligence
Culture and Strategic Analysis). “Il fatto che ci sia un’esercitazione
nella quale sia previsto l’uso dell’arma nucleare è un fatto assolutamente
normale; quello che non è normale è che lo si dica”, ha spiegato Tricarico a Fanpage.it. “Fino ad oggi la strategia
comunicativa della NATO prevedeva che certe informazioni – come questa –
rimanessero molto riservate per evitare allarmismi eccessivi. Immagino che
questa ulteriore sortita pubblica di Stoltenberg sia stata il frutto di una
concertazione con tutti i Paesi alleati (…) In passato il segretario generale
della NATO è stato protagonista di uscite non concordate e qualche volta in
questi 7 mesi è andato oltre le sue competenze”.
“I reparti devono essere
sempre pronti e addestrati: a questo servono le esercitazioni”, ha aggiunto
l’ex Capo dell’Aeronautica. “Non so se questa avrebbe potuto essere rimandata,
ma di certo si tratta di un’attività di routine, ordinaria amministrazione per
la NATO. Quello che preoccupa, semmai, è che non si tratta di un segnale di
distensione. Sembra, al contrario, che tutte le parti siano interessate all’aumento
delle tensioni. Questo è in assoluto sbagliato e pericoloso: servirebbe qualche
segnale diverso. Finché ci si limita alle esercitazioni non vedo grossi
problemi, facciano pure. Ma di questo passo temo non arriveremo mai a niente di
buono...”. (8)
Se ne accorge un (ex)
vertice militare; politici e uomini di governo plaudono invece alla corsa alle
armi e alla guerra.
Note:
(1)
https://www.nato.int/cps/en/natohq/news_208399.htm?selectedLocale=en
(4)
https://fas.org/blogs/security/2021/10/steadfastnoon2021/
(7)
https://news.usni.org/2022/10/14/george-h-w-bush-carrier-strike-group-now-under-nato-command
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