Telecamere di sicurezza a scuola? Con i contributi “volontari” di genitori e alunni
Quanto era trapelato dalle chat tra alcuni docenti dell’Istituto
Comprensivo “Cannizzaro-Galatti” di Messina trova conferma ufficiale nella
circolare pubblicata il 25 ottobre 2018 dalla dirigente scolastica dott.ssa Giovanna
Egle Candida Cacciola, che illustra il programma della Cerimonia di
Inaugurazione dell’anno scolastico prevista per venerdì 26 ottobre. I nuovi inutili
e costosi “sistemi di sicurezza” in via d’installazione nel plesso scolastico
(telecamere, bussole, ecc.) saranno acquistati anche con il ricavato delle
vendite di dolci prodotti dai genitori e degli oggetti “del riuso” creati dagli
alunni della scuola, dirottando così una parte delle esigue risorse finanziarie
dall’acquisizione di sussidi didattico-educativi (libri, computer, materiale
sportivo, dotazioni per alunni svantaggiati, ecc.) alle politiche di controllo autoritario-sicuritario
avviate nell’istituto dopo il cambio di guardia della figura guida dell’istituto.
Nel programma della Cerimonia (mai discusso e approvato in
sede di programmazione dell’organo collegiale), la dirigente Cacciola prevede
infatti la “Fiera del Dolce e Mercatino
del Riuso a cura dei Volontari (il ricavato andrà interamente devoluto per
potenziare i sistemi di sicurezza e per acquisto sussidi didattici)”. Immancabile
ovviamente anche il “Canto patriottico”, in linea con la svolta propagandistica
bellico-militare dell’istituto comprensivo, lo stesso dove la scorsa primavera si
è tenuta all’interno del cortile una parata “musicale” della Brigata
motorizzata “Aosta”, reparto d’élite delle forze armate italiane e NATO (con
tanto di info-point pre-arruolamento riservato alle alunne e agli alunni delle
classi terze della secondaria di primo grado).
Esprimendo ancora una volta il mio assoluto dissenso verso l’insostenibile
modello “pedagogico” sicuritario-militare che si sta realizzando nell’Istituto
dove insegno ormai ininterrottamente da 35 anni, faccio appello alle colleghe,
ai colleghi e a tutti i genitori di opporsi alla trasformazione della scuola in
caserma-supermarket e invito le organizzazioni sindacali e il Ministero dell’Istruzione
e della Ricerca Scientifica (MIUR) ad avviare un’ispezione per verificare la
legittimità di decisioni, atti e comportamenti che rischiano di compromettere i
valori costituzionali su cui si fonda la scuola italiana della Repubblica democratica
e antifascista.
Messina 25 ottobre 2018
Antonio Mazzeo, Insegnante antimilitarista e peace
researcher
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