Studenti siciliani in alternanza scuola-lavoro sui sottomarini e i caccia da guerra
Gli stage di Alternanza Scuola Lavoro per gli studenti siciliani
dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di
Caltagirone e Mineo? Pagando 300 euro per cinque giorni tra i sottomarini, i
caccia e gli elicotteri ospitati nelle basi di guerra pugliesi, con tanto di incursioni
ed escursioni in compagnia dei fanti di marina del Reggimento “San Marco”.
Mercoledì 24 ottobre gli alunni frequentanti quattro classi
dell’ISS “Dalla Chiesa” sono partiti alla volta di Martina Franca per intraprendere
le attività di Alternanza Scuola-Lavoro previste da un protocollo firmato tra
la dirigenza e la Marina Militare. Intenso il programma predisposto dai vertici
della forza armata. Il 25 ottobre “percorso formativo” presso la Caserma “Carlotto”,
sede del Reggimento “San Marco”, truppa d’elite delle forze armate italiane e
NATO. Successivamente, visita al “Monumento del Marinaio”, la brutta struttura in
cemento armato a forma di timone realizzata nel porto di Brindisi nel 1933 per
volere di Benito Mussolini per “commemorare i caduti della Grande Guerra”. Venerdì
26 ottobre invece, visita della base aerea della Marina Militare di Grottaglie
con altro “percorso formativo” a cura del personale di MARISTAER per conoscere,
si immagina, le intrepide operazioni di bombardamento dei caccia AV-8B II
Herrier in Serbia, Kosovo e Montenegro nel 1999 e in Afghanistan (2001-02) o,
forse, le giravolte sperimentali dei nuovi prototipi di droni d’attacco made in Italy. Sabato 27, visita alla
base navale di Taranto con “percorso formativo presso il Centro Scuole e visita
a bordo dei sommergibili e delle unità navali se presenti in porto”. Dulcis in
fundo, domenica 28, con la visita guidata al Castello Aragonese di Taranto di proprietà
della Marina Militare, al Canale Navigabile e al Ponte Girevole. In serata
partenza in pullman per rientrare in Sicilia.
“Il costo pro capite è di trecento euro”, riporta in calce la
circolare dell’ISS “Dalla Chiesa”. “Per motivi di sicurezza non sono menzionati
i percorsi oggetti di interesse. Gli Studenti saranno accompagnati da Ufficiali
e Sottufficiali istruttori per tutto il periodo di percorso. Si precisa che
qualora dovessero svolgersi in tale date eventi istituzionali al momento non
programmati/programmabili, l’attività potrebbe subire variazioni nelle modalità
esecutive, ovvero revocate, anche con breve preavviso”. Cioè, paghi, ma non è
certo che sali a bordo dei mezzi di alternanza scuola-guerra. Ma se sei
fortunato, magari potrai toccare con mano l’ultimo “gioiello” prodotto nelle
industrie di morte di Cameri-Novara, il cacciabombardiere F-35B “a decollo
corto e ad atterraggio verticale”, consegnato alla Marina a gennaio e
attualmente in fase di collaudo sulla portaerei Cavour e a Grottaglie.
La scuola italiana è davvero (più) partita per la
guerra.
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