Nuovi affari per Leonardo S.p.A. con il Qatar: già consegnati 6 caccia addestratori
La vendita all’emirato era stata tenuta segreta, finché non sono comparse alcune fotografie con i jet che mostravano le insegne del Paese acquirente
Nuovi affari del complesso militare-industriale
italiano con il ricco Qatar. Il gruppo industriale Leonardo S.p.A. ha confermato
al sito specializzato Defense News la
consegna, pochi mesi fa, di sei caccia addestratori avanzati M-346 “Master”
all’Aeronautica militare qatarina. Leonardo aveva mantenuto segreta la vendita
all’emirato, ma dopo la pubblicazione di alcune foto di una parata militare con
gli M-346 con le insegne della Qatar Emiri Air
Force, ha ammesso la consegna “nell’ambito dell’accordo sottoscritto da Italia
e Qatar nel novembre 2020 che consente la formazione dei piloti qatarioti nella
scuola di volo realizzata da Leonardo e dall’Aeronautica italiana”. Sempre
secondo Defense News, i caccia
potrebbero far rientro in Italia per finalizzare le attività addestrative del
personale dell’emirato.
L’accordo
tecnico Italia-Qatar è stato stipulato a Doha il 10 novembre 2020 e prevede la
formazione dei qatarioti per i prossimi cinque anni nelle maggiori basi aeree
italiane e presso il nuovo polo integrato di addestramento al volo costituito
dall’International Training Flight School di Galatina (Lecce), dallo scalo di Decimomannu (Cagliari) e
dal poligono di Salto di Quirra, ancora in Sardegna.
A
Decimomannu, in particolare, Leonardo S.p.A. e l’Aeronautica Militare hanno
avviato a fine 2020 il potenziamento delle infrastrutture (investimenti per
oltre 40 milioni di euro) per ospitare una grande Scuola Internazionale di Addestramento al Volo per i piloti dei
cacciabombardieri di ultima generazione come gli Eurofighter “Typhoon” e gli
F-35. Elemento chiave del sistema sarà proprio il caccia-addestratore
leggero T-346A di Leonardo, dotato di sofisticati sensori e contromisure
elettroniche.
Il Qatar
attenzionava da tempo l’M-346 “Master”. Nel 2018 il velivolo era stato
presentato ai vertici delle forze armate dell’emirato nel corso di un tour promozionale
organizzato da Leonardo e dall’Aeronautica italiana. L’anno successivo era seguita
una duplice visita della forza aerea qatariota nella base aerea di Galatina per
assistere dal vivo alle operazioni dei caccia.
L’M-346
è un velivolo bimotore e biposto con un’apertura alare di poco inferiore ai 10
metri; può raggiungere una velocità massima in volo di 1.093 km/h, a una quota
operativa di 13.715 metri sul livello del mare. Realizzato negli stabilimenti Leonardo
di Varese-Venegono, il “Master” è considerato il “più avanzato” velivolo per
l’addestramento dei piloti. Recentemente è stata varata una versione del
velivolo (l’M-346FA) per le azioni di combattimento e attacco con missili
aria-aria o per i bombardamenti contro obiettivi terrestri con munizioni di
caduta da 500 libbre.
Con
la commessa al Qatar, sono 82 i caccia-addestratori venduti da Leonardo a
clienti esteri: tra essi compaiono le forze armate di Singapore (12 velivoli), Polonia
(16), Israele (30) e Turkmenistan (6). Con Grecia, Nigeria e Colombia sono in corso febbrili trattative
che potrebbero concludersi da qui a pochi mesi.
L’11 dicembre 2021 il
consorzio europeo NHIndustries
costituito da Airbus Helicopters (62,5%), GKN Fokker (5,5%) e Leonardo (32%) ha
consegnato alle forze armate del Qatar un elicottero militare da trasporto
tattico NH-90, il primo di una commessa di 28 velivoli bimotore multiruolo del
valore di oltre 3 miliardi di euro. L’elicottero, prodotto nello stabilimento
francese di Marignane di Airbus Helicopters, è in versione TTH per compiti
terrestri; ad esso seguirà la consegna del primo velivolo destinato alle
operazioni navali (versione NFH - Nato Frigate Helicopter) in produzione nello
stabilimento Leonardo di Venezia-Tessera.
Il
contratto tra NHIndustries e Qatar è stato firmato nel 2018 e prevede la
fornitura entro la fine del 2025 di 16 aeromobili NH-90 in versione TTH e 12 in
versione NFH. Leonardo opera in qualità di prime
contractor con la responsabilità per la gestione del programma,
l’assemblaggio finale e la consegna dei 12 elicotteri per la Marina, più la fornitura
di servizi di supporto e addestramento per gli equipaggi e i tecnici addetti
alla loro manutenzione. All’holding italiana è stata attribuita anche la realizzazione
di radar, sensori elettro-ottici, sistemi video ed identificazione e quelli per
la gestione dei sistemi d’arma degli elicotteri (missili aria-superficie e
siluri per il contrasto a minacce navali e sottomarine).
“Il
rapporto con il Qatar ha radici solide”, spiega il management di Leonardo. “L’azienda
è responsabile dell’elettronica per la gestione del traffico aereo e delle
apparecchiature meteorologiche per l’aeroporto internazionale di Hamad, cui
recentemente si è aggiunto un radar di sorveglianza per le operazioni di
avvicinamento”.
“Sono
già oltre 40 gli elicotteri Leonardo AW139 e AW189 impiegati nel Paese sia per
applicazioni civili sia militari”, aggiunge il gruppo italiano. “Leonardo è
attivo anche nel settore navale, con sistemi e sensori di nuova generazione a
bordo delle nuove navi del Qatar e con equipaggiamenti per la sicurezza delle
acque territoriali, ed è responsabile di un radar per la sorveglianza e la
difesa aerea del Paese. Leonardo è coinvolta, inoltre, in attività legate alle
infrastrutture per la Coppa del Mondo FIFA 2022”.
Meno
di un anno fa il gruppo ha firmato un accordo con la Qatar Foundation for Education, Science and Community Development
(organizzazione presieduta da Mozah bint Nasser al-Missned, madre
dell’emiro Tamim bin Hamad al-Thani), per l’addestramento di studenti ed
operatori “contro le minacce e gli attacchi informatici” presso l’Istituto di
ricerca informatica del Qatar.
Articolo pubblicato in Africa ExPress il 4 febbraio 2022, https://www.africa-express.info/2022/02/04/nuovi-affari-per-leonardo-s-p-a-con-il-qatar-gia-consegnati-6-caccia-addestratori
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