Esercitazioni Nato in Europa e Coronavirus
In
queste ore, in molti mi hanno chiesto delucidazioni su quanto sta accadendo in
Europa relativamente all'esercitazione Nato Defender 2020 ed eventuali
correlazioni tra l'arrivo dei militari Usa e l'emergenza Coronavirus. Preciso
in merito quanto esegue:
1)
Defender Europe 2020 è una maxi-esercitazione programmata perlomeno un anno fa
e avviata nelle settimane scorse con l'arrivo dagli Usa via navi e aerei cargo
di migliaia di militari e centinaia di mezzi pesanti (in particolare essi sono
sbracati in alcuni porti di Germania, Olanda e Belgio). Da quanto pianificato
dovrebbero essere 20.000 le unità direttamente provenenti dagli Stati Uniti a
cui si aggiungerebbero altre 10.000 militari Usa già dispiegati nelle basi europee
e altri 7.000 militari provenienti dai paesi partner Nato (per l'Italia, in
particolare, i parà della Folgore). pertanto NON C'E' alcuna correlazione tra
il maxi-sbarco Usa e l'emergenza Coronavirus.
2)
Di contro, come ho evidenziato nella rassegna stampa, video e foto curata nel
gruppo facebook "Noi che ci mobilitiamo contro tutte le guerre", le
operazioni di sbarco e mobilità dei militari Usa sono avvenute senza alcun
minimo accorgimento o protezione anti-coronavirus (nemmeno l'uso di mascherine)
e ciò non può che contribuire alla possibile crescita de rischio di esposizione
per tutti (compresa la popolazione europea) al virus. Faccio presente inoltre
la schizofrenia delle forze armate Usa e Nato in questa vicenda: da una parte,
da alcune settimane si mostra preoccupazione e allarme per la diffusione della
pandemia (sono già numerosi i vertici Usa costretti all'isolamento perché
entrati in contatto con il coronavirus), al punto di limitare la mobilità del
proprio personale e dei familiari; dall'altra si continua a procedere
nell'organizzazione delle differenti fasi della maxi-esercitazione, il cui
momento centrale è previsto per i mesi di aprile e maggio in Germania, Polonia
e Repubbliche Baltiche (e con una coda che si estenderà sino alle prime
settimane di luglio), Ad oggi, solo la fase iniziale prevista con operazioni
aeronavali nel mar Baltico e Norvegia è stata sospesa.
3) L'Italia
sta giocando un ruolo del tutto ipocrita: ieri il ministro della difesa Lorenzo
Guerini ha annunciato che le nostre forze armate non parteciperanno
all'esercitazione in Norvegia (che come abbiamo visto era stata intanto
annullata dalla Nato); dall'altra parte, in piena emergenza e con un paese
sempre più sottoposto a pesanti limitazioni, la Difesa ha autorizzato il
trasferimento negli Stati Uniti di diversi reparti di volo dell'Aeronautica
militare per partecipare ad una maxi-esercitazione multinazionale nel Nevada.
Un atto irresponsabile che sino ad oggi non è stato denunciato da nessuna forza
politica in Italia.
3)
Concludo rilevando l'atteggiamento altrettanto irresponsabile dell'Unione
europea che supporta politicamente e militarmente Defender Europe 2020, il cui
obiettivo strategico, oltre alla consueta provocazione anti-Russia, è quello di
testare i grandi sistemi di trasporto nel vecchio continente specie nell'asse
nord-centro Europa - Europa orientale (porti, aeroporti, reti stradali e
ferroviarie), onde valutarne le condizioni e i tempi di trasferimento e
dislocamento delle forze armate USA in caso di future "emergenze"
(personalmente non credo solo rispetto a possibili "nemici" esterni,
ma anche in caso di "nemici" interni, crisi sociali, economiche,
politiche, ecc, all'interno dei paesi membri della Nato).
Sperando essere stato utile a
chiarire qualche dubbio,
Antonio Mazzeo
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