In Sicilia la regia dei voli-spia Usa in Tunisia
“Le attività nello
spazio aereo tunisino di velivoli in missione di sorveglianza rientra nell’ambito
della cooperazione militare e d’intelligence con l’Unione europea per la lotta al
terrorismo”. Alla vigilia di Pasqua, il ministro degli affari
esteri tunisino Taieb Baccouche ha fornito la sua versione sulle attività del
bimotore Super King Air 300 che dal mese di marzo decolla da Pantelleria per poi
raggiungere la regione di Kasserine e le aree impervie di Monte
Chaambi, Djebal Salloum e Foussena, dove sono in corso sanguinosi combattimenti
tra le forze armate e i gruppi armati ribelli d’ispirazione islamico radicale. Voli-spia
top secret che secondo Tunisi sarebbero
coordinati in partnership con Bruxelles, ma che invece sono eseguiti da contractor
statunitensi su mandato del Pentagono e la supervisione del Comando della
stazione aeronavale US Navy di Sigonella, in Sicilia.
“Nel dare conferma delle missioni
del bimotore statunitense, il ministro Baccouche preferisce parlare di
cooperazione con l’Unione europea mentre tutti gli elementi in nostro possesso ci
consentono di dire che si tratta piuttosto di cooperazione con le forze armate
Usa”, spiegano i giornalisti tunisini Kais Zriba e Malek Khadhraoui, i primi ad
aver documentato le attività d’intelligence da Pantelleria. Dall’ufficio nazionale
per l’aviazione civile Zriba e Khadhraoui hanno appreso che il Super King 300, numero
di matricola N351DY, sorvola lo spazio aereo della Tunisia perlomeno da un
mese. “Le operazioni aeree in Africa settentrionale e nel
Mediterraneo sono realizzate da decenni dagli Stati Uniti e dai paesi partner della
regione”, ha dichiarato ai due giornalisti Benjamin Benson, addetto
stampa di US Africom, il comando delle forze armate Usa per il continente
africano. “In stretto coordinamento con il Dipartimento di
Stato e i paesi partner africani, US Africom supporta una serie di missioni di
sicurezza come la sorveglianza, l’antiterrorismo e la lotta contro la pirateria.
Si tratta di sforzi per promuovere la stabilità e rafforzare le nostre
relazioni in Africa. US Africom è impegnato ad assistere i paesi alleati, a scambiare
continuamente informazioni e risorse e rispondere alle richieste d’assistenza. Non
possiamo fornire dettagli sulle nostre missioni, ma possiamo però confermare
che l’operazione aerea in questione s’iscrive nel quadro degli
sforzi multinazionali per la stabilizzazione della regione”. Sempre secondo Benson,
i voli del velivolo Usa all’interno dello spazio aereo tunisino “sono condotti
con l’autorizzazione del governo nazionale”.
I decolli da Pantelleria per
le operazioni d’intelligence, sorveglianza e riconoscimento sono stati confermati
dallo Sato Maggiore dell’Aeronautica militare italiana. “Quello rischierato a
Pantelleria è un veicolo americano che sta eseguendo voli sperimentali sulla
Tunisia con il supporto logistico della componente di stanza a Sigonella, sulla
base di accordi bilaterali che riguardano esclusivamente Stati Uniti e il
governo di Tunisi”, ci ha dichiarato il Capo dell’Ufficio pubblica informazione
dell’Aeronautica, colonnello Urbano Floreani. “L’Aeronautica italiana non
rientra in queste attività e non vengono rilasciate da noi autorizzazioni di
sorta. Gli Stati Uniti ci hanno spiegato che le autorità tunisine sono
interessate a questo nuovo sistema che può e potrà essere utilizzato per il
monitoraggio e la raccolta di dati sensibili. L’interesse della Tunisia per
questo assetto aereo è relativo alla possibilità di un suo eventuale acquisto”.
L’aereo che senza autorizzazioni o controlli da parte
delle autorità italiane decolla da Pantelleria per partecipare alla guerra al terrorismo in Tunisia, è di
proprietà dell’Aircraft Logistics Group
LLC, società del gruppo finanziario Acorn Growth Companies (AGC), con sede a
Oklahoma City. Dal 2009, tutti gli investimenti di AGC nel settore militare
sono di pertinenza della controllata AGC Aerospace & Defense, specializzata in
particolare nello sviluppo di
programmi e sistemi di sorveglianza aerea e intelligence (ISR) e nella gestione
di missioni aeree speciali per conto
del Dipartimento della difesa Usa. Un’altra controllata del gruppo di Oklahoma
City, AGC AeroComposites, cura la progettazione, la costruzione e l’assemblaggio
di componenti e apparecchiature destinate a velivoli aerospaziali e agli elicotteri da guerra delle holding Sikorsky,
AgustaWestland, Bell Helicopter e Boeing. Recentemente, il Comando per le operazioni speciali e di supporto di US
Army (SOFSA) ha aggiudicato ad AGC
AeroComposites la produzione del Multi-Station
Lightweight Armament Support System (MSLASS) destinato alla flotta d’elicotteri
MH-60M. L’azienda statunitense produce inoltre il Lightweight Armament Support System (LASS), il sistema di supporto per
lo stazionamento di armi sugli elicotteri UH-60 e il Composite Universal Weapons Pylon (CUWP) per l’elicottero da
riconoscimento e combattimento Bell Ok-58 “Kiowa Warrior” dell’esercito Usa. Negli
stabilimenti di AGC AeroComposities si producono pure i sistemi ottici destinati
ai cacciabombardieri di ultima generazione F-35 Joint Strike Fighter di Lockeed Martin.
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