Egitto, al via la più grande fiera d’armi d’Africa: l’Italia tra i principali espositori e sponsor
Sarà una delle più grandi esposizioni di sistemi bellici mai realizzata nel continente africano e nell’area mediorientale: dall’1 al 4 dicembre l’Egitto ospiterà EDEX 2025, evento biennale organizzato dai ministeri della Difesa e della Produzione militare, con il patrocinio del Presidente della Repubblica Abdel Fattah Al Sisi, Comandante supremo delle forze armate egiziane.
La IV
edizione della Fiera delle armi sarà ospitata presso l’International Exhibition
Centre del Cairo e vedrà la partecipazione di oltre 400 espositori, primi fra
tutti i colossi mondiali del comparto militare industriale e del settore
aerospaziale. Ospiti d’onore i ministri della Difesa e i Capi di Stato maggiore
delle forze armate di diversi paesi. Negli stand della kermesse faranno bella
mostra di sé le nuove tecnologie per le guerre aeree, terrestri e navali
prodotte in Italia.
Gli
organizzatori hanno già diffuso una brochure con un primo elenco degli
espositori “eccellenti”: tra essi spiccano le maggiori holding a capitale
statale Fincantieri SpA (gold sponsor di EDEX
2025) e Leonardo SpA (leading brand
dell’esposizione). Ci sono poi ELT Group (Elettronica SpA di
Roma), C.E.I.A. SpA di Arezzo, Panaro di Modena e il maggiore consorzio europeo
produttore di sistemi missilistici, MBDA (platinum sponsor), di cui Leonardo
controlla il 25% del capitale azionario.
Nelle
prossime settimane sarà diffuso l’elenco definitivo degli espositori bellici ed
è più che prevedibile che il numero delle aziende italiane sarà imponente.
L’Egitto è storicamente uno dei maggiori clienti del complesso militare
industriale nazionale: solo nell’ultimo quinquennio sono state esportate armi
al regime di Al Sisi per un valore superiore ai due miliardi di euro, nonostante lo stato nord-africano sia all’indice per
la violazione sistematica dei diritti umani e si sia macchiato del sequestro, tortura
e assassinio del giovane ricercatore universitario Giulio Regeni e dei
depistaggi per impedire l’identificazione dei mandanti e degli esecutori del
crimine.
L’invito
formale alle aziende del made in Italy
per una partecipazione qualificata ad EDEX
2025 è stata fatta dal ministro della Produzione militare, Mohamed
Salah El-Din, in occasione dell’incontro tenutosi al Cairo il 7 settembre
scorso con l’ambasciatore italiano in Egitto, Michele Quaroni. All’ordine del
giorno il rafforzamento della cooperazione industriale in ambito civile e
(soprattutto) militare.
“Esprimo tutto il mio entusiasmo per la possibilità di
migliorare la nostra collaborazione e aprire nuove direzioni per una
partnership strategica che porterà benefici ad entrambe le nazioni”, ha
esordito Mohamed Salah El-Din al vertice con il diplomatico italiano. “La
missione primaria del nostro dicastero è quella di supportare le Forze armate e
la Polizia nella produzione di un’ampia gamma di sistemi d’arma, incluse
munizioni leggere, medie e pesanti, carri armati, blindati, equipaggiamenti e
sistemi elettronici avanzati, impiegando sempre le più moderne tecnologie”. In
Egitto il Ministero della Produzione militare è a capo di 15 aziende
industriali, un Centro di ricerca scientifico e tecnologico, un complesso
addestrativo ed uno sanitario, alcuni poligoni per la sperimentazione ed i test
di armi e munizioni e un’Accademia di Ingegneria avanzata e Tecnologia.
Altrettanta enfasi è stata espressa dall’ambasciatore
Quaroni. “Guardiamo all’Egitto come un promettente destinatario di
investimenti, specie per la sua posizione geografica di connessione tra Africa,
Europa ed Asia”, ha dichiarato il diplomatico. “C’è grande interesse delle
industrie italiane a lavorare in multipli settori con le entità che operano
nella produzione militare in Egitto. Dobbiamo continuare a dare impulso alle
nostre relazioni bilaterali e chiedere una crescita negli scambi delle visite
delle delegazioni tecniche ed industriali per esplorare le opportunità di
collaborazione sul campo”.
Mentre al Cairo era in corso
il meeting tra il ministro della Produzione militare e l’ambasciatore italiano,
nello specchio d’acqua antistante la città di Alessandria era in corso Bright Star
25, una delle
più grandi esercitazioni militari mai effettuate in nord Africa ed in Medio
Oriente. Ai war games a guida congiunta statunitense ed egiziana, hanno
partecipato dall’1 al 10 settembre le forze armate di 43 Paesi, 30 in qualità
di osservatori e 13 impegnati direttamente nell’esercitazione: tra questi
spiccano, oltre ad USA ed Egitto, Arabia Saudita, Qatar, Grecia, Cipro ed
Italia.
A Bright Star 25,
la
Marina militare italiana ha schierato l’unità d’assalto anfibio multiruolo “Trieste”, la fregata missilistica Fremm “Fasan”, nave
ammiraglia dell’operazione Mediterraneo Sicuro e alcune unità della Brigata “San
Marco” di Brindisi. Le attività della Bright Star sono state
condotte in due fasi: la prima, dall’1 al 6 settembre, in porto ad Alessandria
d’Egitto, con incontri e conferenze su temi come la guerra elettronica,
la cyber security, le attività anfibie, le procedure di abbordaggio,
le minacce asimmetriche. La seconda fase ha preso il via il 7 settembre con
quattro giorni di intense attività addestrative in mare aperto con simulazioni di
lotta anfibia, anti-aerea e subacquea, Electronic Warfare Exercise,
prove di tiro in poligono.
A metà agosto 2025 era stato il cacciatorpediniere
lanciamissili “Francesco Mimbelli”, anch’esso impegnato nell’operazione
Mediterraneo Sicuro, a fare una sosta tecnico-diplomatica ad Alessandria
d’Egitto. “La visita a bordo del ministro consigliere presso l’ambasciata
d’Italia al Cairo, Maria Michela Laroccia, e di ospiti di alto profilo della
comunità locale, ha suggellato, in un clima di grande cordialità e fruttuoso
confronto, l’importanza della diplomazia navale e del ruolo della marina
militare come strumento di cooperazione, proiezione e presenza, a salvaguardia
degli interessi nazionali e promozione del sistema Paese all’estero”, si legge
nella nota stampa emessa dallo Stato maggiore della Marina.
Il 30
e 31 luglio si è svolta invece la visita ufficiale in Egitto del ministro della
Difesa, Guido Crosetto. Al Cairo,
Crosetto ha incontrato il presidente Abdel
Fattah Al-Sisi e il ministro della Difesa e Comandante in capo delle
forze armate, generale Abdel Magid
Ahmed Abdel Mageed Saqr. “E’ stata una preziosa occasione per rafforzare
i rapporti di collaborazione tra i nostri due Paesi, accomunati dall’obiettivo
di garantire la sicurezza tanto nella regione mediorientale quanto nel
Mediterraneo allargato”, ha dichiarato il ministro. “Abbiamo consolidato una visione condivisa
sulla delicatissima situazione in Medio Oriente e su ogni altra area di crisi
internazionale. E abbiamo sottolineato la volontà di lavorare in stretta
sinergia per promuovere la stabilità regionale”.
A riprova delle sempre più
strette relazioni militari Italia-Egitto vanno infine ricordate le due missioni
realizzate al Cairo nel corso del 2025 dal Capo di Stato Maggiore della Difesa,
generale Luciano Portolano, la prima il 16 gennaio e la seconda il 27 maggio. Nel corso del “bilateral cooperation meeting” di
inizio anno, Luciano Portolano ha incontrato il generale Kamal Wafaa Radwan, Capo
della segreteria armamenti del regime Al Sisi. A fine maggio, il Capo di Stato
maggiore della Difesa italiano ha incontrato invece il generale
Ahmed Khalifa, Comandante delle forze armate egiziane. In ambedue gli incontri, le parti si sono impegnate a
rafforzare i rapporti militari e ad accrescere l’inter-scambio di “esperti” e
di sistemi d’armi e apparati bellici.
Articolo
pubblicato in Pagine Esteri il 12
novembre 2025, https://pagineesteri.it/2025/11/12/africa/egitto-al-via-la-piu-grande-fiera-darmi-dafrica-litalia-tra-i-principali-espositori-e-sponsor/?fbclid=IwY2xjawOMCkdleHRuA2FlbQIxMQBzcnRjBmFwcF9pZBAyMjIwMzkxNzg4MjAwODkyAAEeU5xQIZJQpaDISob1xgA2IYAdnXPuGtizF4182-WEWJlTrHMVqf-wKCMXdrg_aem_D1v3NBK_i0ulNMEwfsTi_Q



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