Nuove navi da guerra al Qatar, la pandemia non frena gli affari bellici di Fincantieri
La pandemia da coronavirus non rallenta la produzione in Italia di navi da guerra destinate all’esportazione al Qatar. Nelle acque antistanti lo stabilimento Fincantieri S.p.A. di Muggiano (La Spezia) hanno preso il via nei giorni scorsi le prove del pattugliatore d’altura (OPV) Musherib destinato alla Marina militare del petro-emirato. Basato sulla classe di pattugliatori “Falaj 2” venduti dal gruppo italiano agli Emirati Arabi Uniti, il Musherib è stato varato a Muggiano il 18 settembre 2020 nel corso di una cerimonia a cui hanno partecipato il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, il ministro di Stato per gli Affari della Difesa del Qatar Khalid bin Mohammad al Attiyah e i Capi di Stato maggiore delle due Marine militari, l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragon e il generale Abdulla Hassan Al Suleiti.
La
consegna del primo pattugliatore d’altura al Qatar è prevista entro la fine del
prossimo anno. L’emirato ha ordinato a Fincantieri due unità di questa classe. L’OPV Musherib è un’imbarcazione
altamente flessibile con capacità di assolvere a molteplici compiti
che vanno dal pattugliamento al combattimento navale. Ha una lunghezza di circa
63 metri e una larghezza di 9,2 metri, una velocità massima di 30 nodi e un
raggio operativo sino a 1.500 miglia nautiche; l’autonomia di navigazione in
mare aperto è di sette giorni. L’OPV potrà ospitare a bordo 38 persone di
equipaggio e sarà armato con sistemi di combattimento altamente sofisticati
(missili superficie-aria VL MICA e anti-nave Exocet MM40 Block 3 prodotti dal
consorzio europeo MBDA; cannoni Super Rapido 76/62 mm e Marlin-WS da 30 mm di
produzione Leonardo, ex Finmeccanica).
Il 13 febbraio scorso,
ancora una volta nei cantieri navali spezzini, è stata varata un’altra unità da
guerra destinata alla Marina del Qatar, la corvetta Damsah, seconda unità della classe “Al Zubarah”, la cui
consegna è prevista sempre nel 2022. Ospiti d’onore della cerimonia, il
generale Mubarak Mohammed Al-Khayarin, vice capo amministrativo delle forze armate
qatarine, l’ammiraglio Giorgio Lazio, comandante marittimo Nord della Marina
militare e Giuseppe Giordo, direttore generale della divisione Navi Militari di
Fincantieri.
Il
varo della Damsah ha coinciso con
l’impostazione dei lavori della quarta corvetta della stessa classe, la Sumaysimah, che sarò consegnata al Qatar
nel 2023. Anche queste unità potranno svolgere differenti operazioni navali, dal
pattugliamento con focus la “difesa aerea”, al combattimento e al soccorso in
mare. Con un dislocamento di 3.250 tonnellate, una lunghezza di 107 metri e una
velocità massima di 28 nodi, le corvette della classe “Al Zubarah” potranno imbarcare
sino a 112 marinai, mezzi navali veloci del tipo Rhib (Rigid Hull Inflatable Boat) e un elicottero pesante multiruolo
NFH90 prodotto dal consorzio europeo NH Industries (presente, come nel caso di
MBDA, l’italiana Leonardo).
La
produzione militare-industriale pro-Qatar nei cantieri navali del Muggiano rientra nell’ambito della maxi-commessa del
valore di 4 miliardi di euro sottoscritta nel 2016 da Fincantieri e dalle
autorità politico-militari dell’emirato, comprensiva di sette navi di
superficie di nuova generazione (le quattro corvette della classe “Al Zubarah”,
i due pattugliatori OPV e una nave anfibia d’assalto Lpd), più relativi sevizi
di supporto per dieci anni. La nave anfibia avrà una lunghezza di 143 metri, un
dislocamento di 8.800 tonnellate e una velocità di 20 nodi e sarà in grado di
ospitare sino a 550 marines e due elicotteri NFH 90. I sistemi radar, da
combattimento e missilistici di tutte le unità destinate al Qatar sono
progettati e prodotti da aziende controllate dalla holding
Leonardo-Finmeccanica e da Elettronica S.p.A, altra importante società italiana
del comparto militare. Per il loro acquisto l’emirato sborserà un altro
miliardo di euro circa.
Commenti
Posta un commento