Il Marchio del Movimento 5 Stelle sui progetti ambientali delle scuole italiane
Il denaro dei parlamentari di una forza politica ad un
progetto promosso dalla stessa forza politica per finanziare le attività di un
centinaio di scuole pubbliche italiane. Con l’aggravante che la forza politica
è da una legislatura al governo e una sua rappresentante è alla guida del Ministero
dell’Istruzione che per i cronici tagli di bilancio si guarda bene dal
promuovere e finanziare qualsivoglia attività di sostenibilità ed educazione
ambientale. Dopo la dilagante aziendalizzazione e privatizzazione del sistema
scolastico italiano e l’occupazione degli spazi educativi e della didattica da
parte delle transnazionali energetiche, alimentari e farmaceutiche, dei club
service e delle forze armate nazionali e Nato, sono i partiti a mettere marchi
e mani sulla Scuola.
A fare da apripista il Movimento 5 Stelle della ministra dell’Istruzione
Lucia Azzolina. Con un comunicato del 15 maggio, i pentastellati fanno sapere che
“si è conclusa la consultazione attraverso la quale gli iscritti abilitati al voto hanno potuto decidere a quali
progetti, tra quelli presentati dagli istituti scolastici della propria regione
nell’ambito dell’iniziativa Facciamo
Ecoscuola, destinare gli oltre 3 milioni ricavati dal taglio
stipendi dei parlamentari del MoVimento”. Grazie all’immancabile piattaforma dell’Associazione
Rousseau, quasi quarantamila grillini
avrebbero espresso la loro preferenza per uno dei “1.000 progetti ritenuti
idonei in tutto il Paese, con finalità di efficientemente energetico, installazione
di impianti fotovoltaici, di messa in scurezza di aule e palestre, mobilità
sostenibile, percorsi formativi, ecc.”.
Facciamo Ecoscuola è stato lanciato nell’autunno 2019 dai
parlamentari M5S grazie ad innumerevoli incontri pubblici e conferenze stampa a
cui non hanno fatto mancare la loro presenza al tavolo dirigenti scolastici e
insegnanti. Ciò, nonostante nel bando di concorso i pentastellati avessero “chiarito
che, nel rispetto delle disposizioni normative vigenti in materia, nessuna
scuola sarà chiamata a partecipare attivamente ad eventi di natura politica, né
saranno richieste forme di pubblicizzazione dell’iniziativa da parte delle
stesse”. “Ogni istituto, pertanto, nel rispetto della propria autonomia –
aggiungeva M5S - potrà presentare l’idea-progetto che sarà valutata ed
eventualmente finanziata dal MoVimento. Le somme erogate dovranno intendersi
esclusivamente quali donazioni volontarie finalizzate al raggiungimento degli
obiettivi proposti dagli stessi istituti”.
Un rapidissimo
scorcio ai motori di ricerca e le amare sorprese sul connubio Scuola-M5S sembrano
non finire mai. A Nocera Inferiore l’iniziativa di lancio del concorso è stata
ospitata nell’aula magna dell’Istituto Professionale “Domenica Rea”, relatori
la parlamentare M5S Virginia Villani, il portavoce in Consiglio regionale
Michele Cammarano, il sindaco Manlio Torquato e la dirigente dell’Istituto,
Anna Califano. Con circolare pubblicata nel sito dell’Istituto Comprensivo “Leonardo
da Vinci”di Labico (Roma), la dirigente Angela Tortora ha voluto informare il
personale scolastico e i genitori “che nell’ambito del progetto Facciamo Ecoscuola, promosso e
finanziato dal Movimento 5 Stelle, la candidatura presentata dalla nostra
scuola per l’installazione di un impianto ad ultrasuoni contro eventuali
infestazioni di ratti, è stata selezionata per partecipare alla votazione
online sulla Piattaforma Rousseau del Movimento (…) Si ringrazia
anticipatamente chiunque vorrà dare il proprio contributo nel sostenere il
progetto”.
Ancora più enfatico l’assist della
dirigente Chiara Grassi della Scuola primaria “Francesco Frondini” di
Tordandrea (Perugia). ““Finalmente
ci siamo!”, esordisce il Capo d’istituto in un comunicato dell’1 marzo 2020. “È
di ieri mattina la notizia che è stata finalmente dichiarata aperta la seconda
fase del progetto nazionale Facciamo
EcoScuola, nato con l’intento di supportare le istituzioni scolastiche
desiderose di attuare interventi volti alla riduzione dell’impronta ecologica,
al miglioramento della qualità abitativa degli spazi e all’ampliamento
dell’offerta formativa. Si
tratta di un’occasione irrinunciabile per portare la sostenibilità tra i banchi. Così, grazie allo spirito di comunità che
da tempo contraddistingue la scuola ed alla strettissima sinergia con il
territorio e le famiglie degli alunni, è stato ideato un ambiziosissimo
progetto che punterebbe al completo rifacimento dei servizi igienico sanitari. Il
progetto Tutti in bagno…a lezione di
ecologia! sarà consultabile sulla piattaforma Rousseau a partire dal 9
maggio e potrà essere votato dagli iscritti dal 14 al 15 maggio”. Appello al
voto nel sito internet dell’I.C. “Il Guercino” di Cento (Ferrara) per
“decidere a quali progetti assegnare gli oltre 3 milioni di euro ricavati
grazie al taglio stipendi dei parlamentari e dei consiglieri regionali del
MoVimento 5 Stelle”, mentre l’I.C. “Desiderio da Settignano” (Firenze) pur
spiegando che “l’iniziativa non ha alcuna influenza politica, ma rientra nell’attività
di ricerca fondi per l’offerta formativa”, conclude che “se siete iscritti da
più di 6 mesi alla piattaforma Rousseau del Movimento 5 Stelle, o se conoscete
qualcuno che lo sia, è questo il momento giusto per supportare i nostri
studenti!”.
Ad oggi i pentastellati non hanno reso note le
istituzioni scolastiche vincitrici dei bonus finanziari del concorso “ambientale”.
Da un post pubblicato il 13 maggio sul profilo facebook scolastico dalla
dirigente dell’I.C. “Cannizzaro-Galatti” di Messina, dott.ssa Giovanna Egle Candida
Cacciola, si evince tuttavia che la scuola ha ottenuto i favori dei pentastellati
siciliani. “Cari docenti, personale Ata, studenti, genitori,
amici e parenti, siamo lieti di presentarvi il progetto approvato dagli OO.CC. Uno scuolabus per tutti, tutti per lo
scuolabus, identificato con il n. #1106”, scrive la preside. “Grazie al
progetto Facciamo Eco-scuola potremmo
ottenere un finanziamento per acquistare uno scuolabus per i nostri bambini che
ha la precipua finalità di abbattere e ridurre l’impatto ambientale dei mezzi
di trasporto e venire incontro alle esigenze delle famiglie disagiate sia dal
punto di vista logistico che economico”. Nel post non c’è però alcun accenno all’ingombrante
finanziatore-promotore-sponsor né all’importo del premio. E’ però la parlamentare
messinese di M5S, Angela Raffa, a fornire le informazioni omesse. “Sono
stati 182 i progetti presentati dagli istituti scolastici della Sicilia per
migliorare le proprie scuole”, scrive l’on. Raffa. “Le somme disponibili
dovrebbero essere sufficienti per finanziarie i primi 17 o 18 più votati online
dagli iscritti M5S. Il fatto che la quasi totalità dei progetti più votati
riguardi interventi strutturali, è il segnale
evidente che l’emergenza scuola non sia più rinviabile. Noi, con questa
donazione, abbiamo voluto dare un nostro piccolo contributo”. Al 13° posto della
graduatoria compare il progetto #1106 Uno scuolabus per tutti, tutti per lo scuolabus! che riceverà 20.000 euro dal Movimento. I voti
riportati sarebbero appena 52, così come 134 per il progetto primo
classificato, La scuola, si cura… Davvero
pochi i militanti siciliani espressisi con Rousseau. Come abbia fatto M5S a totalizzare
38.346 preferenze in tutta Italia è un mistero tutto da chiarire…
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