4 maggio 2018, Giornata pro - forze armate nelle scuole del Veneto
Si intensifica la campagna
di “occupazione militare” delle scuole italiane. Il prossimo 4 maggio, 157°
anniversario della nascita dell’Esercito italiano, in tutti gli
istituti scolastici della regione Veneto si terrà una “giornata di riflessione
e sensibilizzazione sul ruolo delle forze armate nel nostro Paese”. Lo ha
annunciato l’assessora regionale alla scuola e alla formazione Elena Donazzan, a
conclusione di un incontro a Padova con il gen. Paolo Serra, a capo del Comando
Forze Operative Nord (COMFOPNORD) dell’Esercito.
“Tra le tante iniziative che la Regione Veneto condivide
con l’Esercito italiano ci sono quest’anno le celebrazioni nelle scuole per il
centenario della conclusione della prima guerra mondiale”, ha dichiarato Donazzan.
“Con il Comando Forze Operative Nord abbiamo condiviso la comune intenzione di
coinvolgere sempre più le scuole promuovendo la presenza di rappresentanti
dell’Esercito in occasioni e incontri formativi, come testimoni di una funzione
pubblica indispensabile per la sicurezza e la protezione dei cittadini”. In
conclusione, l’assessora alla scuola in
divisa - con un passato nel Fronte della Gioventù e nel Msi-Dn e l’orgoglio
di appartenere ad una “famiglia di tradizione e vita
professionale militare” – ha dichiarato che s’impegnerà nei prossimi
mesi per “promuovere
in tutte le istituzioni educative la conoscenza del Comando interforze del
Nord Italia, una realtà complessa, innovativa e di grande eccellenza nel
panorama delle forze armate italiane ed estere”.
Costituito il 1° ottobre
2013 nella Caserma “Piave” di Padova, il Comando Forze di Difesa Interregionale
Nord svolge le funzioni di controllo delle operazioni militari terrestri su
tutto il territorio dell’Italia centro-settentrionale, impiegando i relativi reparti
anche in concorso alle forze di polizia (vedi Operazione “Strade Sicure”) nel
pattugliamento delle città, nella vigilanza esterna ai centri di accoglienza per
migranti o a siti “particolarmente sensibili tra i quali spicca, per l’importanza
strategico-nazionale che esso riveste, il cantiere della TAV in Val Susa”.
Paradossalmente la
giornata di “riflessione e sensibilizzazione” pro – forze armate sarà arbitrariamente
imposta a tutti gli studenti veneti il prossimo 4 maggio proprio in una delle
regioni più investite dai processi di militarizzazione del territorio. In
Veneto sorgono infatti due dei maggiori complessi da guerra dell’esercito USA
in Italia, la base di Camp Ederle e l’ex aeroscalo “Dal Molin” di Vicenza; sempre
a Vicenza, presso la Caserma “Chinotto” sono stati insediati il “Centro di
formazione” Coespu, cogestito dall’Arma dei Carabinieri e da US Army Africa; il
Comando di Eurogendfor, la forza di Gendarmeria “europea” e il NATO Stability Policing
Center of Exellence di recente costituzione. Altra base statunitense è quella
di Longare (Vicenza), a cui si aggiunge un’altra struttura di “formazione”
creata in ambito NATO, il Multinational CIMIC Group di Motta di Livenza
(Treviso). Le forze aeree italiane, statunitensi e NATO possono contare
operativamente sugli scali aeroportuali di Villafranca-Verona e Treviso, mentre
periodicamente si svolgono esercitazioni militari presso gli scali di Asiago e Belluno.
Buona parte delle alpi del bellunese sono utilizzate come poligoni per le
attività addestrative delle forze armate italiane e dei reparti USA di stanza a
Vicenza e ad Aviano, mentre la città di Venezia è sede di importanti comandi
operativi delle forze navali italiane e di uno dei reparti d’élite della Marina,
il Reggimento Lagunari “Serenissima”, fanti-marines in salsa tricolore.
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