I moderni guerrieri dell'Aosta: "Fate che i bambini vengano a Noi!!!"
Nei giorni in cui si moltiplicano nelle
scuole di ogni ordine e grado di Messina le iniziative del progetto
"Esercito e Studenti Uniti nel Tricolore", voluto dalla Brigata
"Aosta" in collaborazione con tanti dirigenti e fortunatamente pochi
insegnanti per presentare il volto buono e ludico di uno dei reparti da guerra
d'élite delle forze armate italiane, il 5° Reggimento Fanteria
"Aosta" di stanza nel capoluogo dello Stretto si addestra con i
propri mezzi pesanti nel martoriato poligono di Punta Bianca (Agrigento). Scopo
dell'esercitazione quello di completare la formazione di "perfezionamento
delle procedure di reparto mediante l'esecuzione di atti tattici con
particolare riferimento al combattimento offensivo".
Quello che la Brigata "Aosta"
non racconta agli studenti messinesi è che nei prossimi mesi entrerà a far
parte pienamente delle Forze di Pronto Intervento della NATO (tecnicamente
"Joint Rapid Response Force 2018") , per dispiegarsi in poche ore
negli scacchieri di conflitto internazionale dove l'Alleanza Atlantica e gli
Stati Uniti pensano di poter imporre arbitrariamente e unilateralmente il proprio
dominio e quello delle transnazionali della finanza e dell'energia.
Ovviamente nessuno racconterà ai giovani
allievi che il poligono di Punta Bianca per le esercitazioni della
"Aosta" è una delle aree ambientali e paesaggistiche più belle e più
fragili della Sicilia, a due passi dalla Valle dei Templi di Agrigento, un
territorio negato alla fruibilità della popolazione, pesantemente stuprato e
inquinato dalle bombe dei mortai e dagli agenti chimici dispersi con le
esplosioni.
"fate che i bambini vengano a
noi" è la mistificante campagna scolastica dei generali dell'Esercito italiano.
Collaborare con loro è assumersi direttamente la responsabilità dei crimini di
guerra del XXI secolo e del devastante processo di distruzione dei territori e
dell'ambiente dell'Isola "portaerei" di forze armate italiane, UE,
USA e NATO.
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