Esercito e Studenti insieme a Messina nei giorni della Guerra
ESERCITO E STUDENTI INSIEME A MESSINA NEI GIORNI DELLA
GUERRA. LA MIA NOTA DI PROTESTA ALLA SCUOLA IN CUI INSEGNO
Alla cortese attenzione della Dirigente dell'Istituto Comprensivo
"Cannizzaro-Galatti" di Messina
Apprendo
oggi dalla stampa che martedì prossimo 17 aprile 2018, alle ore 10, nel cortile
del nostro Istituto si terrà un evento legato al progetto denominato
"Esercito e Studenti Uniti nel Tricolore" per
"promuovere tra i giovani il valore dell’identità nazionale" e in cui
si prevede che "militari e studenti insieme condivideranno l’atto solenne
della cerimonia dell’alzabandiera intonando il “Canto degli Italiani” alla
presenza della banda della Brigata “Aosta”".
Ritengo
questa iniziativa gravissima e in palese contrasto con i valori
didattici-educativi della nostra istituzione scolastica e soprattutto non mi
risulta che mai negli organi collegiali o nel Piano dell'Offerta Formativa si
sia fatto alcun accenno al progetto "Esercito-Studenti" e che ci sia
alcuna delibera di adesione al medesimo.
L'Istituto
poi ben conosce il mio impegno di vita contro ogni forma di militarismo e ogni
processo di militarizzazione dell'educazione e del sapere. Soprattutto negli
ultimi anni ho pubblicato inchieste e saggi proprio su quanto sta avvenendo
nelle scuole e nelle università italiane, dove le forze armate, la NATO, i
militari USA e il complesso militare industriale stanno occupando spazi che non
gli competono per legittimare e propagandare disvalori (la guerra, la violazione
dei diritti umani, la “bellezza” delle armi di distruzione ecc.) e che sono
fortemente in contrasto con i valori e le norme costituzionali (difesa della
pace, libertà di espressione e d’insegnamento, ecc.).
La stessa
nostra istituzione scolastica è altresì a conoscenza dei miei impegni in
qualità di formatore in corsi di aggiornamento per docenti e studenti riconosciuti
dal MIUR di educazione alla pace, al disarmo e all'opposizione alla militarizzazione
della scuola pubblica italiana.
Esprimo pertanto
il mio totale dissenso per questo pseudo-progetto
"Militari-studenti", illegittimo perchè mai discusso e approvato dal
collegio dei docenti e paradossalmente realizzato proprio nei giorni in cui si
consuma l’ennesima tragedia di guerra internazionale utilizzando ancora una
volta come piattaforma di morte la Siciilia e le sue basi militari; con la
presente comunico che non accetterò di parteciparvi personlmente nè di accompagnare
le mie classi durante le mie ore di servizio.
Con
attenzione
prof.
Antonio Mazzeo
Milazzo, 14 aprile 2018
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