L’Aeronautica italiana intensifica i voli spia e di trasporto armi all’Ucraina

Mentre Washington sembra voler sganciarsi progressivamente dal conflitto russo-ucraino, buona parte dei paesi europei della NATO continuano a sostenere le operazioni belliche delle autorità di Kiev. Tra i più attivi partner UE dell’Ucraina spicca in particolare l’Italia del governo Meloni-Crosetto-Tajani.

Come rilevato dagli analisti di ItaMilRadar che effettuano il monitoraggio dei voli militari in Italia e nell’area mediterranea, nelle notti del 17 e del 21 marzo un aereo spia CAEW Gulfstream E.550 (registrato con la matricola MM62293), in forza al 14° Stormo dell’Aeronautica Militare ha effettuato due operazioni top secret sui cieli della Romania orientale e nel Mar Nero.

In particolare l’operazione effettuata il 17 marzo ha coinciso temporalmente con il pesante attacco aereo russo contro la città di Odessa. Il velivolo italiano ha operato congiuntamente con un aereo d’intelligence Boeing RC-135W della Royal Air Force decollato dallo scalo britannico di Waddington e con un Gulfstream 650 “Artemis” dell’Esercito USA in missione SIGINT (raccolta e intercettazione di informazioni e dati di intelligence) ai confini tra Ucraina, Romania e Moldavia.

Il velivolo CAEW Gulfstream E.550 aveva raggiunto l’area del Mar Nero anche il 4 marzo scorso. Come rileva ItaMilRadar nelle prime tre settimane di marzo l’Aeronautica italiana ha effettuato tre missioni in vicinanza del fronte di guerra russo-ucraino “dopo un lungo periodo in cui non era stata registrata alcuna attività nella regione”.

Tutte le missioni dell’aereo CAEW (Conformal Airborne Early Warning) del 14° Stormo dell’Aeronautica hanno preso il via dalla base di Pratica di Mare (Roma). Basato sulla piattaforma del jet sviluppato dall’azienda statunitense Gulfstream Aerospace, appositamente modificato e potenziato dalla israeliana Elta Systems Ltd. (società del gruppo IAI), il velivolo in dotazione all’Aeronautica italiana non è semplicemente un “radar volante”, ma possiede anche compiti di “gestione” delle missioni alleate nei campi di battaglia e di disturbo delle emissioni elettroniche “nemiche”.

Il sofisticato velivolo in dotazione all’Aeronautica italiana ha fatto il suo debutto nelle aree di conflitto l’8 marzo 2022 con una missione nello spazio aereo della Romania fino ai confini con Moldavia e Ucraina. Da allora i Gulfstream E.550 di Pratica di Mare sono stati uno degli attori più richiesti dai comandi NATO che coordinano le operazioni di sorveglianza e “contenimento” dei reparti di guerra della Federazione russa in territorio ucraino e nel Mar Nero.

Sempre sabato 22 marzo ItaMilRadar ha tracciato il volo di un grande aereo cargo Boeing KC-767A (reg. MM62228) dell’Aeronautica da Pratica di Mare fino allo scalo aereo di Rzeszow (Polonia orientale), dove gli alleati del governo ucraino hanno allestito un grande hub logistico in cui convergono gli aiuti militari (munizioni, sistemi d’arma, blindati, ecc.) destinati alle forze armate di Kiev. L’aereo cargo è decollato da Pratica di Mare alle ore 8.24 ed è rientrato in Italia alle 15.30 circa. Prima di dirigersi verso la Polonia orientale il Boeing KC-767A ha effettuato uno scalo tecnico di un’ora presso l’aeroporto di Villafranca Verona, molto probabilmente per ricevere a bordo un nuovo pacchetto di “aiuti militari” italiani all’Ucraina. “L’esatta natura del carico dell’aereo è sconosciuto, ma l’Italia è un forte supporter dell’Ucraina nella sua guerra contro la Russia e ha già fornito aiuti militari e umanitari per miliardi di dollari”, spiegano gli analisti di ItaMilRadar.

Un altro Boeing KC-767A dell’Aeronautica Militare italiana (reg. MM62227) aveva effettuato due voli sulla rotta Pratica di Mare - Rzeszów nella giornata del 13 marzo 2025. Il velivolo ha una capacità di trasporto fino a 25 tonnellate di carico bellico.

Articolo pubblicato in Pagine Esteri il 26 marzo 2025, https://pagineesteri.it/2025/03/26/mondo/laeronautica-italiana-intensifica-i-voli-spia-e-di-trasporto-armi-allucraina/ 

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