Sommergibile nucleare USA super-armato in transito nello Stretto di Messina


Lo Stretto di Messina, corridoio ad altissimo rischio di collisioni e incidenti navali, è stato attraversato ancora una volta da un sottomarino nucleare d’attacco. E’ accaduto domenica 2 febbraio 2025: a transitare in direzione nord-sud è stato l’USS Indiana (SSN-789), sottomarino della nuova classe “Virginia” in dotazione alla Marina Militare degli Stati Uniti d’America.

Il passaggio dell’unità da guerra a poche centinaia di metri dalla costa siciliana è stato fotografato da alcuni cittadini. Ieri il sito specializzato ItaMilRadar che effettua il monitoraggio dei velivoli e delle imbarcazioni militari nel Mediterraneo ha pubblicato un breve video con il sottomarino in transito nello Stretto, rivelandone finalmente l’identità.

“L’USS Indiana aveva effettuato una sosta tecnica a Gibilterra una decina di giorni fa”, riporta ItaMilRadar. “Successivamente ha effettuato uno scalo nel Golfo di Napoli prima di riprendere il viaggio verso sud”.

Il sottomarino d’attacco USA è lungo 115 metri, pesa 7.900 tonnellate ed è alimentato da un reattore nucleare S9G PWR realizzato da General Electric, in grado di generare 210 Megawatt. La sua velocità di navigazione è di 25 nodi (circa 46 Km/h). Alle dipendenze del Submarine Squadron 12 di US Navy (quartier generare a Groton, Connecticut), l’USS Indiana ha un equipaggio di 130 unità. E’ armato con 65 tra siluri (Mk-48) e missili (UGM-84 Harpoon e quelli da crociera Tomahawk BGM-109, di cui esistono negli arsenali USA pure versioni nucleari).

“I sottomarini della classe Virginia sono stati realizzati per coprire un ampio spettro di missioni in oceano aperto e sotto costa”, spiega il Command of Submarine Force Atlantic di US Navy (Norfolk, Virginia). “Essi sono stati concepiti come un’alternativa meno costosa della classe d’attacco Seawolf, operativa negli anni della Guerra Fredda e stanno sostituendo i vecchi sottomarini della classe Los Angeles”. Il costo di ogni unità della nuova classe Virginia è comunque superiore ai 3 miliardi di dollari, armamenti e sistemi elettronici e sonar esclusi.

“Sottomarini d’attacco veloci, quelli della classe Virginia sono piattaforme multi-missione in grado di svolgere cinque delle sei missioni strategiche della Marina militare: il controllo marittimo, la proiezione di potenza, la presenza avanzata, la sicurezza navale e la deterrenza”, aggiunge il Command of Submarine Force Atlantic. “Essi sono stati progettati per eccellere nella guerra anti-sottomarina, contro le navi di superficie, nella guerra d’attacco, nelle operazioni speciali, nell’intelligence, sorveglianza e riconoscimento, nella guerra irregolare e anti-mine. I sottomarini d’attacco veloce proiettano la loro potenza a terra con le operazioni speciali dei missili da crociera Tomahawk nella prevenzione o nella preparazione delle crisi regionali”.

L’USS Indiana (SSN 789) è il 16° sottomarino nucleare d’attacco della classe Virginia. Esso è stato realizzato nei cantieri navali di Newport dal colosso del complesso militare-industriale Northrop Grumman. Il varo dell’unità da guerra risale al 29 settembre 2019 con una cerimonia ufficiale a Port Canaveral, Florida.

La più lunga missione d’oltre oceano del sottomarino risale al 2022: esso fu impegnato per quasi sei mesi in esercitazioni nelle acque del nord Atlantico e del nord Europa (Scozia, Isole Faroe, Danimarca, Norvegia, ecc.). Dopo una sosta a fine luglio nella grande stazione aeronavale di Rota (Spagna), l’USS Indiana rientrò alla base di New London, Connecticut.

Il sottomarino nucleare d’attacco è tornato in acque europee a partire dalla fine del 2024, dopo aver lasciato il quartier generale di Groton il 24 settembre. A metà novembre l’USS Indiana ha effettuato una lunga sosta tecnica nella base navale di Faslane (Scozia) per poi dirigersi verso il Mediterraneo a seguito dell’escalation bellica israeliana a Gaza e in Libano. Il 31 dicembre 2024 il sottomarino era ormeggiato nel porto di Limassol (Cipro); dal 13 al 18 gennaio ha effettuato invece una sosta tecnico-operativa a Gibilterra. Il 2 febbraio, è infine transitato nelle acque dello Stretto di Messina in direzione sud-est.


Articolo pubblicato in Stampalibera.it il 4 febbraio 2025, https://www.stampalibera.it/2025/02/04/sommergibile-nucleare-usa-super-armato-in-transito-nello-stretto-di-messina/

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