Rigassificatori e droni tra gli affari-delega del vicesindaco di Messina
Pressing ancora a tutto
campo di gruppi politici, transnazionali dell’energia, aziende di navigazione e
forze armate per insediare nell’area industriale di Augusta-Melilli-Priolo, tra
le più inquinate e militarizzate d’Italia, un pericolosissimo mega-impianto di ricezione,
stoccaggio e rigassificazione del gas naturale liquido (GNL). Il 16 maggio,
presso il Circolo Ufficiali della Marina militare di Augusta, si è tenuto il
Convegno dal titolo “Italia hub del gas naturale,
opportunità GNL per i trasporti marittimi nel
Mediterraneo”, organizzato dalla Mirumir Srl di Milano “per la promozione della filiera
industriale del GNL”, con la collaborazione della Marina Militare italiana.
Main sponsor dell’evento la
Caronte&Tourist Spa, l’azienda di navigazione del gruppo Franza-Matacena monopolista
del traghettamento nello Stretto di Messina e Wartsila Italia Spa, controllata
dall’omonima società finlandese leader nella fornitura di soluzioni per la
generazione di energia nel settore marino e terrestre, civile e militare. Ad
aprire i lavori della conferenza, la sindaca di Augusta, Maria Concetta Di Pietro (M5S). “Per
il nostro territorio questa nuova tecnologia GNL è molto importante per le
possibili ricadute positive, per questo motivo la stiamo monitorando con grande
attenzione”, ha dichiarato Di Pietro. Tra le relazioni più “originali”, quelle del contrammiraglio Nicola De Felice, Comandante
Marittimo Sicilia della Marina Militare e di Lorenzo Matacena, consigliere d’amministrazione di Caronte&Tourist.
“La Marina si pone in qualità di forza armata promotrice di innovazione”, ha
esordito il contrammiraglio De Felice. “Così stiamo portando avanti il progetto
di un combustibile alternativo a quello fossile che prevede tra l’altro la
possibilità di utilizzare i motori delle nostre navi anche con il GNL, energia
pulita a basse emissioni che ci consente di confrontarci nel breve periodo con
il problema dell’inquinamento marino”. Il progetto, eufemisticamente denominato
Flotta verde, prevede in particolare l’alimentazione
con GNL delle unità da guerra destinate alla “sorveglianza costiera” nel
Mediterraneo. La Marina Militare e Wartsila Italia operano inoltre
congiuntamente per realizzare un serbatoio per navi dual fuel, che possono cioè utilizzare indifferentemente gasolio e
metano liquido, da installare a bordo di unità di ricerca oceanografica o
destinate a operare nelle aree artiche e antartiche e nei mari interni
come il Baltico, l’Adriatico e il Mar Nero.
“La nostra azienda, che
vanta 14 navi
per il trasporto passeggeri nello Stretto di Messina è molto interessata ad
avere una nave alimentata anche a GNL già entro il 2018 ma puntiamo
ad incrementarne il numero”, ha invece dichiarato Lorenzo Matacena. “La
strategia riguarda per ora solo lo Stretto: in Italia dobbiamo essere bravi a
sviluppare una rete estesa, come quella nel Nord Europa, grazie a nuove
infrastrutture essenziali e a una normativa adeguata a supporto:
in questo caso, la Sicilia potrebbe diventare davvero l’hub del Mediterraneo, visto
che vanta il maggior numero di navi nell’area in grado di utilizzare il GNL”.
Alla conferenza pro-GNL di
Augusta ha partecipato pure l’ingegnere Guido Di Bella in qualità di
ricercatore a tempo determinato del Consorzio Sicilia NAVTEC, il distretto tecnologico
trasporti navali commerciali e da diporto con sede a Messina e di cui sono
soci, tra gli altri, la Caronte&Tourist di Franza e Matacena,
i Cantieri Navali Noè di Augusta, la holding a capitale pubblico Fincantieri e
Intermarine Spa, queste ultime particolarmente attive nella produzione di imbarcazioni
da guerra. Presidente del Consiglio di amministrazione di Sicilia Navtec è
l’ing. Gaetano Cacciola, vicesindaco di Messina nella giunta dell’ambientalista,
pacifista e nonviolento Renato Accorinti, con delega all’energia, mobilità urbana,
viabilità, trasporti, polizia municipale, fondi europei 2014-2020, rapporti con
l’Europa, comunicazione esterna e interna e smart
city. Gaetano Cacciola è contestualmente dirigente di ricerca del CNR ITAE
di Messina, l’istituto di tecnologie avanzate per l’energia del Consiglio
Nazionale delle Ricerche, intitolato allo scienziato messinese “Nicola Giordano”.
Del CNR ITAE, l’ing. Cacciola è stato direttore sino all’estate 2013, mentre l’ing.
Guido Di Bella è ricercatore associato. Dal marzo 2014, con decreto sindacale a
firma Accorinti, Di Bella ricopre inoltre il ruolo di componente della
commissione tecnico-scientifica per la verifica delle valutazioni di incidenza
ambientale (VIA) nel Comune di Messina.
Il CNR ITAE, Caronte&Tourist,
l’Università degli Studi di Messina, Fincantieri e Isotta Fraschini Motori e la
COMET – Compagnia Mediazioni Trasporti Srl (società nella titolarità dell’ex
patron di Confindustria Messina, Ivo Blandina, attiva nel settore della nautica
da diporto e nella gestione di porticcioli turistici) hanno dato vita a un
“progetto sperimentale” per l’uso di motori alimentati a GNL su navi del gruppo
Franza-Matacena in navigazione nello Stretto. “Tale progetto prevede il
refitting di una nave traghetto esistente, la progettazione di una nuova unità
a GNL ed infine uno studio di fattibilità per la costruzione a Messina di una
piccola stazione a bunkeraggio del GNL”, spiegano i progettisti. L’impianto-bunker
dovrebbe sorgere nella fragile Zona Falcata della città dello Stretto, quella
che a parole, in tanti, amministratori compresi, vorrebbero “bonificare” e “liberare”
da obsoleti insediamenti industriali inquinanti e dalle servitù militari.
Dall’ottobre 2015, Selex ES Finmeccanica (oggi Leonardo)
e Avio Aero, società interamente controllata dal
colosso militare-nucleare statunitense General Electric hanno avviato una collaborazione con il CNR ITAE di Messina
per lo sviluppo tecnologico di un propulsore ibrido elettrico, destinato a
velivoli a pilotaggio remoto (UAV) militari “Falco Evo”. La collaborazione si
inserisce nell’ambito di un progetto del valore complessivo di 5 milioni di
euro, finanziato attraverso l’accordo di programma quadro in materia di ricerca
Regione Puglia-MIUR e che vede come soggetto attuatore il Distretto Tecnologico
Aerospaziale pugliese che punta a trasformare lo scalo aeroportuale di Grottaglie,
Taranto, nella più grande base europea per la sperimentazione aerospaziale dei
droni a uso civile e militare.
Il “Falco Evo” rappresenta l’evoluzione
del primogenito Falco: è un sistema aereo a pilotaggio remoto in grado di
svolgere missioni di sorveglianza a lunga persistenza, fino a 20 ore e a una
quota di volo di 6.000 metri, con un carico utile fino a 100 kg. L’Evo sarà
in grado di trasportare missili e bombe teleguidati, trasformandosi in uno
spietato drone-killer. Il velivolo senza pilota coprodotto da Selex ES e Avio è
stato acquistato sino ad oggi dalle forze armate di Italia, Arabia Saudita, Giordania,
Libia, Pakistan, Turkmenistan e dalle Nazioni Unite per missioni di
sorveglianza nella Repubblica Democratica del Congo.
Il 23 maggio 2013, alla vigilia delle elezioni amministrative che
consacrarono Renato Accorinti sindaco di Messina e Gaetano Cacciola prima
assessore e poi vicesindaco, fu inaugurato in pompa magna a Santa Lucia sopra
Contesse il nuovo polo scientifico del CNR ITAE di Messina. Costato 11 milioni
e 800 mila euro e realizzato grazie al supporto finanziario del Ministero dell’ambiente,
del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, della Regione
Sicilia e del Cnr Italia, il nuovo centro consente di testare powertrain per veicoli elettrici ed
ibridi, generatori di idrogeno alimentati da combustibili tradizionali e
biocombustibili, gassificatori per biomasse e accumulatori di idrogeno, celle a
combustibile, sistemi cogenerativi e trigenerativi, pompe di calore ad
assorbimento e adsorbimento, ecc.. Al tradizionale taglio del nastro, l’allora
direttore ITAE Cacciola volle il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana,
l’on. Giovanni Ardizzone (Udc) e l’ex assessora all’industria della Regione
Sicilia, Marina Noè (presidente l’on. Salvatore Totò Cuffaro), co-titolare
degli omonimi cantieri navali di Augusta, stretta congiunta dell’amministratore
delegato del Consorzio Sicilia
NAVTEC Daniele Noè e candidata Udc alle elezioni europee
del 2008 – collegio Sicilia e Sardegna - capolista l’on. Raffaele Lombardo, successore
di Cuffaro alla guida della Regione.
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