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Fincantieri a gonfie vele nel mercato bellico della marina militare degli Emirati Arabi Uniti

Fincantieri SpA, il gruppo leader della cantieristica italiana, si proietta sempre più verso la produzione bellica a fianco dei regimi all’indice per le violazioni dei diritti umani e/o direttamente coinvolti in alcuni dei più sanguinosi conflitti mediorientali. Il 5 novembre 2024, la società con quartier generale a Trieste, controllata per il 71,32% da CdP Industrie (finanziaria di Cassa Depositi e Prestiti - Ministero dell’Economia e delle Finanze) ha firmato un Memorandum of Understanding con il Gruppo EDGE, holding a capo del complesso militare-industriale degli Emirati Arabi Uniti, particolarmente attiva nel settore missilistico, della cyber-defense, dei sistemi di guerra elettronica ed intelligence, della cantieristica navale, dei veicoli terrestri leggeri e pesanti e dei droni. L’accordo che punta allo sviluppo di progetti nel settore subacqueo è stato firmato da Hamad Al Marar, amministratore delegato e direttore generale di EDGE e da Pierroberto Folgiero (Ad di Fincantier

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