Ventiquattro caccia da guerra di Leonardo alla Nigeria con sistemi di puntamento made in Israel
Ventiquattro caccia da guerra di Leonardo SpA alla
Nigeria con sistemi di puntamento made in
Israel. Affare miliardario della holding regina del complesso
militare-industriale italiano con l’Aeronautica militare nigeriana, che sceglie
come partner-contractor una delle maggiori aziende israeliane produttrici di
sistemi di morte attualmente impiegati nel genocidio della popolazione
palestinese di Gaza.
All’inizio del 2025 il gruppo Leonardo consegnerà alla
Nigerian Air Force (NAF) i primi tre caccia M-346FA, la variante
da combattimento multi-ruolo del velivolo progettato e realizzato per
l’addestramento dei piloti di cacciabombardieri di quarta e quinta generazione.
Gli altri 21 velivoli dovrebbero giungere in Nigeria entro la fine del 2026:
gli M-346FA sostituiranno la vecchia
flotta di caccia Dassault Alpha Jet A/E, potenziando
le capacità e le strategie aeree del paese africano.
Il
ministero della Difesa ha ordinato i 24 velivoli di Leonardo nell’agosto 2021, sborsando non meno
di 1,2 miliardi di euro. Come parte dell’accordo, il gruppo italiano assicurerà
pure l’addestramento e la formazione dei piloti, la manutenzione dei velivoli e
la fornitura delle relative munizioni. L’Aeronautica militare nigeriana ha anche
espresso la necessità di stabilire un hub per garantire il supporto logistico a
lungo termine della flotta degli M-346FA.
“In Nigeria, l’aereo
M-346 Master svolgerà compiti di addestramento e di supporto aereo ravvicinato,
attacchi via terra e via mare, missioni di pattugliamento e di difesa aerea”,
spiega il sito specializzato Military
Africa. “La variante FA è anche in grado di operare in modo molto efficace come
velivolo tattico multi-ruolo, in missioni aria-superficie, aria-aria e di
ricognizione tattica. Le sue capacità e l’armamento
avanzato rafforzeranno ulteriormente la prontezza militare della Nigeria nel
rispondere a una serie di sfide alla sicurezza”.
Parte
della formazione dei piloti nigeriani alla conduzione dei caccia sarà svolta presso l’International Flight Training School dell’Aeronautica Militare
italiana, nella base aerea di Galatina (Lecce) e nello scalo di Decimomannu
(Sardegna).
“Le
aziende israeliane Elbit Systems e Rafael Advanced Defense Systems, note per la
loro competenza in avionica e armamenti avanzati, forniranno componenti
cruciali, tra cui il sistema radar PESA e varie munizioni”, rivela Military Africa. “Questi contributi
potenzieranno le capacità operative dell’M-346 Master, consentendogli di
svolgere molteplici ruoli, come supporto a terra, attacco aria-terra, supporto
aereo ravvicinato (CAS) e interdizione, con munizioni guidate di precisione”.
Secondo
Africa Intelligence, per la selezione
dei fornitori dei sistemi di munizionamento degli M-346FA di Leonardo, le forze
armate nigeriane si sarebbero rivolte ad una
società israeliana di gestione della logistica e delle infrastrutture
informatiche e di telecomunicazione, Ebony Enterprises Ltd., con quartier
generale a Herzliya Pituach, distretto di Tel Aviv. La società è di proprietà
dell’imprenditore Niso Belazel, presidente della Camera di Commercio
Israele-Africa e console onorario di Swaziland in Israele, noto alle cronache
per aver fatto da intermediario nella vendita di armi ad alcuni paesi africani,
tra cui Uganda, Rwanda ed Etiopia.
“Tra
le principali aziende di difesa contattate per l’armamento dell’aereo M-346
Master della Nigeria ci sono la francese Thales, l’israeliana Elbit Systems e
l’europea Nexter”, aggiunge Military
Africa. “A bordo del velivolo possono essere trasportate varie munizioni e
carichi, tra cui missili aria-aria IRIS-T o AIM-9 Sidewinder, vari missili
aria-superficie, missili antinave, bombe e razzi a caduta libera e guidati da
laser, un pod per cannoni da 12,7 mm, pod di ricognizione e puntamento e pod
per guerra elettronica. La mira delle armi viene eseguita tramite il sistema
integrato Helmet Mounted Display e i display multifunzione”.
E’ Analisi Difesa a confermare l’impiego di
sofisticati sistemi di puntamento israeliani da parte dei caccia prodotti in
Italia. “L’M-346FA è dotato di un radar multimode Grifo-346, sistema di
autoprotezione DASS, sette punti di attacco esterni per una capacità di carico
di oltre due tonnellate tra serbatoi aggiuntivi, pod Litening per il puntamento laser degli obiettivi e Reccelite per ricognizione e
sorveglianza e una vasta gamma di armamenti tra cui missili aria-aria AIM-9L/M
e IRIS-T, bombe a guida laser e GPS, missili aria-terra MBDA Brimstone, ecc.”.
I pod Litening e Reccelite sono
prodotti dagli stabilimenti di Rafael Advanced
Defense Systems Ltd., la principale società a
capitale statale israeliano operante nel settore militare-industriale (con
focus in campo aero-spaziale e dei velivoli senza pilota). “Litening è il pod più utilizzato al
mondo per il targeting in combattimento e la navigazione”, riportano con enfasi
i manager del gruppo israeliano. “Esso incorpora un’ampia gamma di sensori in
grado di individuare, riconoscere e identificare gli obiettivi (…) Le capacità
avanzate operative del pod Litening rafforzano
la missione e l’efficienza dei cacciabombardieri e il loro raggio di
combattimento grazie a tutti i tipi di munizioni aria-superficie, incluse
quelle a guida laser, GPS ed EO/IR”.
Rafael Advanced Defense Systems descrive invece il pod Reccelite come uno dei sistemi elettro-ottici aerei e terrestri più avanzati per il monitoraggio e la sorveglianza dei confini e di vaste superfici terrestri. “La possibilità di estendere il controllo visivo fino a 80 km di distanza consente al caccia e al suo pilota di non esporsi al nemico”, aggiunge il gruppo israeliano. “Reccelite è stato testato in combattimento ed è impiegato da diverse forze aeree internazionali con una grande varietà di velivoli”.
I pod Litening-5 e Reccelite di
Rafael equipaggiano gli aerei leggeri da combattimento di Leonardo perlomeno da quattro anni. Ares Difesa, nel maggio
2020, ha rivelato che i due gruppi industriali avevano sottoscritto uno
specifico accordo di cooperazione. “Questa è la prima integrazione del pod Litening-5 EO per la piattaforma M-346FA
di Leonardo”, riportava il sito specializzato. “Integrato con i pod di Rafael,
il jet ora avrà capacità comprovate da combattimento, usando il pod di mira
multi-spettrale Litening 5. Esso
è utilizzato da 27 forze aeree e trasportato da oltre 25 piattaforme in tutto
il mondo. Litening 5 offre
immagini della telecamera a colori a infrarossi in tempo reale (FLIR + SWIR) e
HD diurne. I suoi sensori ad alta risoluzione e l’efficiente design EO/IR
garantiscono un funzionamento affidabile a notevoli distanze. I pod Litening hanno registrato oltre 2
milioni di ore di volo”.
“Con il sistema ISR di Reccelite, il velivolo d’attacco leggero sarà in grado di eseguire
la ricerca del bersaglio, utilizzando l’intelligenza artificiale avanzata, ATR
(riconoscimento automatico del bersaglio) presso la stazione di terra di
interpretazione e altri algoritmi intelligenti per il rilevamento, il
tracciamento e per concludere la procedura di identificazione del bersaglio”,
aggiungeva Ares Difesa.
L’accordo tra Leonardo SpA e Rafael Advanced Defense Systems è stato commentato con
particolare enfasi dai manager dei due gruppi industriali-militari.
“Questa nuova cooperazione con Leonardo apre nuovi
mercati per integrare i nostri sistemi avanzati in piattaforme leggere
addizionali e convenienti, grazie alla nostra vasta esperienza e alla capacità
di integrazione in tutti i domini”, dichiarava il vicepresidente di Rafael, Guy
Oren.
“Noi guardiamo ad un crescente numero di nazioni che
hanno espresso la richiesta di caccia-addestratori in grado di effettuare
missioni di supporto aereo ravvicinato, e l’aggiunta di pod di quinta
generazione per il targeting e le operazioni di intelligence e riconoscimento,
già provate in combattimento da Rafael a livello globale, rappresenta una
significativa moltiplicazione delle forze della nostra piattaforma aerea”, il
commento del vicepresidente della Divisione aerei da addestramento di Leonardo,
Emanuele Merlo.
A metà
ottobre 2024, una delegazione di alti ufficiali dell’Aeronautica Militare nigeriana, insieme
ai rappresentanti dei ministeri della Difesa e delle Finanze, sono stati in
visita in Italia per finalizzare l’acquisizione dei 24 caccia M-346FA e di 10
elicotteri AW109 “Trekker”, anch’essi progettati e prodotti da Leonardo.
Il team nigeriano, guidato dal Capo
di stato maggiore dell’Aeronautica, Hasan Abubakar, ha avuto l’occasione di ispezionare
il primo lotto di sei velivoli in via di completamento negli stabilimenti
dell’azienda italiana. “La visita ha incluso un’esibizione aerea per mostrare
le prestazioni dell’M-346 e sottolinearne le caratteristiche sia in compiti
aria-aria che aria-terra”, annota ancora Military
Africa.
La Nigeria è il secondo cliente
della versione da combattimento del caccia-addestratore di Leonardo, dopo il
Turkmenistan che ha ordinato quattro M-346FA e due M-346FT. Altri 12 velivoli
nella versione FA e 12 in quella FT dovrebbero essere consegnati alle forze
armate dell’Azerbaigian in base ad un memorandum sottoscritto nel 2020.
La versione da addestramento è
invece in dotazione alle aeronautiche di Italia (18 velivoli), Polonia (16),
Qatar (6), Israele (30), Grecia (10) e Singapore (12) mentre alcune nazioni
hanno espresso interesse ad acquistarlo: tra essi spiccano l’Egitto, l’Uruguay
e il Botswana.
Articolo pubblicato in Africa ExPress il 20 novembre 2024, https://www.africa-express.info/2024/11/20/ventiquattro-caccia-da-guerra-di-leonardo-alla-nigeria-con-sistemi-di-puntamento-made-in-israel/
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