Giochi di guerra aerea nelle regioni del Sud Italia
Il 2 ottobre ha preso il via dalla basedi Gioia del Colle (Bari) il “Tiger Meet 2023” della NATO, un “confronto-esercitazione” tra le forze aeree dei paesi membri dell’Alleanza Atlantica.
I war games “ludici”
stanno interessando – con un insostenibile impatto ambientale e sulla sicurezza
delle popolazioni – i cieli delle regioni del Sud Italia (Puglia, Basilicata,
Campania, Calabria e Sicilia) e i mar Tirreno, Ionio e Adriatico.
A
“Tiger Meet 2023” partecipano una settantina di caccia e una decina di
elicotteri di 13 paesi della NATO ed extraNATO (oltre all’Aeronautica Militare
italiana, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Gran Bretagna, Polonia,
Portogallo, Repubblica Ceca, Svizzera, Turchia, Ungheria e USA).
In
“gara” anche i cacciabombardieri di quarta e quinta generazione in grado di trasportare
armi nucleari (F-16 ed F-35). Impiegato anche un velivolo radar Boeing 3-A
Awacs con insegne NATO normalmente schierato nella base di Trapani-Birgi.
Le
operazioni – secondo il Comando NATO – serviranno a “perfezionare
l’interoperabilità degli assetti in missioni di difesa e interdizione aerea, di
supporto a truppe a terra (Close Air Support – CAS) o di ricerca e recupero di
personale in ambiente ostile (Personnel Recovery – PR)”.
“Tiger
Meet” si concluderà il 13 ottobre.
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