Centro addestrativo per i piloti elicotteri da guerra in Liguria. A realizzarlo l’israeliana Elbit Systems
Sorgerà in Liguria un grande
centro di formazione ed addestramento dei piloti di elicottero delle forze
armate italiane e straniere; la realizzazione sarà affidata ad un’azienda
leader del complesso militare-industriale di Israele. Quanto costerà è
difficilissimo capirlo, dato che gli importi stimati differiscono parecchio nei
documenti ufficiali del Ministero della Difesa.
L’infrastruttura è ritenuta di
rilevanza strategica all’interno del Documento
programmatico pluriennale della difesa per il triennio 2024-2026, fresco di
pubblicazione da parte dello Stato maggiore. “Sono istituite le risorse per
l’implementazione del segmento MM del Rotary
Wing Mission Training Center (RWMTC) presso la stazione elicotteri di Luni (provincia
della Spezia), interconnettendolo con quello di Viterbo”, riporta il documento.
“Il progetto, sviluppato in cooperazione internazionale, è finalizzato alla
realizzazione, al funzionamento e supporto del Centro di Simulazione al volo
per ala rotante, che ha lo scopo di massimizzare l’efficacia dell’addestramento
di base e recurrent degli equipaggi
di volo dell’Esercito Italiano, dell’Aeronautica Militare e della Marina Militare,
consentendo l’esecuzione di eventi addestrativi relativi al volo tattico e
all’assolvimento di specifiche missioni di volo”.
“Nel 2024 l’impresa ha
ricevuto il necessario incremento finanziario per sostenere l’integrazione del
segmento MM del RWMTC nel sedime di Luni e la federazione dei simulatori già
ivi esistenti con il conseguente allineamento prestazionale”, spiega lo Stato
Maggiore delle forze armate. “È in corso lo specifico iter d’approvazione. Il
programma ha ricevuto un’integrazione di 44 milioni di euro attraverso risorse
a fabbisogno recate dalla Legge di
Bilancio 2024”. (1)
Il programma
pluriennale Rotary Wìng Mission
Training Center (RWMTC) – segmento Marina militare è stato approvato
con decreto del Ministero della Difesa n. 8/2024 (A.G. 208) e il 27 settembre scorso è
approdato in Commissione parlamentare difesa, corredato delle schede tecnica e
illustrativa, onde ottenere il parere previsto dalla legge. I membri delle due
Camere si dovranno pronunciare entro il 10 novembre 2024.
“Il Rotary Wing
Mission Training Center (RWMTC), autorizzato con il decreto dello Stato
maggiore della Difesa n. 37 del 2019, prevedeva la realizzazione di un centro di simulazione al volo per ala
rotante nella sede di Viterbo, con possibilità di espansione e federazione
con altri simulatori”, si legge nello Schema di decreto ministeriale inviato al
Parlamento. “Le potenzialità di crescita del programma, nonché le specifiche
esigenze addestrative della Marina, hanno evidenziato l’estrema funzionalità di
prevedere la creazione di un segmento presso il sedime aeroportuale di Luni, in modo da ampliare le
potenzialità degli esistenti sistemi
di simulazione per le linee EH-101 e NH-90 (gli elicotteri multiruolo in
dotazione alle forze armate italiane, nda)”.
“La nuova architettura contribuirà, altresì, a
consolidare le capacità esprimibili dal neo-costituito Centro di Addestramento e Standardizzazione al Volo su
Mare (CASVM)
di Luni, ponendo al
contempo le basi per il completamento dell’architettura con tutti i sistemi di
simulazione, in aderenza al progetto di Training
Distribuito della Marina Militare (TDMM)”, prosegue il documento. “In
aggiunta, il segmento MM del RWMTC di Luni consentirà di raggiungere una piena
capacità formativa e addestrativa aderente alle necessità dei Reparti di volo
operativi, a beneficio della linea NH-90 (entrambe le varianti), con importanti
ritorni nella preparazione degli Equipaggi di Volo che imbarcano sulle Unità
della Marina a supporto delle attività della Squadra Navale”.
Stando allo Schema di decreto ministeriale, il
programma è stato concepito con una durata complessiva ipotizzata di 15 anni, a
partire dall’anno in corso. “L’onere previsionale complessivo è di circa 49
milioni di euro”, si spiega. “Il completamento del programma per il restante
valore previsionale di 5 milioni di euro, sarà realizzato attraverso successivi
provvedimenti finanziari, finalizzati al completamento delle attività di
supporto in servizio dei simulatori”.
Relativamente alle stime di spesa per il RWMTC di Luni,
il dicastero a capo delle forze armate è costretto ad ammettere che esse non
corrispondono a quanto riportato nel Documento di programmazione della Difesa riferito al triennio 2024-2026.
“Per quanto riguarda gli aspetti finanziari, in esso si fa riferimento ad uno
stanziamento pari a 6,93 milioni nel 2024; 44,27 milioni nel 2025; 23,95
milioni nel 2026; 34,20 milioni per il periodo 2027-2029 e 64,12 milioni per i
successivi periodi fino al 2038”. Complessivamente si tratta pertanto di 173,47
milioni di euro, 124,47 in più di quanto indicato nella Scheda di programma
presentata alle Camere.
“La 1^ Fase,
implementata in autonomia e indipendenza dalle altre, è finanziata a valere
sugli stanziamenti derivanti da capitoli del settore investimento del Bilancio
Ordinario del Ministero della Difesa nell’ambito delle risorse disponibili a
legislazione vigente per 44 milioni di euro e comprende l’enucleazione del
segmento MM del Rotary Wing Mission
Training Center (RWMTC) da Viterbo a Luni, la federazione del già esistente
simulatore Full Flight Simulator
SH-90
HITN, le nuove infrastrutture, il networking/security capability, nonché la
conduzione ed il supporto logistico per il medesimo periodo dei simulatori che
saranno situati presso il sedime di Viterbo”, aggiungono i vertici della Difesa. “Per
quel che concerne i profili industriali e il ritorno occupazionale, si
specifica che l’industria nazionale (diversi stabilimenti in Italia) risulterà
impegnata nelle diverse fasi della produzione dei sistemi in parola. Al
riguardo, l’area geografica interessata al relativo assemblaggio finale sarà
verosimilmente identificabile in Lombardia/Friuli Venezia Giulia, a maggior
connotazione industriale specifica sia per la parte software che meccanica,
mentre la filiera di sub-fornitura sarà in tutta Italia. La realizzazione di
tale progetto avrà un forte impatto positivo sulle PMI (piccole e medie
imprese, nda), distribuite su tutto
il territorio nazionale, che si rifanno all’indotto nel campo della filiera dei
componenti meccanici e dei prodotti di software, oltre alle risultanti attività
logistiche connesse all’aumento dell’afflusso del personale in regime di
missione nella zona di Luni. Si stima, altresì, una positiva ricaduta economica
e occupazionale nei settori industriali interessati al programma, in quanto i
simulatori da acquisire sono prevalentemente progettati, sviluppati e prodotti
dall’industria nazionale, la quale occupa posizioni d’eccellenza nel settore.
Saranno evidenti anche ritorni in termini di know-how a favore dell’industria
nazionale nel campo della realizzazione di sistemi di simulazione di alto
profilo”. (2)
Grandi
affari per le industrie belliche nazionali, secondo il Governo Meloni-Crosetto,
che però nello schema inviato ai parlamentari omette di indicare il nome e il cognome
delle principali beneficiarie del programma multimilionario. La sorpresa, amara
e indigesta, arriva da una tabella riepilogativa allegata al Documento programmatico per il triennio
2024-2026 (pagina 203), dove il progetto del Centro addestrativo dei piloti
elicotteri viene indicato tra quelli di competenza di industrie estere e più
specificatamente di Elbit Systems Ltd – ISR, il colosso israeliano con quartier
generale ad Haifa e fatturato di 5,5 miliardi di dollari nel 2022, leader nella
progettazione e produzione di sistemi di guerra e per la sicurezza (velivoli aerospaziali;
sistemi di comando, controllo, telecomunicazione e intelligence; velivoli senza
pilota per le operazioni di sorveglianza ed attacco missilistico; sistemi
avanzati elettro-ottici e per le cyber war, ecc.). (3)
La conferma che l’affaire Rotary Wing Mission Training Center è in
mano ad una delle più potenti macchine da guerra e di morte dello Stato di Israele
arriva dalla consultazione di alcuni atti redatti recentemente dal Segretariato
Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti del Ministero della
Difesa. L’1 febbraio 2024 è stato protocollato in particolare un decreto a
firma del direttore (il generale Giuseppe Lupoli) in cui si fa riferimento al Contratto n. 942 stipulato l’8 settembre 2020
con il Raggruppamento Temporaneo di Imprese costituito tra Leonardo S.p.A.,
Elbit Systems Ltd ed Elbit Aerospace Italy S.r.l. per la “realizzazione del
Rotary Wing Mission Training Center (RWMTC) e servizio di supporto, per un
ammontare complessivo di 239.790.000 di euro”.
“Onde conferire sempre più
efficacia e speditezza all’azione amministrativa per la corretta e puntuale
realizzazione del modulo infrastrutturale destinato a ospitare il Centro di
simulazione per addestramento sintetico al volo multi piattaforma per NH-90
terrestre per l’Esercito ed HH-101 per l’Aeronautica si nomina il tenente
colonnello Daniele Iossa, in forza presso il Comando Logistico, quale
Responsabile per la Struttura di Supporto al RUP”, si specifica nel decreto.
(4) Oltre a certificare l’ulteriore crescita del valore del contratto, i vertici
della Difesa segnalano come accanto alla grande azienda militare israeliana
compaiano una società interamente controllata dalla stessa (la Elbit Aerospace
Italy S.r.l. con sede in via Delle 4 Fontane 20, quartiere Esquilino, Roma,
società fondata il 26 marzo 2018 con lo scopo di operare nel “settore attività
di consulenza in materia di sicurezza”) e l’immancabile holding industriale italiana
Leonardo SpA, a capitale statale.
Sempre agli atti del
Segretariato Generale della Difesa c’è pure un’autorizzazione (con protocollo del 4 marzo 2024) per “l’avvio
dell’iter tecnico-amministrativo finalizzato alla stipula di un Atto Aggiuntivo
al Contratto stipulato l’8 settembre 2020 con la ditta Leonardo S.p.A., in
qualità di mandataria del Raggruppamento Temporaneo d’Impresa con conferimento
di mandato collettivo speciale di rappresentanza, appositamente costituito con
la Elbit Systems Ltd e la Elbit Aerospace Italy S.r.l., per la realizzazione di
un centro di addestramento RWMTC e lo svolgimento dei relativi Servizi di
Supporto”.
“In data 6 ottobre 2021, gli
Stati Maggiori hanno richiesto all’industria la possibilità di estendere
l’analisi tecnica presentata, esplicitando alcuni requisiti aggiuntivi di
sicurezza e interconnessione”, si legge nel documento del Segretariato della
Difesa. “Tale esigenza è stata successivamente confermata attraverso le
riunioni tenutesi il 18 ottobre e il 29 novembre 2022. Il RTI ha pertanto
trasmesso in data 6 aprile 2023 una proposta tecnica condivisa con le Forze
Armate. Il 4 luglio 2023, lo Stato Maggiore Aeronautica, nel confermare
l’aderenza della proposta al requisito espresso, ha dato mandato per l’avvio
dell’iter tecnico-amministrativo per l’implementazione dei nuovi requisiti di
sicurezza multi-livello nell’ambito del programma RWMTC, precisando che i costi
associati all’impresa sarebbero stati spesati tramite la Quota Non Programmata (QNP) del contratto in oggetto. Con l’Atto
Aggiuntivo in titolo, si intende, pertanto definire i termini e le condizioni
che disciplineranno l’implementazione del requisito di sicurezza, poiché ciò ha
un impatto significativo a livello economico e temporale, sul cronoprogramma
delle attività. (…) I costi delle attività sopra descritte (pari a 9.004.355,39
euro) saranno spesate con contestuale riduzione della QNP che attualmente
risulta pari a 14.627.789,59 euro”. Ancora un incremento dei costi, dunque, attingendo
alle tasche dei contribuenti.
Il 29 novembre 2020 era stato
l’ufficio stampa di Elbit Systems Ltd.
a comunicare di aver sottoscritto un contratto del valore di 96
milioni di dollari per fornire a “un paese europeo” un Centro di addestramento
elicotteri e relativi
servizi d’addestramento per i piloti e gli equipaggi dei velivoli delle forze
armate. “Il contratto avrà una durata di nove anni, con l’opzione di
estendere i servizi di manutenzione dell’R-W MTC per altri dieci”, riferiva Yoram
Shmuely, general manager della divisione aerospaziale di Elbit Systems. “Il
Rotary-Wing MTC è un centro di addestramento multi-missione con un network
multi-piattaforma che assicurerà la formazione a diversi livelli per gli
equipaggi del paese cliente. Il nuovo centro consentirà l’addestramento
realista-tattico utilizzando
tutti i sistemi in un’ampia varietà di scenari e missioni (…) Questo
contratto evidenzia la crescente importanza che le Forze Armate attribuiscono all’impiego
di tecnologie collaudate per migliorare la prontezza, riducendo i costi”. (5)
La possibilità che il Centro
addestrativo made in Israel fosse destinato
alle forze armate italiane trapelava prontamente nella stampa specialistica del
settore difesa. “Elbit Wins $96M Italian
Order for Helicopter Training Center”, titolava il portale aggregatore di
notizie aeronautiche Avio
Blog, riprendendo il comunicato stampa di Elbit.
Ancora più esplicito il sito francese Defense-Aerospace.com, che
il 20 novembre 2020 pubblicava la foto del Rotary
Wing Mission Training Center specificando che esso “è stato venduto
all’Italia, l’unico paese che opera sia con gli elicotteri EH-101 e NH-90,
ed è stato riconfigurato dalla società israeliana con quattro cabine, due per
ogni tipo di elicottero, che possono spostarsi su binari ad ognuna delle due
postazioni operative”. L’1 dicembre 2020 anche il sito italiano Ares Difesa riteneva
“molto probabile che sia proprio l’Italia il paese destinatario Centro per il supporto all’addestramento dei piloti degli elicotteri”,
anche “in virtù dell’accordo tra Italia ed Israele siglato a settembre ed
alla presenza in foto delle cabine di NH90 ed EH101”. (6)
La Stazione Elicotteri della
Marina Militare di Luni (MARISTAELI Luni), è una delle tre basi dell’Aviazione
Navale, insieme a Catania-Fontanarossa e Grottaglie (Taranto). Essa occupa l’area
occidentale della pista dell’aeroporto militare, aperta al traffico aereo civile,
situato in gran parte nel territorio del comune di Sarzana (La Spezia).
Attualmente MARISTAELI Luni incorpora due gruppi di volo (Grupoelicot 5 e
Grupoelicot 1), dotati di elicotteri EH-101 e NH-90 e di tre centri
di eccellenza: il Centro addestramento ammaraggio forzato, il Centro
sperimentale aeromarittimo e il Centro simulazione di missione per EH 101. (7)
“Il compito principale della MARISTAELI
è quello di fornire il supporto logistico ai due Gruppi di Volo dipendenti,
coordinarne l’attività, l’addestramento e la standardizzazione degli equipaggi
e assicurare il supporto dei mezzi aerei imbarcati sulle unità della Squadra
Navale o rischierati nei teatri operativi”, scrive lo Stato Maggiore della
Marina. “Il compito principale dei due Gruppi di Volo è quello di mantenere in
prontezza operativa gli equipaggi e mezzi aerei assegnati per le esigenze
operative ed addestrative della Forza Armata, operando principalmente da bordo
delle Unità Navali nel campo della lotta antinave, antisommergibile e,
congiuntamente con gli Incursori e Subacquei della Marina, nel campo delle
operazioni speciali (…) Dalla costituzione della Base ad oggi i 600 uomini e
donne della MARISTAELI hanno prodotto più di 190.000 ore di volo, partecipando
a tutte le principali missioni operative nei diversi teatri internazionali”.
(8)
Nel palmarès dei reparti
ospitati nella stazione militare ligure spiccano gli interventi bellici in Golfo
Persico, Somalia, ex Yugoslavia, Albania, Libano e Afghanistan.
Note
1)
https://www.difesa.it/assets/allegati/30714/dpp_2024-2026_final_firmato.pdf
2)
https://documenti.camera.it/leg19/dossier/pdf/DI0124.pdf?_1729486475216
3)
Il 27% del
capitale azionario di Elbit Systems Ltd. è controllato dalla Federmann
Enterprises, gruppo finanziario presieduto dall’ottuagenario imprenditore
miliardario Michael Federmann, già presidente del Consiglio di amministrazione
di Elbit e della Hebrew University of Jerusalem. L’holding controlla inoltre il
44% di Dan Hotels, importante catena alberghiera israeliana
quotata in borsa.
4)
https://www.difesa.it/assets/allegati/4344/dd26del0102024.pdf
7)
https://www.rid.it/shownews/6645/maristaeli-luni-solide-basi-per-il-futuro
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