Mediterraneo di pace. Musica contro il Muos


Il 19 maggio la città di Vittoria (Ragusa) ospiterà un incontro e un concerto contro il Mobile User Objective System, il nuovo sistema di telecomunicazioni satellitari della Marina militare USA in via d'installazione nella vicina riserva naturale di Niscemi. L’iniziativa è promossa da Arci, Cgil, Rete studenti medi, Auser, Cepes, Libera e Movimento No Muos. Come trent’anni fa a Comiso contro i missili nucleari Cruise, la Sicilia torna al centro dei programmi di guerra planetari spiegano gli organizzatori. Il Muos è l’arma perfetta per le guerre del XXI secolo, quelle con i missili alluranio impoverito, gli aerei senza pilota e le armi nucleari in miniatura, conflitti sempre più disumanizzati e disumanizzanti. Ma è anche uno scempio ambientale e una minaccia per la salute e la sicurezza delle persone. Dire NO al MUOS significa dire sì a un presente e a un futuro in cui vengano riaffermati i valori della pace, della difesa dell'ambiente e dei territori, e della giustizia sociale.

Il nuovo sistema per le guerre stellari, ad uso esclusivo delle forze armate statunitensi, consentirà di propagare universalmente gli ordini di guerra, convenzionale e/o chimica, batteriologica e nucleare. Il sistema Muos collegherà tra loro i centri di comando Usa con i gruppi operativi e gli arsenali di morte sparsi in tutto il pianeta. La nuova rete di satelliti e terminali consentirà di moltiplicare di dieci volte il numero delle informazioni che saranno trasmesse nellunità di tempo, accrescendo i pericoli che venga scatenato lolocausto per un mero errore tecnico.

Le antenne che sorgeranno nel sito d'importanza comunitaria Sughereta emetteranno micidiali microonde che si aggiungeranno allinquinamento elettromagnetico generato dalla stazione della Marina Usa di Niscemi. Ma ci saranno anche pesanti effetti sul traffico aereo nei cieli siciliani. La potenza del fascio di microonde del sistema satellitare è in grado infatti di provocare interferenze nella strumentazione di bordo degli aeromobili che dovessero essere investiti accidentalmente. I rischi dinterferenza riguardano potenzialmente tutto il traffico aereo della zona circostante il sito Muos. Nel raggio di 70 Km si trovano ben tre scali aerei: Comiso, Sigonella e Catania Fontanarossa. Sigonella, tra laltro, è già oggetto delle spericolate operazioni dei velivoli senza pilota a disposizione delle forze armate Usa e Nato.

I cittadini, le forze sociali e gli amministratori locali moltiplicano intanto gli sforzi per difendere un territorio che ha già pagato alti costi sociali ed economici a seguito delle dissennate scelte di riarmo e militarizzazione. E nel ricordo del sacrificio di Pio La Torre, barbaramente assassinato trent'anni fa per il suo impegno contro le guerre e le mafie, chiedono al Governo regionale e nazionale di liberare l'Isola dall’Eco Muostro degli Usa.


Articolo pubblicato su l’Unità, 19 maggio 2012

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