Nuovo golpe militare in Africa: è la volta del Gabon. Gli affari di ENI & C.

 


Un gruppo militari gabonesi ha annunciato con un comunicato stampa letto sul canale televisivo statale Gabon 24 l'annullamento delle elezioni e lo scioglimento di "tutte le istituzioni della Repubblica" del paese dell'Africa centrale. Il presidente Ali Bongo Ondimba, al potere da 14 anni, era stato rieletto qualche giorno fa per un terzo mandato con il 64,27% dei voti.

La presenza italiana più significativa in questo paese è rappresentata dal colosso energetico ENI: a partire del 2008 sono stati conclusi sei contratti di esplorazione e nell’estate 2014 è stata annunciata un’importante scoperta di gas e condensati a circa 13 chilometri di distanza dalla costa gabonese e a 50 chilometri dalla capitale Libreville. ENI, inoltre, vende in Gabon lubrificanti attraverso contratti di compravendita tramite le società DIESEL e ECIG.

Altre aziende di proprietà di gruppi economici italiani operano neli settori dello sfruttamento di legname, nella ristorazione, nelle costruzioni, nell'arredamento e nel turismo.

Il 17 febbraio 2023 il pattugliatore portaelicotteri “Foscari” della Marina Militare impegnato in operazioni antipirateria nel Golfo di Guinea aveva fatto sosta a Libreville. In quell’occasione l’ambasciatore d’Italia in Gabon, Gabriele Di Muzio, aveva accompagnato il Segretario Generale del Ministero della Difesa gabonese, Dieudonné Pongui, ed il Capo di Stato Maggiore della Marina gabonese, Charles Bekale Meyong, a visitare l’unità da guerra italiana. A bordo del “Foscari” il dottore Di Muzio ha consegnato al direttore dell’Ospedale di Akanda tre ventilatori polmonari donati dall’Italia.

Il pattugliatore portaelicotteri è stato il quarto vessillo militare che ha fatto tappa in Gabon: la prima visita ufficiale risale al novembre 2021 con la fregata “Marceglia”, a cui ha fatto seguito la fregata “Rizzo” nell’aprile 2022 ed il pattugliatore portaelicotteri “Borsini” nel novembre 2022. Per testimoniare "la stretta amicizia e la collaborazione tra Roma e Libreville", sul “Borsini” erano stati ospitati il rappresentante del ministro della Difesa gabonese, generale Jude Ibrahim Rapontchombo, ed il vice capo di Stato maggiore della Marina gabonese, ammiraglio Roland Tombot Mayila.

Italia e Gabon hanno sottoscritto a Roma il 19 maggio 2011 un Accordo quadro di cooperazione nel settore della difesa, in attesa di ratifica da parte del Parlamento. Il Memorandum per la Cooperazione nel campo dei materiai della difesa, firmato nella stessa giornata, è invece entrato automaticamente in vigore.

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