Cooperazione Italia – Israele per la ricerca sul plasma contro il Covid-19
Il Ministero della Sanità dello Stato d’Israele ha sottoscritto un accordo con l’azienda Kamada Ltd. di Rehovot e il gruppo farmaceutico Kedrion Biopharma S.p.A. di Castelvecchio Pascoli (Lucca) per sviluppare la ricerca su un’Immunoglobulina policlonale umana (IgG) plasma-derivata anti-SARs-COV-2, come potenziale trattamento per i pazienti affetti da Covid-19.
Saranno i laboratori israeliani di
Kamada ad incaricarsi della sperimentazione del plasma che sarà prelevato da
persone convalescenti dall’Israeli National Blood Services, una divisione del MADA - Magen David Adom (il servizio medico dello Stato e
della Croce Rossa israeliana) e da altre istituzioni mediche nazionali. Il
Ministero della Sanità ha fatto un ordine iniziale di plasma-derivati
sufficiente al trattamento per un paio di mesi di 500 pazienti ospedalizzati. La
fornitura iniziale dovrebbe generare introiti per 3,4 milioni di dollari nel
primo quadrimestre 2021.
“Abbiamo il piacere di lavorare in collaborazione con Kamada nello
sviluppo e nella distribuzione globale di questa importante terapia, che
speriamo possa aiutare i pazienti in Israele e in
altre parti del mondo”, ha dichiarato Paolo
Marcucci, presidente del consiglio d’amministrazione e principale
azionista di Kedrion Biopharma. Il gruppo farmaceutico italiano e l’azienda
israeliana hanno iniziato la loro cooperazione nel settore della ricerca sull’Immunoglobulina
policlonale umana (IgG) anti-Covid a partire dall’aprile 2020.
“L’obiettivo primario di questa collaborazione è il
trattamento di pazienti in Italia, Israele e Stati Uniti attraverso vari
programmi clinici, e successivamente espandere le attività di sviluppo e
commercializzazione in altri Paesi”, riporta la nota emessa dalla società di
Castelvecchio Pascoli. “In base all’accordo, Kamada è responsabile dello
sviluppo del prodotto, della produzione, della sperimentazione clinica (con il
supporto di Kedrion) e della gestione delle registrazioni e si occuperà,
inoltre, della distribuzione nei Paesi non di competenza di Kedrion.
Quest’ultima società fornirà invece il plasma donato da pazienti che hanno
superato la malattia, raccolto nei suoi centri Kedplasma, e – una volta
ottenute le autorizzazioni – sarà responsabile della commercializzazione del
prodotto negli Stati Uniti, in Europa, Australia e Corea del Sud. I diritti
commerciali sul prodotto per la Cina saranno condivisi tra le due aziende”.
“In seguito allo scoppio dell’epidemia globale da
Coronavirus, Kedrion e Kamada si sono subito attivate e hanno unito le forze in
un progetto di sviluppo e produzione di un trattamento che possa risultare
sicuro ed efficace”, ha spiegato Paolo Marcucci. “L’esperienza di entrambe le
aziende nel settore dei plasma-derivati dà a Kedrion e Kamada una posizione
privilegiata per sviluppare, produrre e distribuire in tempi brevi una terapia
a base di Immunoglobuline Anti-SARs-COV-2. È doveroso sottolineare tuttavia come
non vi sia la certezza che lo sviluppo e la produzione avverrà nei tempi
sperati e che risulterà in una terapia sicura, efficace e che possa essere
autorizzata contro il Covid-19”.
Il 20 giugno 2020 i ricercatori di Kamada Ltd. avevano fatto
sapere al partner italiano di aver completato la produzione del primo lotto di
prodotto utilizzando la propria tecnologia per IgG, mentre ulteriori lotti erano
in fase di realizzazione. “Le prime fiale sono già disponibili per uso
compassionevole in Israele, dove Kamada ha proposto al Ministero della Salute
un protocollo clinico per uno studio di fase 1/2 a cui si prevede di dare avvio
nel terzo trimestre di quest’anno”, riferiva l’ufficio stampa di Kedrion
Biopharma S.p.A..
Le due società avevano già condiviso in passato di un progetto
di ricerca, sviluppo e commercializzazione dell’Immumoglobulina Umana
Anti-Rabbica plasma-derivata “Kedrab”, approvata dalla Food and Drug
Administration (FDA) degli Stati Uniti d’America e lanciata sul mercato USA
nell’aprile del 2018. Sempre negli Stati Uniti, Kedrion e Kamada stanno
cooperando nella ricerca di nuove terapie plasma-derivate anti-Covid-19 con
l’Irving Medical Center della Columbia University di New York. L’accordo
prevede che Kedrion fornisca al centro medico il plasma di pazienti
convalescenti destinato ad essere utilizzato per la produzione della terapia
IgG. Il plasma viene poi testato dalla Columbia University contro le proteine
virali per verificare il potere neutralizzante delle Immunoglobuline
iperimmuni.
Per ottenere il via libera al piano di sviluppo clinico del
prodotto, Kamada e Kedrion hanno richiesto un pre-IND
meeting, ovvero un incontro preliminare con la Food and Drug
Administration. Il gruppo italiano ha intanto avviato la raccolta di plasma dai
convalescenti Covid-19 negli Stati Uniti, in 23 centri approvati dalla FDA, con
la speranza di avviare le terapie a partire dei primi mesi del 2021.
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