Un Eco MUOStro a Niscemi
Un Eco MUOStro a Niscemi
L’arma perfetta per i conflitti del XXI secolo
Antonio Mazzeo
In anteprima, l’introduzione al mio libretto di
controinformazione sul MUOS, il nuovo sistema di telecomunicazione satellitare
delle forze armate USA in via di realizzazione a Niscemi (Caltanissetta). Uno
strumento di guerra e di morte dal devastante impatto ambientale, socio-economico
e criminale…
Famelico e insaziabile, il Dio di tutte le guerre ha partorito un nuovo
Mostro. Per annientare il pianeta dallo spazio ed eclissare i Soli e le Lune. Si
nutrirà del sangue di ogni essere vivente. Muterà il Dna delle specie e degli
habitat. Trasformerà i ghiacciai in deserti, i laghi in paludi, gli oceani in
melma. Fiumi e torrenti di fuoco, piogge di ceneri, uragani di polveri e fumo.
Il quinto Cavaliere dell’Apocalisse. Vestale dell’Olocausto. Elogio della
Follia e della Morte.
Il padre Marte ha battezzato il figlio MUOS, Mobile User Objective System, perché fosse chiara a tutti la sua natura infernale. E ne ha donato l’uso
esclusivo alle forze armate degli Stati Uniti d’America perche possano affermare
la loro superiorità universale. Una rete di mega-antenne e satelliti per telecomunicazioni
veloci come la luce perché sull’infinito domini l’oscurità. Sistema per
propagare, dilatare, moltiplicare gli ordini di attacco convenzionale, chimico, batteriologico e
nucleare. L’arma perfetta per i conflitti del XXI secolo, quelli con i missili all’uranio impoverito,
gli aerei senza pilota e le armi atomiche in miniatura. Eserciti fantasma che
si lanciano come avvoltoi su obiettivi in carne ed ossa, migliaia di chilometri
lontani. Bombardamenti sempre più virtuali,
computerizzati, disumanizzati. E disumanizzanti. Perché la
coscienza degli assassini non possa incrociare mai gli occhi e la disperazione delle
vittime innocenti.
Il MUOStro incarna le mille contraddizioni della
globalizzazione neoliberista. Uccide in nome della pace e dell’ordine
sovranazionale. Devasta il clima, l’ambiente, il territorio. Dilapida risorse
umane e finanziarie infinite. Rigenera le ingiustizie. Esautora ogni controllo
dal basso. Espropria democrazia. Rafforza il blocco di potere transnazionale. Inquina
irrimediabilmente la natura e la ragione. Viola il diritto alla salute di
intere popolazioni. A partire dalla Sicilia, l’isola destinata ad ospitare uno
dei quattro terminali terrestri del nuovo sistema per le guerre stellari.
È a Niscemi (Caltanissetta), nel cuore di un’importante riserva naturale,
che fervono i preparativi per l’installazione di tre grandi antenne paraboliche dal diametro di 18,4 metri, funzionanti in banda Ka per le
trasmissioni verso i satelliti geostazionari e due trasmettitori elicoidali in
banda UHF (Ultra High Frequency), di 149 metri d’altezza, per il
posizionamento geografico.
Mentre le maxi-ante trasmetteranno con frequenze che raggiungeranno valori
compresi tra i 30 e i 31 GHz,
i due trasmettitori elicoidali avranno una frequenza di trasmissione tra i 240
e i 315 MHz. Onde elettromagnetiche
che penetreranno la ionosfera e i tessuti di ogni essere vivente che avrà
l’ardire di sfidare frontalmente l’Eco MUOStro.
Fa paura il nuovo supersegreto centro di telecomunicazioni della Marina
militare USA di Niscemi. Gli studiosi che rifiutano sdegnati le buste paga del
Pentagono lo hanno definito un pericolosissimo maxi-forno a microonde. E la
gente, giustamente, si è indignata di essere stata ignorata, svenduta, tradita.
In migliaia sono scesi in piazza a manifestare, costringendo sindaci e consigli
comunali e provinciali a votare delibere ed ordini del giorno No MUOS. Sono state presentate decine
d’interrogazioni parlamentari, firmate petizioni e appelli per la revoca delle
autorizzazioni ai lavori. Ci sono stati dibattiti, convegni, marce, digiuni,
sit-in e presidi alla base di morte di contrada Ulmo. Tutto inutile. I governi
nazionali, prima quello del cavaliere Berlusconi e dei bunga bunga, oggi quello dei banchieri dell’unità nazionale, hanno
risposto sempre e solo picche. A
Palermo la stessa musica, gran maestro d’orchestra il governatore Raffaele
Lombardo. Per lui, il MUOS è come il Ponte sullo Stretto, costi quel che costi,
in termini politici, sociali ed economici, ma
s’ha da fare.
Edito da Sicilia Punto L (Ragusa) (euro 4), il lavoro sarà
presto disponibile in versione e-book con Errant Editions.
Antonio Mazzeo,
peace-researcher e giornalista, ha realizzato numerose inchieste sui processi
di riarmo e militarizzazione in Italia e nel Mediterraneo. Per Edizioni Punto
L, insieme ad Antonello Mangano, ha pubblicato nel 2006 il volume Il mostro sullo Stretto. Sette ottimi motivi
per non costruire il Ponte. Nel 2010 ha conseguito il Primo premio “Giorgio
Bassani” di Italia Nostra per il giornalismo. È membro della Campagna per la smilitarizzazione di
Sigonella e della Rete No Ponte.
Per consultare articoli e pubblicazioni: http://antoniomazzeoblog.blogspot.it/
L'Eco Muos è veramente mostruoso. Grazie Antonio per quello che stai facendo. Avete provato anche a sensibilizzare sul tema il Movimento a 5 stelle di Beppe Grillo? Dopo svariate ricerche ho anch'io info su temi simili e vorrei prima parlarvene mezzo email.
RispondiEliminaSaluti Stefano
Caro Stefano puoi contattrmi attraverso a_mazzeo@yahoo.com
EliminaGrazie mille!!!
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RispondiEliminavedi anche su GOOGLE libro | Demo Rivolta Giudaica HALTER nativ a congiura CFR pluto global mafia |
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si LEVI segatura ai LEVI !