Trapani Birgi avamposto per le operazioni di intelligence NATO pro Ucraina
Rischierati in Sicilia i grandi aerei radar E-3A AWACS per concorrere alle operazioni di comando, controllo, intelligence e sorveglianza delle forze armate NATO nel sanguinoso scacchiere di guerra russo-ucraino.
La
sera di sabato 20 dicembre, alle ore 20.30, un velivolo AWACS prodotto dal
colosso aerospaziale Boeing è decollato dalla base aerea di Trapani Birgi per
svolgere una lunga missione di nove ore sui cieli della Polonia. L’aereo ha
operato sotto il codice NATO05 (registrazione LX-90448). Dopo la partenza dalla
base siciliana, l’E-3A AWACS ha puntato in direzione nord-est attraversando
l’Italia e l’Europa centrale. Raggiunto lo spazio aereo della Polonia, il
velivolo radar ha effettuato una rotta di volo tipica di un mezzo militare
predisposto per lo svolgimento di missioni di preallarme e comando e controllo.
“Il
tempo di sorvolo sulla Polona indica che si è trattata di una missione
focalizzata sul mantenimento della consapevolezza situazionale in una delle
aree più sensibili della NATO”, commentano gli analisti del sito specializzato ItaMilRadar che hanno tracciato le
operazioni dell’AWACS NATO. “Sin dall’inizio della guerra in Ucraina, la
Polonia è divenuta una pietra angolare del Fianco orientale dell’Alleanza,
quale hub logistico e come paese in prima linea confinante con l’area più
estesa di confronto con la Russia”.
“Ciò
che distingue la missione odierna è la scelta della base operativa”, aggiungono
gli analisti di ItaMilRadar. “Lanciare
una sortita così lunga da Trapani sottolinea come il sud Italia sia sempre più
impiegato come hub strategico che come semplice avamposto mediterraneo. Dalla
Sicilia, gli AWACS NATO possono raggiungere l’Europa orientale mentre
beneficiano di più stabili condizioni climatiche e di una minore congestione
del traffico aereo in comparazione con le basi settentrionali, specialmente
durante i mesi invernali. Ciò accresce sia la flessibilità operativa che
l’efficienza delel missioni”.
Nei
giorni precedenti alla missione dell’aereo radar NATO decollato da Trapani
Birgi verso la Polonia, è stato registrato un intenso traffico di velivoli con
e senza pilota delle forze aeree dei paesi membri dell’Alleanza nei cieli
dell’Europa orientale, specie in quelli confinanti con l’Ucraina. In
particolare sono stati monitorati i voli verso il Mar Nero dei grandi aerei di
intelligence, sorveglianza e riconoscimento “Poseidon 8A” di US Navi e dei
droni “Global Hawk” di US Air Force, tutti operativi dalla Stazione aeronavale
siciliana di Sigonella.
“La NATO
sta continuando a generare un flusso costante di missioni lungo le proprie
frontiere orientali”, spige ItaMilRadar.
“Il volo di nove ore da Trapani di sabato 20 si adatta perfettamente a questo
schema, evidenziando come l’Alleanza sia in grado di proiettare la copertura
aerea persistente delle operazioni di comando e controllo sul Fianco Est anche
quando opera a centinaia di chilometri di distanza. Più di una sortita di routine,
la missione del velivolo AWACS è un modo di far presente, e Trapani in particolare,
che esse restano un fattore chiave dell’architettura di sorveglianza aerea
della NATO in un momento in cui il monitoraggio dell’Europa orientale resta una
priorità strategica”.
Lo
schieramento avanzato in Italia della flotta dei velivoli E-3A AWACS in dotazione
all’Alleanza Atlantica per rafforzare le attività di vigilanza pianificate per
i mesi invernali, ha preso il via con l’arrivo - la mattina di giovedì 18
dicembre del primo aereo (indicato con il codice LX-N904489) presso la Forward Operating Base (base operativa
avanzata) di Trapani.
“Dalla
Sicilia l’aereo radar E-3A può supportare con maggiore efficienza i compiti di
sorveglianza e comando e controllo in tutto il Mediterraneo, nei Balcani e
nelle più lontane aree orientali di interesse, così come mantenere rapido
accesso ai teatri operativi meridionali ed orientali della NATO”, spiegano gli
analisti. “La location di Trapani offre anche vantaggi logistici e minori tempi
di transito in comparazione con le basi del Nord, consentendo ai velivoli di
trascorrere meno tempo in volo”.
“Il
dislocamento si inserisce in uno schema ben consolidato”, conclude ItaMilRadar. “L’Italia ha ripetutamente
ospitato gli aerei AWACS della NATO durante i periodi di maggiore attività o con
limiti stagionali, sottolineando il ruolo centrale di Roma all’interno
dell’architettura di difesa aerea e missilistica e di intelligence
dell’Alleanza. Poiché si intensificano le operazioni invernali, Trapani diviene
ancora una volta un centro nevralgico delle capacità di preavviso e pronto
intervento aereo della NATO, assicurando prontezza operativa i tempi critici
per la sicurezza regionale”.
Nei
mesi scorso il ministero della Difesa italiano ha reso noto l’avvio dei lavori
di ampliamento della grande base aerea di Trapani in vista della realizzazione
di un Centro di formazione dei piloti dei paesi che si sono dotati o intendono
dotarsi del cacciabombardiere di quinta generazione F-35 (a capacità nucleare),
il primo fuori dal territorio degli Stati Uniti d’America.
Articolo pubblicato in Stampalibera.it il 22 dicembre 2025, https://www.stampalibera.it/2025/12/22/trapani-birgi-avamposto-per-le-operazioni-di-intelligence-nato-proucraina/?fbclid=IwY2xjawO3CCtleHRuA2FlbQIxMQBzcnRjBmFwcF9pZBAyMjIwMzkxNzg4MjAwODkyAAEeZMFG0gvzP4cvBm720ijVRwqXK9DPqSN7ZX-Thk0uhiDfQL3gzhpbdt6Vwcw_aem_pyNgubxa5xezU4i9qV-OFg


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