Chi ha impedito i naufragi e le stragi di migranti in mare? Le “maledette” ONG internazionali

 


Oltre 113.000 persone sono state soccorse in soli tre anni grazie all’intervento delle ONG per i salvataggi in mare

di Antonio Mazzeo

In questi giorni in cui le guerre UE e Frontex alle migrazioni nel Mediterraneo stanno generando immani tragedie e stragi di bambini, donne e uomini in fuga dai crimini della globalizzazione, forze politiche bipartisan e media mainstream fanno a gara nell’esaltare il ruolo “umanitario” delle forze armate italiane e straniere, attribuendo alle unità di guerra “innumerevoli” e “provvidenziali” salvataggi di vite umane.

Di contro procede il fuoco incrociato contro le navi delle ONG internazionali, “ree” di contribuire agli esodi di migranti.

Dulcis in fundo, ieri, le farneticanti parole del ministro della difesa Guido Crosetto che pur di deresponsabilizzare tutti i governi succedutisi guida dell’Italia, arriva ad accusare – senza uno straccio di prove – l’holding criminale finanziaria-bellica russa “Wagner” di “coordinare” le spinte migratorie per fini strategici anti-occidentali. Appare ovvio a questo punto che per contrastare i wagner-migranti sarà indispensabile rafforzare ulteriormente il dispositivo aeronavale UE-NATO nel Canale di Sicilia e magari sparare a canotti e barchini, così come proposto più volte in questi anni dai più xeno-fasicsti politici e militari italici.

Una tabella pubblicata stamani da Analisi Difesa su fonti del Comando generale della Guardia Costiera ci dice tuttavia il contrario. Mentre si è assisitito al sempre maggiore intervento delle ONG per i salvataggi in mare, con oltre 113.000 persone soccorse in soli tre anni, le forze armate e di polizia italiane e straniere si sono progressivamente defilate dalle operazioni di difesa e protezione della vita umana in mare.



Certo, i dati si fermano al 2017, ma sappiamo che nei sei anni successivi il divario degli interventi ONG-FFAAA si è ulteriormente divaricato a favore delle prime.

Una lezione per tutt* su cui non possiamo che meditare

No armi, No navi da guerra. No border. Libertà di movimento per ogni essere vivente nel pianeta.

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