Italia-Israele, firmato l’accordo di collaborazione per la sicurezza nel Mediterraneo allargato
Accordo tra due think tank di Italia e Israele per avviare progetti di ricerca congiunti sulle questioni di geopolitica e sicurezza nel Mediterraneo allargato. A firmarlo nei giorni scorsi a Roma il presidente della Fondazione Med-Or Marco Minniti (ex ministro dell’Interno, Pd) e il direttore esecutivo dell’Institute for National Security Studies (INSS) di Tel Aviv, prof. Manuel Trajtenberg.
Quello
tra la fondazione promossa e finanziata dall’holding del complesso
militare-industriale Leonardo SpA e l’INSS di Tel Aviv è il primo memorandum di
tale genere firmato tra un’entità italiana e una israeliana. “Per Med-Or l’avvio di questo rapporto di
collaborazione è estremamente importante”, ha dichiarato l’ex titolare
del Viminale. “Avremo modo di sviluppare
progetti comuni di ricerca e di cooperazione scientifica su tematiche e in
settori strategici che sono al centro dei nostri programmi di lavoro. INSS è
infatti una realtà a livello internazionale, soprattutto per le sue attività su
temi come sicurezza e geopolitica, e potremo lavorare per approfondire
questioni sempre più rilevanti, per i nostri due paesi, anche alla luce degli
straordinari cambiamenti di cui la regione del Mediterraneo è oggetto e che
vedranno nei prossimi anni Italia e Israele sempre più coinvolti”.
L’accordo
di collaborazione punta nello specifico all’organizzazione di eventi e
seminari, in Italia e in Israele, su tematiche inerenti la politica estera, di
difesa e sicurezza; lo sviluppo di programmi di scambi tra ricercatori dell’INSS
e della Fondazione Med-Or; il finanziamento di borse di studio (erogate dall’istituzione
di Leonardo) a studenti israeliani per corsi di master presso università
italiane.
“L’INSS
di Tel Aviv è un think tank
indipendente e no profit, che grazie a una ricerca innovativa e dagli alti
standard, e alla presenza di ricercatori provenienti dal mondo accademico e da
quello della sicurezza e dell’intelligence israeliana, è ampiamente
considerato, qualitativamente parlando, tra i migliori sulla difesa e sicurezza
nella regione mediorientale e a livello internazionale”, enfatizza la
Fondazione guidata da Marco Minniti.
Affiliato
all’Università di Tel Aviv (la più grande istituzione accademica
d’Israele con oltre 30.000 iscritti), l’Institute for National Security Studies
ha svolto per conto delle autorità governative israeliane importati studi sulle questioni relative alle problematiche militari e
strategiche, terrorismo, conflitti a bassa identità, spese militari nell’area
mediorientale, cyber war, ecc.. L’INSS organizza meeting e conferenze a cui
partecipano leader politici e i vertici delle forze armate (in particolare la
conferenza annuale su Cybersecurity e
Intelligence). Fondato nel 1977 come Centro per gli Studi strategici
dell’Università di Tel Aviv dal generale (in pensione) Aharon Yariv, già capo
intelligence dell’IDF, nel 1983 il Centro fu denominato “Jaffee Center for
Strategic Studies” e nell’ottobre 2006 assunse il suo nome odierno, rendendosi
autonomo economicamente dalla Tel Aviv University.
Prima della sua trasformazione, il “Jaffee Center for Strategic Studies” è
stato diretto dal generale Shlomo Gazit, ex capo della Direzione d’intelligence
delle forze armate, “coordinatore” delle operazioni del governo israeliano nei
Territori occupati dal 1967 al 1974 e finanche Presidente della Ben-Gurion
University per otto anni dopo il suo ritiro dalla vita militare.
L’Institute for National
Security Studies ha elaborato la cosiddetta “dottrina militare Dayhiya” che
comporta “l’applicazione di forza sproporzionata e il causare gravi danni e
distruzione alle proprietà e alle infrastrutture civili”. La dottrina è stata
formalizzata alla vigilia del sanguinoso attacco contro Gaza del biennio
2008-09 con la pubblicazione di un paper
da parte del colonnello (riservista) Gabriel “Gabi” Siboni, dal titolo Disproportionate Force: Israel’s Concept of
Response in Light of the Second Lebanon War (ottobre 2008).
Il prof.
Manuel Trajtenberg è direttore esecutivo dell’INSS dal maggio 2021. Economista
con un dottorato all’Università di Harvard è stato fondatore e primo presidente
del National Economic Council della
Presidenza del consiglio dei ministri di Israele dal 2006 al 2009. Successivamente
ha ricoperto per un quinquennio la carica di presidente del Comitato finanze e
pianificazione del Consiglio nazionale per l’Istruzione superiore, nonché
responsabile del Comitato per le trasformazioni sociali ed economiche istituito
dal governo dopo le proteste di massa del 2011. Manuel Trajtenberg è stato
anche parlamentare alla Knesset con l’Unione sionista (2015-17) e vanta una
consolidata esperienza nel settore militare-sicuritario: già
“esperto-consulente” della Direzione per
la ricerca e lo sviluppo del Ministero della difesa (ente che in
coordinamento con le industrie belliche promuove i programmi di sviluppo di
nuovi sistemi e tecnologie militari); rappresentante del Brodet Committee per il bilancio della difesa dopo la Seconda
guerra in Libano; membro del Comitato scientifico del gruppo industriale
aero-spaziale Rafael Advanced Defense Systems durante il programma di sviluppo
del sofisticato sistema “anti-missile” Iron
Dome; membro del forum che ha dato vita alla Direzione nazionale cyber.
La Fondazione Leonardo Med-Or è
stata istituita nel 2021 con l’obiettivo di promuovere attività culturali, di
ricerca e formazione scientifica, al fine di rafforzare i legami, gli scambi e
i rapporti internazionali tra l’Italia e i Paesi dell’area del Mediterraneo allargato fino al Sahel,
Corno d’Africa e Mar Rosso (Med) e del Medio ed Estremo Oriente (Or). “Leonardo
Med-Or è nata per unire competenze e capacità dell’industria con il mondo
accademico per lo sviluppo del partenariato geo-economico e socio-culturale”,
spiegano i promotori. I settori di ricerca ed intervento comprendono innanzitutto
la safety, la security,
l’aerospazio e la difesa, in Italia e all’estero. La fondazione ha avviato diversi
progetti di “cooperazione internazionale”: con
il Regno del Marocco (borse di studio per studenti in collaborazione con il
Mohammed Polytechnic University di Rabat e la LUISS di Roma); con le
Repubbliche del Niger, Somalia,
Libano e con enti governativi e centri di ricerca di Emirati Arabi Uniti, Bahrain,
Giordania, Qatar e Yemen.
Con
il presidente Marco Minniti siede nel consiglio di amministrazione della
Fondazione Med-Or, in qualità di direttrice generale, Letizia Colucci,
contestualmente presidente del Cda di MBDA Italia (società leader nella
produzione di sistemi missilistici avanzati, controllata in parte da Leonardo),
membra dei Cda delle aziende aerospaziali Avio SpA ed e-Geos e di Telespazio
Iberica. Dall’ottobre 2022 Med-Or può contare pure in un International
Board
di altissimo livello, composto da 26 persone (politici, manager
industriali e docenti universitari) provenienti da 23 paesi di Europa, Stati
Uniti d’America, Africa e Medio Oriente. Tra essi compare David Meidan, potente uomo d’affari ed ex
funzionario del governo israeliano, “operativo
nell’esportazione di alta tecnologia all’avanguardia prodotta in Israele”, così
come è stato presentato all’evento ufficiale di costituzione della Fondazione
Med-Or.
Prima di
dedicarsi all’export militare, David Meian ha lavorato dal 1977 al 2011 con il
Mossad, l’agenzia d’intelligence e spionaggio d’Israele, e con la super segreta
Unit 8200, l’unità dell’esercito che opera in stretto contatto
con gli enti spionistici statunitensi come la NSA - National Security Agency. “Uno dei suoi ruoli principali è stato stabilire relazioni
non ufficiali con i paesi del Medio Oriente che non hanno relazioni
diplomatiche con Israele”, ha spiegato la fondazione guidata da Marco Minniti.
Qualche tempo fa David Meidan è stato inviato in Turchia dalle autorità di Tel
Aviv per rafforzare le relazioni diplomatiche con il presidente Erdogan. In
passato era stato pure coordinatore speciale per i prigionieri di guerra e i
dispersi in azione per conto del primo ministro Nemjamin Netanyahu.
Nell’International Board di Med-Or siedono inoltre Sir Alex
Younger, già Direttore del Secret
Intelligence Service (MI6) del governo britannico e John Negroponte, vicesegretario di Stato USA dal 2007 al 2009 e
prima ancora vice consigliere per la sicurezza con Ronald Reagan presidente (1987-1989),
ambasciatore presso le Nazioni Unite (2001-2004) e direttore dell’Intelligence
nazionale USA con George W. Bush (2005-2007).
Articolo pubblicato in Pagine Esteri il 23 marzo 2023, https://pagineesteri.it/2023/03/23/primo-piano/italia-israele-firmato-laccordo-di-collaborazione-per-la-sicurezza-nel-mediterraneo-allargato/
Commenti
Posta un commento