Esercitazione militare nel Mediterraneo, mezzi e armi si avvicinano all’Ucraina
Cacciabombardieri
ed elicotteri da guerra di nove paesi aderenti alla NATO o suoi partner, alcune
fregate lanciamissili, una portaerei a propulsione nucleare e finanche il drone
killer protagonista dei raid e degli omicidi extragiudiziali ordinati da
Washington in Afghanistan, Pakistan, Iraq, Libia e Somalia. Dal 27 marzo sino
al 7 aprile saranno i protagonisti di una vasta esercitazione militare sui
cieli della Grecia, Iniochos 22, una
delle più grandi tra quelle mai effettuate nel Mediterraneo dopo la fine della Guerra fredda.
A
coordinare i war games che rischiano di gettare altra benzina sul fuoco del
conflitto in Ucraina, le forze armate greche dalla grande base di Andravida,
nel Peloponneso. L’elenco dei paesi partecipanti comprende Stati Uniti
d’America, Canada, Austria, Cipro, Francia, Israele, Romania e l’immancabile Italia,
a cui si aggiungono quelli che hanno inviato propri osservatori: Albania, Croazia, Macedonia del Nord, Regno Unito,
India, Arabia Saudita, Kuwait, Egitto e Marocco. Insomma, di tutto e di più, a
riprova ormai che accanto all’Alleanza Atlantica de iure, ne esiste una de
facto, ancora più armata e con solide radici in nord Africa, Medio oriente
e Asia.
“Iniochos aspira a divenire
l’esercitazione più competitiva in Europa e nella regione mediterranea per offrire
un’esperienza unica e un alto livello addestrativo”, enfatizza lo Stato Maggiore
delle forze aeree di Atene. L’edizione 2022 ha come obiettivo la simulazione di
differenti scenari operativi, in particolare attacchi missilistici da unità
navali, strike contro obiettivi terrestri, attività di “difesa” da attacchi
aerei, ricerca e soccorso di personale militare. “L’esercitazione punta a
rafforzare le capacità di pronto intervento in combattimento, oltre ad
assicurare ai partecipanti l’opportunità di sviluppare le qualità di
pianificazione e conduzione di operazioni aeree complesse con forze congiunte
multinazionali”, aggiunge la Difesa della Grecia. “Il personale e gli assetti
impiegati saranno esposti a un ritmo intensivo di combattimenti con impegnativi
scenari realistici che includono le moderne minacce e le penetrazioni in tempo
reale, così da produrre la nebbia di
guerra e l’effetto frizione (secondo Clausewitz) che dovrebbe dominare il
moderno campo di battaglia, oltre a testare la resistenza fisica e psicologica
del combattente moderno”. (1)
Particolare
attenzione ai giochi di guerra nel mar Ionio e nell’Egeo viene espressa dal
Comando delle forze aeree USA in Europa e Africa di stanza a Ramstein
(Germania). “La partecipazione a esercitazioni del tipo Iniochos 22 accresce le nostre relazioni professionali e il
coordinamento generale con gli alleati e i partner nei periodi di crisi”, ha
commentato il gen. Jeff Harrigian, comandante in capo dell’U.S.
Air Forces in Europe and Air Forces Africa. “Iniochos 22 consentirà alle
nostre forze armate di incorporare realmente il modo in cui vogliamo
intervenire in tutto il teatro europeo, spingendo inoltre i limiti della nostra
agilità e affinando la prontezza, il tutto al passo con i nostri alleati. Ci
addestriamo oggi per combattere e se dovessimo essere chiamati, noi possiamo
vincere”.
Per
i war games in Grecia, l’Aeronautica militare USA ha trasferito ad Andravida il
personale e i cacciabombardieri F-15E Strike
Eagle del 492nd Fighter Squadron, 48th Fighter Wing, di stanza nella base
aerea britannica di Lakenheath. Noto anche con i soprannomi di the Bolar e the Madhatters (i Pazzi), il 492nd Fighter è uno
squadrone in grado di eseguire attacchi strategici e di interdizione aerea per
conto del Pentagono e della NATO. I suoi velivoli possono utilizzare tutte le
più moderni armi a disposizione di US Air Force per “conseguire la piena
superiorità aeronavale”, incluse bombe e missili di precisione teleguidati, e
per questo sono stati impiegati nei più recenti conflitti (Iraq, Afghanistan e Operation Odyssey Dawn in Libia nella
primavera 2011).
All’esercitazione
prenderà parte pure un drone MQ-9 Reaper (mietitore) assegnato al 124th Attack Squadron della Guardia
Nazionale Aerea dello Stato di Iowa, giunto da qualche settimana nella stazione
aeronavale siciliana di Sigonella, ormai la “capitale internazionale” dei velivoli
senza pilota USA e NATO.
L’MQ-9 Reaper (o anche Predator B), è il primo drone per operazioni di
lunga durata e da elevate altitudini con caratteristiche hunter-killer, cioè una potente macchina di morte quasi del tutto
automatizzata che impiega diversi sistemi d’arma: bombe a guida laser GBU-12 Paveway, missili aria-terra AGM-114 Hellfire II e AIM-9 Sidewinder e le bombe “ad alta precisione” JDAM - Joint Direct Attack Munition GBU-38. Per Iniochos le forze armate USA hanno inviato in Grecia pure i Joint Terminal Attack Controllers del 4th
Air Support Operations Group (con quartier generale a Wiesbaden, Germania), il
4th Combat Training Squadron (Ramstein) e il 7th Air Support Operations
Squadron di stanza a Fort Bliss, Texas. (2)
Altrettanto
muscolare la presenza francese con la portaerei a propulsione nucleare “Charles
de Gaulle” con a bordo 22 cacciabombardieri “Rafale”, alcuni velivoli per la
guerra elettronica e tre elicotteri da trasporto, più la relativa scorta di tre
fregate, una nave appoggio e un sottomarino atomico. Il gruppo navale francese
opera nel mar Egeo da diverse settimane e recentemente ha partecipato ad
articolate attività addestrative con la portaerei nucleare “USS Harry Truman”
della Marina degli Stati Uniti e l’incrociatore portaeromobili italiano
“Cavour”.
Il
nostro paese schiera a Iniochos 22 un imprecisato numero di cacciabombardieri Tornado A-200A, velivoli bireattori e biposto “la cui efficacia –
ricorda lo Stato Maggiore dell’Aeronautica - è stata accresciuta dall’acquisizione di
sistemi d’arma d’avanguardia per svolgere essenzialmente le cosiddette operazioni di risposta alle crisi,
interventi cioè nelle fasi più virulente di un confronto militare con lo scopo
di attivare il processo di progressiva stabilizzazione e di svolgere
quell’azione di deterrenza che permettono, insieme, di spegnere, sul nascere,
possibili ritorni di fiamma”. (3) I
Tornado italiani sono armati con missili aria-superficie AGM-88 HARM e sono in dotazione al 6° Stormo dell’Aeronautica
di Ghedi (Brescia). I velivoli sono stati predisposti al trasporto e all’impiego
– in caso di conflitto - di testate nucleari tattiche B-61 di proprietà
statunitense, recentemente aggiornate nella versione teleguidata .12. Queste armi nucleari sono ospitate
nei bunker della base militare bresciana e ad Aviano (Pordenone).
All’esercitazione
multinazionale sono presenti pure un elicottero AW139 delle forze armate di
Cipro (produzione Leonardo SpA) e un aereo addestratore PC-9M Pilatus
della Slovenia. L’Aeronautica Militare dello Stato di Israele schiera invece
alcuni cacciabombardieri F-16, due velivoli cisterna Boeing 707 e due aerei
d’intelligence, sorveglianza e riconoscimento Gulfstream G550.
La
portata di fuoco dei mezzi e dei sistemi destinati ai war games ha allarmato più di un analista. L’area geografica delle
operazioni è infatti assai vicina al sanguinoso scacchiere ucraino e la
contemporanea esecuzione da parte NATO di altre grandi esercitazioni terrestri
e aeronavali nelle Repubbliche baltiche e in Norvegia comporta inevitabilmente l’escalation
della crisi tra USA-Europa e la Russia di Putin. In un servizio trasmesso dalla
rete televisiva israeliana Channel 12,
il commentatore ha riportato che “Israele e le altre nazioni partecipanti
implementeranno nel corso dell’esercitazione le iniziali lezioni apprese dalla
guerra in Europa”. “Anche se nessuno di essi confina con la Russia, grazie
all’esercitazione si dimostrerà la partnership e l’unità, dato che la guerra in
Ucraina si può estendere ad altri paesi”, ha aggiunto l’emittente. “E’ un
segnale a Putin che questi paesi stanno lavorando insieme per difendere la loro
sovranità”. (4)
Che
l’attenzione dei partecipanti a Iniochos
22 sia rivolta prioritariamente all’evoluzione della guerra scatenata da
Mosca è evidenziato anche dalla decisione del Pentagono, nell’ambito del
rafforzamento in Europa del dispositivo militare di “dissuasione” anti-Russia,
di inviare nella base aeronavale di Souda Bay (Creta) alcuni velivoli cisterna
KC-135 per il rifornimento in volo degli assetti USA e NATO in transito verso
l’Est Europa. “Questi KC-135 consentono di espandere le opzioni praticabili dai
comandi di teatro”, annota The National Interest, bimestrale di politica internazionale
dell’establishment politico conservatore statunitense. “Questi tanker potrebbero ad esempio raddoppiare il raggio d’azione
dei cacciabombardieri F-35°. La loro presenza significa che gli aerei d’attacco
degli Stati Uniti e della NATO non hanno più la necessità di essere posizionati
ancora in Germania per operare nello spazio aereo dell’Ucraina. Ciò rende le
forze nemiche in Est Europa molto più vulnerabili agli attacchi USA e NATO, se
ciò dovesse essere necessario”. (5)
Ancora giochi di guerra che
rendono la guerra globale e totale ancora più reale.
(1) https://www.haf.gr/en/structure/htaf/air-tactics-center/iniohos/
(2) https://www.usafe.af.mil/News/Press-Releases/Article/2973794/f-15e-aircraft-arrive-in-greece-for-iniochos-22/
(3) http://www.aeronautica.difesa.it/mezzi/mlinea/Pagine/TORNADOIDSITECR.aspx
Articolo pubblicato in Pagine Esteri
il 25marzo 2022, https://pagineesteri.it/2022/03/25/mondo/esercitazione-militare-nel-mediterraneo-mezzi-e-armi-si-avvicinano-allucraina/
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