Arrivano i nostri! I generali e la sanità militare anti-Covid...
Intervista ad Antonio Mazzeo,
giornalista e saggista, ecopacifista e antimilitarista sulla nomina del Gen.
Francesco Paolo Figliuolo quale nuovo commissario Covid.
Con la nomina di un generale di corpo
d’armata quale commissario Covid, la militarizzazione della pandemia pare aver
raggiunto l’apice: che significato ha il totale affidamento di un’emergenza
sanitaria e sociale all’esercito?
La nomina del generale di corpo
d’armata ed ex comandante delle forze NATO in Afghanistan e Kosovo, Francesco
Paolo Figliuolo, rappresenta l’ultimo atto del processo di militarizzazione di
innumerevoli aspetti della società italiana che l’emergenza pandemia ha
contribuito ad accelerare. In questo caso specifico, con il consenso unanime di
tutte le forze politiche presenti in Parlamento, si consegna ad un alto
ufficiale la governance dell’intero
sistema di “risposta” al coronavirus, tamponi e vaccini in primis, come è stato
enfatizzato dall’esecutivo Draghi e dallo stesso neo‑commissario straordinario.
Se aggiungiamo a ciò l’affidamento al neo‑sottosegretario alla Presidenza del
Consiglio, l’ex capo della polizia Franco Gabrielli, delle deleghe ai servizi
segreti e alla “lotta alla pandemia”, si rende inequivocabile la visione
autoritaria, securitaria e militarista assunta dai poteri dominanti di questo
Paese per affrontare le prossime “sfide” contro il Covid (innanzitutto in campo
sanitario) e condurre la fase di transizione post‑emergenza. Scelte
evidentemente determinate da una concezione del tutto subalterna al capitale
finanziario transnazionale secondo cui la crisi socio-economica e i divari
accentuati dalla pandemia potranno essere “superati” solo con ricette
neoliberiste e con il rafforzamento dei dispositivi di controllo e repressione
di ogni forma di dissenso. Ciò che si profila cioè per il nostro Paese (e
non solo) è quello di una politica militar‑shock.
L’uso civile dei militari è una
scelta politica da respingere al mittente: perché non attivare la Protezione
Civile o comunque professionalità che non mancano sul piano sanitario?
Ricordiamo che in Brasile Bolsonaro, che negava la pandemia, si è attorniato di
generali per gestirla…
Beh purtroppo la Protezione “civile”
in Italia è esistita solo di nome ma mai di fatto e soprattutto con le
“emergenze” affrontate nell’ultimo ventennio (terremoti, disastri ambientali,
ecc.) questa istituzione è stata sempre più centralizzata, autoritariamente
burocratizzata e militarizzata. Oggi con il Covid e la nuova svolta di Draghi e
Figliuolo, l’intero sistema della “Protezione civile” rischia di assumere il
ruolo di mero braccio operativo delle forze armate. Quello che trovo
paradossale è l’enfasi generale riservata ai corpi militari e di sicurezza, la
narrazione di “efficienza”, “prontezza” e “capacità” che distinguerebbe questi
apparati e la loro inequivocabile superiorità rispetto altri settori pubblici,
sanità e istruzione in primis. Siamo di fronte ad una delle maggiori
mistificazioni della storia del Paese, quasi un processo di cancellazione della
memoria e di occultamento degli innumerevoli fallimenti registrati da queste
istituzioni, specie proprio nel campo degli interventi di “protezione” e
“difesa” civile. Pensiamo ad esempio alla cosiddetta “sanità militare”: come
abbiamo fatto a dimenticare cosa erano realmente e come operavano sino a
qualche anno fa ospedali e presidi medici e quanta malasanità, inefficienza e
finanche illegalità proliferava all’interno di essi? Nonostante le ammissioni
di insostenibili deficienze all’interno della sanità militare da parte degli
stessi vertici delle forze armate, oggi si punta ad affidare ad essa perfino il
coordinamento della campagna di vaccinazione di massa dei cittadini
italiani. L’emergenza permanente e lo stato di “guerra” al virus hanno
prodotto già le prime vittime: libertà individuali e collettive, buon senso e
memoria storica.
Intervista a cura di Gruppo Pandemico, pubblicata il 5 marzo
2021 in https://gruppopandemico.lattuga.net/cronache/arrivano-i-nostri-intervista-ad-antonio-mazzeo/
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