Sottomarino militare attraversa lo Stretto. La Sicilia è piattaforma di guerra e i suoi paradisi naturali stuprati
Stretto di Messina. Venerdì 13 maggio, ore 19.10. Un sottomarino militare attraversa lo Stretto a poche centinaia di metri dal promontorio di Scilla.
Ancora
una volta la Sicilia è piattaforma di guerra e i suoi paradisi naturali
stuprati dalla folle corsa al riarmo e alla militarizzazione.
Lo
Stretto di Messina è patrimonio dell’Umanità, uno dei capolavori di Madre
Natura, ma è convertito in luogo di morte e distruzione, così come avviene
nella Sughereta di Niscemi con il MUOS, nei promontori di Punta Izzo (Augusta)
e Punta Bianca (Agrigento), a Favignana, Pantelleria e Lampedusa, nel bosco di
Piazza Armerina, ecc. ecc.
Il
transito del sottomarino militare nel corridoio più trafficato del Mediterraneo
e ad altissimo rischio di incidenti e collisioni, avviene nell’ambito della
maxi-esercitazione aeronavale “Mare Aperto” a cui partecipano oltre 4.000
militari di Italia e altri sei paesi NATO e una settantina tra navi,
sommergibili, velivoli ed elicotteri.
I
war games interessano l’Adriatico, lo Ionio, il Tirreno e il Canale di Sicilia:
vaste aree di Sardegna, Sicilia e sud Italia sono state interdette o hanno
subito limitazioni al traffico aereo civile e alla navigazione.
Off
limits è stata dichiarata una parte dello Stretto di Messina per consentire
proprio l’addestramento dei sottomarini (presumibilmente anche a capacità
nucleare) in immersione. “Mare Aperto 2022” terminerà il prossimo 27
maggio.
All’esercitazione
prendono parte anche diversi velivoli dell’Aeronautica Militare, tra cui caccia
Eurofighter e gli F-35B STOVL che opereranno dalla portaerei “Cavour”.
“Le
forze in campo si eserciteranno nel dominio marittimo, i cui connotati si
sviluppano anche nei contesti aereo e terrestre, e in quelli innovativi dello
spazio e della cyber-security,”, spiega lo Stato Maggiore della Difesa.
Saranno
simulati “scenari ad alta intensità e in veloce mutamento attraverso cui
verificare le capacità di intervento in svariate aree (lotta contro minacce
convenzionali e asimmetriche, ecc.)”, e saranno “esplorate nuove combinazioni
di impiego come ad esempio l’Expeditionary
Advanced Base Operations, in studio nella US Navy, per estendere il raggio
di azione delle forze marittime e controllare così zone di mare strategiche”.
Ma
non partecipano solo militari, navi, sottomarini, cacciabombardieri ed
elicotteri alla maxi-esercitazione NATO.
Ai
war games, anche studenti e docenti di ben undici differenti università
italiane: Bari, Genova, la LUISS di Roma, Siena, il Sant’Anna di Pisa, la
Federico II di Napoli, Trieste, La Sapienza di Roma, Ca’ Foscari di Venezia, l’Alma
Mater Studiorum di Bologna e la Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Gli
studenti e i docenti “accompagnatori” sono stati integrati negli staff
imbarcati sulle unità della squadra navale della Marina militare italiana e “in
funzione del loro percorso di studi, si cimenteranno in diversi ruoli, tra cui
quelli di political advisor, legal advisor e addetto alla pubblica
informazione, oltre a potersi confrontare con sistemi di prevenzione e
controllo del danno, propulsione ed elementi di architettura navale ad elevato
livello di tecnologia”.
#Si ringrazia Carmelo Buscema Alvarez per il
reportage fotografico
Articolo pubblicato in Stampa Libera il 14 maggio 2022, https://www.stampalibera.it/2022/05/14/un-sottomarino-militare-attraversa-lo-stretto-ancora-una-volta-la-sicilia-e-piattaforma-di-guerra-e-i-suoi-paradisi-naturali-stuprati/
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