Corazzati lancia-gas di Iveco-Fiat per l’esercito brasiliano del presidente Bolsonaro
Granate fumogene per reprimere e disperdere le manifestazioni di protesta contro uno dei regimi più repressivi e corrotti dell’America latina. Saranno lanciate dai veicoli corazzati progettati e prodotti dall’italiana Iveco Defence Vehicle S.p.A. e dalla controllata Iveco Veículos de Defesa di Sete Lagos, Minas Gerais, Brasile.
Il sito specializzato Tecnodefesa.com ha reso noto che a fine
gennaio, presso le strutture del 4° Gruppo Artiglieria Antiaerea dell’Esercito
brasiliano, sono stati effettuati i test di lancio di granate fumogene dai nuovi
veicoli corazzati leggeri VBMT-LR 4×4 Iveco. La validazione del progetto,
l’assemblaggio, l’integrazione del sistema lanciagranate da 76 mm sul tetto e le
prove di lancio “con colpi reali” sono state condotti dai militari brasiliani
in collaborazione con i tecnici del gruppo Iveco.
Come viene riportato dai manuali delle forze armate,
la granata fumogena è una bomba a mano usata
per le segnalazioni dei bersagli o per formare una cortina e nascondere i
movimenti di un’unità alla vista dei “nemici”. Le granate fumogene, inoltre, “possono
essere usati per disperdere agenti irritanti per l’uso antisommossa”. Nel
mercato bellico vengono commerciate due tipologie differenti di granate. La
prima, ad emissione lenta, prevede la dispersione di gas tossico CS, lo stesso
dei lacrimogeni a disposizione delle forze di polizia di mezzo mondo. La seconda
tipologia è caricata al fosforo bianco che brucia ad alte temperature producendo
nubi di anidride fosforica. “Generalmente sono considerate armi non letali,
anche se un uso incorretto può causare gravi danni o anche la morte”,
denunciano gli scienziati indipendenti.
Il veicolo corazzato VBMT-LR di Iveco è stato ordinato nell’ottobre 2016 dall’Esercito brasiliano nell’ambito
del Programa Estratégico do Exército Guarani.
Inizialmente è stata prevista la consegna nel biennio 2020-21 di 32 unità. Il contratto, del valore di 14,7 milioni di dollari, comprende oltre alla
unità da guerra, la fornitura di un pacchetto comprensivo di manutenzione, formazione
e supporto triennale da parte dell’industria militare italiana. La produzione dei
corazzati è effettuata a Bolzano, mentre l’integrazione dei sistemi d’arma e di
comando e controllo viene svolta nello stabilimento di Iveco
Veículos de Defesa di Sete
Lagos. L’Esercito di Bolsonero sarebbe intenzionato a dotarsi complessivamente di 186 VBMT-LR, 77 dei quali dovrebbero essere realizzati
in Brasile in una versione multi-ruolo da utilizzare per le future missioni
estere.
Il VBMT-LR Iveco è stato sviluppato a partire del corazzato leggero VTLM “Lince”
in dotazione alle forze armate italiane e di altri 17 paesi che lo hanno
impiegato in diversi scenari bellici internazionali (Afghanistan, Libano,
Kosovo, Ciad, Siria, ecc..). Il 4×4 “brasiliano”
è un veicolo da 7,5 tonnellate, un carico utile di 1.000 kg, un’autonomia di
500 km e una velocità massima di 90 km/h con un equipaggio di cinque persone.
A partire del 2012 Iveco Defence Vehicle S.p.A. ha fornito alle forze
armate del paese sudamericano pure 2.044 blindati da trasporto truppe VBTP-MR, valore 2,5 miliardi di
euro. Il mezzo da guerra ha sei ruote motrici, pesa 18 tonnellate e può
trasportare sino a undici militari. L’armamento principale è costituito
da una mitragliatrice da 12,7 mm o da un cannone da 30 mm., ma il mezzo è pure
predisposto per montare lanciagranate o missili anticarro “Spike” di produzione
israeliana.
Azienda leader nella realizzazione di veicoli blindati,
motori, componentistica per automezzi delle forze armate, di polizia e della
protezione civile, l’Iveco Defence Vehicle (anche Iveco D.V.) è controllata dalla holding
industriale e finanziaria italo-statunitense CNH Industrial con sede legale ad
Amsterdam, costituita a fine 2012 in seguito alla fusione tra CNH Global e il
gruppo Fiat di Torino. Oltre agli stabilimenti di Bolzano, Iveco D.V. ha sedi
secondarie a Piacenza e Vittorio Veneto.
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