Un battaglione logistico per US Army Africa Vicenza
Il Dipartimento della difesa potenzia US Army Africa, il comando militare statunitense con sede a Vicenza che sovrintende alle operazioni terrestri nel continente africano. Da un mese circa, è stato attivato in Veneto un piccolo battaglione dell’esercito USA, denominato “Headquarters and Headquarters Battalion”, che avrà il compito di fornire servizi e supporto logistico al personale impegnato in Africa. “Con l’attivazione del nuovo battaglione, il comando di US Army Africa (USARAF) potrà focalizzare la propria attenzione all’organizzazione e alla gestione delle operazioni nel continente nero, mentre l’Headquarters and Headquarters Battalion si dedicherà solo ai militari e ai civili di USARAF”, ha spiegato il generale David Hogg, comandante di US Army Africa Vicenza. “L’attivazione di questa unità è un’ulteriore conferma del processo di trasformazione di USARAF in un comando pienamente funzionante, in grado di portare avanti con successo la propria missione militare”.
L’importanza strategica assunta dal comando per le operazioni terrestri USA in Africa ha comportato la necessità di un potenziamento dei servizi espletati sino a oggi dalla Headquarters Support Company (HSC), attiva a Vicenza dal 1955. “Questa compagnia – aggiunge Hogg - ha sostenuto le attività sul campo di USARAF, concorrendo al successo delle sue principali esercitazioni come Natural Fire 10 e Judicious Response Parts I and II; ha ridotto dell’88% la flotta dei veicoli non tattici del comando, consentendo di risparmiare 275.000 dollari all’anno con una migliore gestione di beni e servizi. Oggi si rende necessaria la creazione di una nuova unità indipendente che risponda alla continua crescita del comando USARAF”. A guidare l’Headquarters and Headquarters Battalion di Vicenza è stato chiamato il colonnello Robert Brogan, “specialista nell’approvvigionamento di carburante” con un invidiabile curriculum nei teatri di guerra in Iraq e Afghanistan. Solo tredici gli uomini assegnati al battaglione logistico, ma il comando USARAF lascia intendere che presto si aggiungeranno altre unità. Il contingente di US Army Africa è già cresciuto tantissimo, passando da un centinaio di uomini nel 2008, anno di attivazione della task-force, ai 450 odierni.
USARAF dipende direttamente da AFRICOM, il comando strategico delle forze armate USA per il continente africano con sede a Stoccarda, Germania, ed ha il compito di coordinare l’intervento dei reparti di terra nei complessi scenari africani e di accrescere la partnership USA con gli eserciti locali. “US Army Africa consente di espandere le nostre capacità d’ingaggio a favore di una stabile sicurezza nel continente”, ha dichiarato il generale William E. Ward, comandante di AFRICOM. “Oltre a fornire il sostegno al personale di US Army impegnato in Africa e operare come possibile quartier generale per le risposte in caso di crisi, USARAF ha un ruolo centrale di supporto delle unità dei paesi africani alleati. Vicenza ha ospitato recentemente il primo African Land Forces Summit (ALFS), il più importante incontro mai realizzato nella storia tra i capi delle forze terrestri delle nazioni africane, US Army e altri partner militari, con oltre 100 delegati provenienti da 32 paesi, che ci ha consentito di scambiare prospettive e idee per trasformare le relazioni di cooperazione in una partnership duratura”.
“US Army Africa – ha aggiunto il generale Ward – sta promuovendo sul campo il potenziamento operativo e logistico degli eserciti africani, in particolare quelli di Algeria, Botswana, Burkina Faso, Burundi, Ghana, Kenya, Liberia, Libia, Marocco, Namibia, Ruanda, Uganda e Tanzania. Ufficiali di USARAF operano congiuntamente con la African Partnership Station (APS), la missione della marina statunitense in Africa occidentale, e con la Combined Joint Task Force – Horn of Africa, la forza militare che opera in Africa orientale con sede a Gibuti”.
Oltre all’Headquarters and Headquarters Battalion di Vicenza, negli ultimi mesi AFRICOM ha attivato altre task-force d’eccellenza. Una di esse è la Naval Special Warfare unit (NSWU-10), unità destinata alle operazioni di pronto intervento e “anti-terrorismo”. Con base presso il comando generale di Stoccarda, NSWU-10 può lanciare assalti da unità navali, sottomarini e aerei contro molteplici obiettivi in terra d’Africa. Con finalità addestrative delle forze speciali africane impegnate contro le milizie filo al-Qaida in Somalia e Maghreb è stata creata invece la Special Purpose Marine Air Ground Task Force. L’unità conta su 123 marines e variegati sistemi aerei, navali e terrestri, ma entro un paio d’anni sarà costituita da un contingente di 364 uomini. Posta sotto il comando di MARFOR Africa (Stoccarda), la special task force sarà schierata stabilmente in una delle principali basi USA in sud Europa. Tra le candidate più accreditate Napoli, Sigonella e Rota (Spagna).
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